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ADI Design Index 2025: i candidati al Compasso d’Oro

ADI Design Museum, Courtesy Associazione per il disegno industriale
In attesa Compasso d’Oro 2025, è stata presentata la selezione ADI Design Index 2025 all’ADI Design Museum. I progetti selezionati, tra varie categorie e discipline, saranno esposti a Milano e, per la prima volta, ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025.
Come di consueto, in avvicinamento al Premio Compasso d’Oro ADI 2025, giovedì 15 ottobre è stata annunciata presso l’ADI Design Museum la selezione dell’ADI Design Index 2025.
I progetti individuati dall’Osservatorio Permanente, con la supervisione di un Comitato composto da Makio Hasuike, Domenico Sturabotti, Laura Traldi e Francesco Zurlo, afferiscono a diverse categorie e discipline: design per l’abitare, design per l’illuminazione, design per il lavoro, design per la mobilità, design per la persona, food design, design dei materiali e sistemi tecnologici, design dei servizi, design per il sociale, design per la comunicazione, ricerca per l’impresa, exhibition design, ricerca teorica, storica, critica e progetti editoriali. A questi si aggiunge la celebre Targa Giovani, che accende un faro sulle nuove generazioni di progettisti. La selezione comprende un totale sui 344 progetti che testimoniano la qualità, la varietà e la creatività del settore, suddivisi in numerose categorie."
“In 70 anni di storia del Premio Compasso d’Oro, il design ha esteso il proprio campo di azione in territori sempre nuovi, affrontando i cambiamenti di una società globalizzata e sempre più complessa. L’Osservatorio Index offre un punto di vista privilegiato per addetti ai lavori e il grande pubblico. Ma osservare non è sempre sinonimo di vedere: con l’ADI Design Index 2025 vogliamo restituire una fotografia più vasta e inclusiva del design italiano, strumento di conoscenza e di prospettiva”, ha dichiarato Luciano Galimberti, Presidente ADI.
Tra le novità di questa edizione, ADI ha istituito un Centro Studi che collabora con enti come Symbola, FederlegnoArredo e Confindustria. Suddiviso in Dipartimenti Associativi - Progettisti, Imprese, Distribuzione e Servizi, e Generale - lavora con l’Osservatorio permanente del Design per produrre dati e analisi. L’obiettivo è valutare i progetti in base alla qualità e mettere in luce il valore culturale, sociale ed economico del design. L’Osservatorio evolve così in centro di ricerca e interpretazione strategica del design italiano: ADI non è più soltanto una piattaforma di selezione per il Premio Compasso d’Oro ma un vero e proprio hub in grado di restituire una panoramica sullo stato del design italiano e delle sfide e opportunità con cui l’industry si deve misurare.
ADI Design Index 2025 prende forma attraverso due appuntamenti espositivi che celebrano la cultura del progetto e del design. A Milano, presso l’ADI Design Museum, dal 16 al 30 ottobre 2025 e, per la prima volta, in Sicilia: ad Agrigento – Capitale Italiana della Cultura 2025, l’appuntamento è fissato al Palacongressi di Agrigento, dal 12 al 28 novembre 2025.
Tra i protagonisti di questa edizione, spiccano aziende capaci di interpretare il presente con una proiezione sul futuro. Il progetto Annual Report 2024, parte della ricerca (Eco)Sistema Design Milano ideato e promosso dal Salone del Mobile, è stato selezionato nella categoria Ricerca teorica, storica, critica. La mostra Universo Satellite, allestita alla Triennale nel 2024, accompagnata dalla pubblicazione di Universo Satellite, un racconto enciclopedico di 750 pagine che documenta le venticinque edizioni del SaloneSatellite.
Arper è stata scelta con Catifa Carta, evoluzione della seduta progettata nel 2001 dallo studio Lievore Altherr Molina e primo prodotto dell’azienda ad ottenere una certificazione ambientale, declinata nella versione in Papershell. Array, design di Snøhetta per MDF Italia è un divano modulare che unisce comfort, flessibilità e sostenibilità. Elementi componibili e interconnessi si adattano a ogni spazio con configurazioni versatili e soluzioni su misura. La bilancia digitale KSC01 di Smeg, disegnata da deepdesign® studio, è progettata per un uso quotidiano preciso e intuitivo. Brooklyn di Falmec, con il design di Francesco Lucchese, è una cappa a scomparsa con struttura a ponte che ottimizza lo spazio sull'isola cucina e integra funzioni avanzate.
Celestia, design di Alessandro Stabile per Venedia, è una poltroncina in filo metallico per outdoor, ideale per bar e ristoranti, con ampie volute che formano braccioli fluidi e distintivi. Cosmo, design di Philippe Tabet per Et al., è un sistema di divani pensato per rispondere alle esigenze dell’abitare fluido tra casa, lavoro e tempo libero. Criosfera, design di Giulia Foscari – UNA / UNLESS per Artemide, è un modulo luminoso ispirato ai carotaggi di ghiaccio, simbolo del cambiamento climatico e manifesto dell’importanza dell’Antartide e delle politiche ambientali. Decumano, design di Giulio Iacchetti, Matteo Ragni per Fantoni è una serie di tavoli in vetro che si configura come elemento architettonico per ambienti direzionali, lounge e domestici. Elica è stata selezionata con Element, design di Fabrizio Crisà: una cappa essenziale che coniuga vetro e acciaio nero, con comandi touch retroilluminati bianchi. Flip, design di BrogliatoTraverso design Studio per infiniti, è uno sgabello essenziale con telaio in tubo d’acciaio. Foggy di Vanità & Casa, design Studio Adolini, è una collezione di specchi con illuminazione che crea un effetto soffuso. H.H.H. HER HIGHEST HIGHNESS, firmata da Philippe Starck per Kartell, è una sedia realizzata in materiale riciclato caratterizza da un’impronta grafica decisa ed elegante. Sempre Kartell è stata selezionata per Teresa, design di Ferruccio Laviani, lampada a sospensione dalle forme fluide.
Habitus, design di Andrea Anastasio per Foscarini, è un progetto di ricerca creativa che abbraccia i territori dell’alta sartoria e del ricamo di Arun Jothi e Natalie Frost. Sempre Foscarini è stata scelta per Pli, design di Felicia Arvid, un tubo con strip LED cuce il sottile foglio per tutta la lunghezza del prodotto. Infine, l’azienda è stata selezionata per la monografia, design di Artemio Croatto – Designwork, che celebra i primi quarant’anni dell’azienda.
Helgoland, design di Carlotta de Bevilacqua per Artemide, è un sistema luminoso esagonale a nido d’ape, con ottiche refractive miniaturizzate per massimizzare la densità del flusso luminoso. Ice di Treesse, design di Marc Sadler, è una minipiscina con un bordo a sfioro in vetro temperato, dall’aspetto scenografico. In-Side di Magis, con la firma di Heatherwick Studio, è una collezione outdoor che unisce innovazione, tecnologia, sperimentazione e creatività. Liiu, design di Vantot, per Luceplan, è un sistema modulare e personalizzabile di lampade a sospensione. Lipstich, di Olivari, design di Matteo Piano e Renzo Piano, è una maniglia che distingue per il design essenziale e la forza espressiva. Mindfull di Natuzzi, progetto di Natuzzi Design Center, integra tecnologie in grado di generare un comfort personalizzato. Nastro di Riva1920, design di CarlesiTonelli, è un tavolo con top in legno massello a liste incollate. Natura, design di Makio Hasuike & Co per Aran World, è una cucina, ispirata alla luce, all’aria e ai materiali della natura. Nefelibata di Adrenalina, con il design di Stormo Studio, è un divano composto da soli tre elementi modulari.
Nia di Dieffebi, design di Leonardo Talarico, è u sistema di sedute per gli spazi di incontro e condivisione. Minotti è stata selezionata con Nico, design di Hannes Peer Architecture, un tavolo la cui cifra stilistica è l’elemento sagomato che lo sorregge. Orbit, design di Marco Cattaneo per Mogg, è una lampada terra-soffitto a luce diffusa. Origata, design di Nao Tamura per Porro, è una collezione ispirata alla tradizione estetica giapponese composta da una panca e una consolle. De Castelli è stata selezionata per Ornamentum, una ricerca che esplora il potenziale decorativo del metallo attraverso la tecnica dell’erosione. Over di Arbi Arredobagno, design di ruga.perissinotto, è un sistema di arredo compatto per spazi dalle metrature ridotte.
Philía di Odo Fioravanti per Pedrali è una collezione di sedute per esterni ispirata alle forme razionali delle sedie italiane anni 60. Desalto è stata selezionata con Rebus di Francesco Rota, un sistema modulare composto da piccole librerie e portaoggetti freestanding. Ribbon di Davide Groppi, con il design di Maurici Ginés – Artec Studio, è una lampada che da un lato emette luce e dall’altro può rimanere spenta come oggetto scultoreo. Rificolina, design di e-ggs per Miniforms, è una lampada a sospensione orientabile il cui tratto distintivo è il paralume in polietilene. Sensiterre di Florim, design di Matteo Thun e Benedetto Fasciana, è una superficie che reinterpreta il mondo delle argille. Caimi Brevetti è stato selezionato per Shopper, design di Stefano Barzaghi – Interno 20, un pouf fonoassorbente con la forma di una maxi bag. Sipario di Fiam Italia, design di Gupica, è una lampada a sospensione per interni, composta da due lastre in vetro da 6 mm. Superwire di Flos, design del duo Formafantasma, è una famiglia di lampade modulari che reinterpreta in chiave contemporanea le lanterne tradizionali. Techogym è stata selezionata con Technogym Checkup, una stazione di valutazione corporea basata sull’intelligenza artificiale.
Torino di Fantini Rubinetti, design di Francesco Lucchese, è un oggetto da bagno o cucina che interpreta la forza delle geometrie primarie. Twain di Magis, design di Konstantin Grcic, si ispira alla classica sedia Safari Chair ma ripensata in chiave contemporanea. Two di Laminam è una superficie ceramica ultrasottile da soli due millimetri di spessore. Venice, design di Palomba Serafini Associati per Talenti, è un divano modulare il cui design mira a trasmettere senso di leggerezza. Virgola, design Mimesi 62 per Design Luce, è un corrimano luminoso caratterizzato da forme curve. Wod Spacer Divider di Lapalma, design di Raffaella Mangiarotti, è un divisorio costituito da un modulo di legno o in feltro. Il Centro Studi Poltronova per il Design è stato selezionato per Hyper Poltronova un’installazione radicale ispirata alla mostra del 1972 L’invenzione della superficie neutra.