Dal 26 al 28 novembre, con "Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh", il Salone accenderà di rosso il King Abdullah Financial District di Riyadh con un’installazione curata dallo studio d’architettura Giò Forma, un intenso programma culturale e una piattaforma B2B, punto di incontro tra Made in Italy ed ecosistema del progetto saudita
La seconda edizione dei Tavoli di Lavoro (Eco)Sistema Design Milano

(Eco)Sistema Design Milano - Ph. Andrea Mariani
Dal ruolo delle politiche culturali e della formazione, alla nascita di nuovi pubblici e pratiche emergenti, fino alle reti innovative tra territori e design. Il racconto della giornata di lavoro di giovedì 25 settembre nell’ambito del progetto di ricerca promosso dal Salone del Mobile e dal Politecnico di Milano
Dieci tavoli tematici, oltre cento stakeholder tra giornalisti, curatori, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e attori della design industry. Giovedì 25 settembre si è tenuto presso lo Spazio Convegni Carlo De Carli del Politecnico di Milano il primo momento di incontro e confronto dedicato a (Eco)Sistema Design Milano, progetto di ricerca nato nel 2024 promosso da Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Design e il supporto della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Obiettivo: misurare impatto e legacy del Salone del Mobile e degli eventi diffusi in città per delineare possibili scenari evolutivi per il futuro.
La giornata, intitolata “Futures @Milano. Presente e futuro della produzione culturale di design nella città”, è stata condotta da Francesco Zurlo, Preside, Scuola del Design, Politecnico di Milano, e Stefano Maffei, Professore, Politecnico di Milano. “Tra il Salone del Mobile e il Politecnico di Milano esiste una vera e propria reciprocità: uno scambio continuo di esperienze, conoscenze e approcci”, ha dichiarato Zurlo commentando la rinnovata collaborazione. “Nel contesto della ricerca è fondamentale coinvolgere altri stakeholder, e questo processo è già in atto: lo scorso anno abbiamo lavorato con diversi data holder, che sono stati riconfermati e affiancati da nuovi attori interessati a condividere la propria visione sull’ecosistema del design a Milano. Il merito del Salone è quello di aver promosso la costruzione di un quadro interpretativo strutturato di un fenomeno che fino a poco tempo fa era affidato solo alle opinioni. Abbiamo curato il lato scientifico, un passaggio essenziale: conoscere significa sapersi orientare e definire policy efficaci per sostenere lo sviluppo di questo settore.”
Ad aprire i workshop un intervento di Giampiero Bosoni, critico e professore al Politecnico di Milano. Bosoni ha sottolineato come la cultura del design non si riduca a un insieme di oggetti, ma rappresenti un sistema di valori. Gli oggetti progettati diventano portatori di simboli e significati, contribuendo a costruire relazioni. "La cultura del design è un dispositivo per generare incontri", ha affermato, citando Spinoza, “l’incontro positivo accresce e genera gioia.”
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile, ha sottolineato la centralità del Salone del Mobile nell’innescare nuove progettualità e favorire lo scambio culturale: “Lo scopo di questa giornata, attraverso la lente della produzione culturale, è comprendere con onestà e trasparenza le criticità e i punti di forza di un evento unico al mondo. Solo attraverso la collaborazione possiamo costruire un dialogo concreto. Viviamo in tempi complessi, in cui fare rete e creare sinergie è l’unico modo per affrontare una crisi globale senza precedenti. Abbiamo tra le mani una città che ospita oltre 700 produttori culturali, imprese con secoli di esperienza nel design, istituzioni culturali, scuole e università specializzate: un patrimonio straordinario da tutelare e valorizzare. Tutto questo prende forma in un evento temporaneo, ma profondamente radicato in elementi permanenti: è nella relazione tra il temporaneo e il permanente che nasce quella magia che non può prescindere dalla cultura”.
“In un contesto globale dominato dall’incertezza e da trasformazioni rapidissime, progetti di ricerca come (Eco)Sistema Design assumono un valore indubbiamente strategico. Fondamentale per orientare le scelte delle aziende nelle sfide globali: sostenibilità, digitalizzazione, nuove forme dell’abitare e del produrre.”, ha commentato Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo. “Per FederlegnoArredo, questo approccio è fondamentale, perché accompagnare le aziende non significa solo sostenerle nelle sfide quotidiane, ma aiutarle a comprendere il contesto in cui operano e le opportunità che nascono dall’appartenere a un sistema più grande di ogni singola realtà. La ricerca non si limita infatti a restituire una fotografia del presente, ma offre una chiave di lettura sul futuro, misurando anche quello che potremmo definire il valore diffuso del Salone del Mobile. Milano, che non è solo un valore economico, ma un valore fatto di connessioni, collaborazioni tra imprese, progettisti, università e territori. È uno strumento, numeri alla mano, per dimostrare come la filiera del legno-arredo e il Salone del Mobile quale sua massima espressione, non solo contribuiscano alla crescita del settore, ma mettano in moto un’energia, una conoscenza e un business che non potrebbe esistere, senza questa miccia.”
A guidare il confronto e le discussioni dei Tavoli di Lavoro,10 Content Leader: Annibale D’Elia, Direttore Economia Urbana, Moda e Design, Assessorato allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Comune di Milano; Chiara Rostagno, Vice Direttore Generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense; Marco Sammicheli, Curatore Settore design, moda e artigianato Triennale Milano – Direttore, Museo del Design Italiano; Isabella Inti, Founder Temporiuso.net – Co-direttrice M-US-T Master Temporary Uses, Politecnico di Milano; Domenico Sturabotti, Direttore, Fondazione Symbola; Angela Rui, Curatrice, ricercatrice, Head of MA Programs IED Milano; Stefano Micelli, Professore, Università Ca’ Foscari Venezia; Walter Mariotti, Direttore editoriale, Domus; Andrea Rurale, Direttore Intensive Program of Arts Market and Finance e Monitor Art Market, Università Luigi Bocconi; Luciano Galimberti, Presidente, ADI.
I contributi emersi dai tavoli costituiranno la base per l’analisi tematica sulla produzione culturale di design a Milano, prima tappa dell’attività dell’Osservatorio (Eco) Sistema Design Milano. Gli esiti saranno pubblicati nell’Annual Report 2025, uno strumento prezioso per decision maker e cittadini, utile a progettare un evento in continua evoluzione, sempre più inclusivo e sostenibile, in dialogo con la città e le sue diverse anime.
Ricerca e Tavoli di Lavoro sono a cura di Susanna Legrenzi, Press & Communication Strategy Advisor, Salone del Mobile.Milano; Francesco Zurlo, Preside della Scuola di Design, Politecnico di Milano, Stefano Maffei, Professore ordinario, Politecnico di Milano; Massimo Bianchini, Professore ordinario, Politecnico di Milano e i ricercatori Francesco Leoni e Filippo Parolini.