Un viaggio tra interior design al femminile, 3 monografie iconiche e i legami tra design, fotografia e marketing. Poi, la trasformazione di Gedda, l’innovazione sociale, un reportage di Branzi e… 50 designer sul divano
Annual Report (Eco) Sistema Design Milano del Salone del Mobile.Milano
Dati, analisi e impatti economici, urbani e culturali. La seconda edizione dell’Annual Report (Eco) Sistema Design Milano del Salone del Mobile fa il punto su un evento unico al mondo e consolida il ruolo della Manifestazione come motore di Milano, Capitale internazionale del design
320 pagine, 87 grafici e figure, i contributi di 31 esperti, 22 data holder pubblici e privati e 861 osservazioni sul campo condotte durante la Settimana del design in città. La seconda edizione dell’Annual Report (Eco) Sistema Design Milano aggiorna l’analisi dell’impatto del Salone del Mobile.Milano e della Settimana del design sulla città, in occasione dell’edizione 2025 della Manifestazione, la prima a promuovere un osservatorio scientifico permanente.
Tra i numeri in evidenza un indotto economico pari a 278 milioni di euro (+15% rispetto al 2023, l’anno della Biennale Euroluce), record annuale della spesa digitale (+18%), quota di visitatori internazionali ai massimi, utilizzo della metropolitana al livello più alto dell’anno (+39,6% sulla media) ma anche un incremento marcato delle tariffe ricettive. A trainare l’impatto, l’edizione 2025 del Salone che ha registrato 302.786 presenze da 160 Paesi nel quartiere fieristico della Manifestazione. Mentre in città, il Palinsesto della Settimana del design ha visto un incremento del 25,7% delle iniziative rispetto al 2024, per un totale di 1.667 eventi, censiti nel survey MDW 2025 del Comune di Milano.
Presentato al Piccolo Teatro Melato di Milano, (Eco) Sistema Design Milano 2025 – in sei sezioni in cui si alternano dati e riflessioni – approfondisce altrettanti temi chiave: dal modello Salone al Sistema design Milano, all’impatto sul territorio di un evento unico al mondo. Due le principali novità di questo secondo anno di ricerca. La prima è l’integrazione dei dati di rete mobile, sviluppata grazie alla partnership scientifica tra Salone e Fastweb + Vodafone, che consente per la prima volta di analizzare in modo oggettivo e comparativo i flussi urbani durante la Settimana del design. La seconda è il focus strutturato sulla produzione culturale di design: una rete di 533 realtà tra musei, archivi, gallerie, editori, università e scuole, che restituisce l’immagine di un’infrastruttura culturale diffusa per la prima volta rappresentata in modo sistematico. Anche quest’anno la ricerca si avvale del contributo scientifico del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, a cui Salone ha affidato la lettura della dimensione urbana, con la curatela generale di Susanna Legrenzi, Press & Communication Strategy Advisor, Salone del Mobile.Milano.
“Abbiamo scelto di trasformare il Salone in un osservatorio permanente – afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano – perché solo leggendo e interpretando i dati è possibile governare l’impatto economico, culturale e urbano di un fenomeno che ogni aprile ridisegna Milano. I numeri del 2025 confermano Salone come grande attrattore internazionale di un ecosistema in crescita, più internazionale, più complesso, sempre più interdipendente con il territorio, con le sue risorse e i suoi servizi. Per Salone quest’impegno ha un obiettivo: dotare la città di uno strumento di consapevolezza e di lavoro comune sul futuro. Da questo punto di vista l’Annual Report è laboratorio condiviso che, ogni anno, restituisce un documento sempre più accurato di come Milano cambia quando la cultura del progetto diventa infrastruttura economica, urbana e culturale. Ma, soprattutto, ci ricorda che per governare questa complessità serve una responsabilità condivisa tra istituzioni, imprese, distretti, università e scuole di design, comunità professionali e cittadini”.
Accanto alla dimensione economica e urbana, il Report dedica anche in questa edizione ampio spazio al modello Salone come infrastruttura permanente al servizio della filiera del progetto: 2.103 espositori da 37 Paesi, oltre 1,3 milioni di interazioni di matchmaking, un’intention to return del 93% tra gli espositori e una crescita significativa del pubblico di studenti negli ultimi due anni (+32,4%). Il Programma Culturale 2025 ha rafforzato ulteriormente questo modello, con quattro grandi progetti espositivi concepiti come dispositivi culturali ad alta intensità progettuale, capaci di intrecciare economia e immaginazione, ricerca e impresa. A questi eventi, si sono affiancati i talk e le tavole rotonde Drafting Futures e la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum – diretti da Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor del Salone del Mobile.Milano – che hanno rafforzato il ruolo del Salone come piattaforma internazionale di confronto e costruzione di comunità professionali sui temi del futuro.
“A Milano – afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala – il design è centro nevralgico di un ecosistema produttivo, economico, sociale e culturale dal valore strategico che, di anno in anno, grazie agli stimoli forniti dal Salone del Mobile, acquisisce maggiore coscienza delle proprie potenzialità e ne esplora di nuove. Il Report (Eco) Sistema Design 2025 ne dà contezza con la consueta serietà, analizzando l'impatto che il mondo del design ha sulla nostra città, a partire da fattori e iniziative che animano la vita di Milano durante la Settimana del Salone”.
Commenta Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia: “Il secondo Annual Report (Eco) Sistema Design Milano segna una nuova fase di collaborazione tra il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il Salone del Mobile di Milano e Regione Lombardia. Il Report prende forma dai dati e dal dialogo continuo tra chi alimenta la cultura del progetto e la capacità produttiva lombarda. È proprio in queste connessioni che riconosciamo la forza del nostro ecosistema, una rete solida che genera innovazione. Raccontare, studiare e monitorare questo sistema significa sostenere un percorso di miglioramento costante. Accogliamo questo Report come uno strumento che orienta nuovi sviluppi e consolida un modello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Un modello che appartiene, con orgoglio, a tutta la comunità lombarda”.
Per la seconda edizione del Report, Salone del Mobile.Milano – dopo la collaborazione per Library of Light di Es Devlin – è tornato a dialogare con Giangiacomo Feltrinelli Editore, scegliendo come introduzione alla seconda edizione di (Eco) Sistema Design Milano un estratto dell’intervista di Tomás Maldonado a Hans Ulrich Obrist, pubblicata nel 2010 nel volume Arte & Artefatti. Un omaggio a un pensatore libero e radicale, al valore della trasversalità tra discipline e linguaggi e al senso più profondo, ancora attuale, della cultura del progetto.
L’edizione 2025 del Report raccoglie gli interventi istituzionali di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia. I contributi di Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, con delega Moda e Design, Comune di Milano e Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Comune di Milano; Debora Massari, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Regione Lombardia e dell’Osservatorio Regionale del Turismo e dell’Attrattività di Regione Lombardia. Un saggio di Giampiero Bosoni, storico del design e professore del Politecnico di Milano e le riflessioni dei 10 content leader che hanno guidato i Tavoli di Lavoro “Ecosistema Design Milano” 2025: Annibale D’Elia, Direttore Economia Urbana, Moda e Design, Assessorato allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Comune di Milano; Chiara Rostagno, Vice Direttore Generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense; Marco Sammicheli, Curatore Settore design, moda e artigianato Triennale Milano – Direttore, Museo del Design Italiano; Isabella Inti, Founder Temporiuso.net – Co-direttrice M-US-T Master Temporary Uses, Politecnico di Milano; Domenico Sturabotti, Direttore, Fondazione Symbola; Angela Rui, Curatrice, ricercatrice, Head of MA Programs IED Milano; Stefano Micelli, Professore, Università Ca’ Foscari Venezia; Walter Mariotti, Direttore editoriale, Domus; Andrea Rurale, Direttore Intensive Program of Arts Market and Finance e Monitor Art Market, Università Luigi Bocconi; Luciano Galimberti, Presidente, ADI.
In occasione della presentazione pubblica della seconda edizione, l’incontro è stato inaugurato dalla lettura di un brano di Maldonado di Pia Lanciotti, a cura del Piccolo Teatro, e da un dialogo con Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che custodisce il Fondo Maldonado.



