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I Compassi d'Oro Internazionali sono protagonisti a Expo Osaka 2025

Compasso d'Oro International Award 2025
La giuria internazionale ha conferito 20 Compassi d'Oro e 35 Menzioni d'Onore al Padiglione Italia disegnato dall’architetto Mario Cucinella
“La parola design si presta a molteplici interpretazioni […]. In questa prospettiva, il tema portante di Expo 2025 Osaka, risulta particolarmente attinente all’idea di design come disciplina che attraversa le nostre vite. […] Tantissimi i partecipanti al Premio, e non è mai semplice scegliere, ma il ruolo istituzionale che il Premio Compasso d’Oro in 70 anni di storia promuove nel mondo impone rigore scientifico quanto capacità di lettura dei segnali non sempre evidenti che il mondo ci consegna. La giuria internazionale ha fatto un lavoro straordinario: grazie davvero.”
Con queste parole Luciano Galimberti, Presidente di ADI, ha commentato la premiazione del Compasso d’Oro International Award 2025 che si è tenuta nell’ambito di Expo Osaka 2025 all’interno del Padiglione Italia. L’edizione internazionale e orientata al futuro del riconoscimento del Compasso d’Oro, promosso da ADI – Associazione per il Disegno Industriale, è stata realizzata con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il supporto del Bureau International des Expositions (BIE).
Un’edizione che guarda alle sfide di domani e al ruolo del design inteso come strumento utile per plasmare nuove soluzioni. I progetti sono stati selezionati seguendo il tema scelto per l'Expo 2025 Osaka: “Progettare la società futura per le nostre vite”, declinato nei tre ambiti Salvare vite, Potenziare vite e Connettere vite. La giuria internazionale, presieduta da Maite García Sanchis e composta da Luciano Galimberti, Yongqi Lou, Mario Vattani e Matteo Vercelloni, ha conferito 20 Compassi d’Oro e 35 Menzioni d’Onore a progetti provenienti da tutto il mondo.
I progetti premiati individuano le grandi tematiche del design contemporaneo e traducono grazie alla progettualità la capacità di utilizzare materiali riciclati e bio-based, processi di economia circolare, riducendo il più possibile l’impatto ambientale. Dal benessere alla sostenibilità passando per l’innovazione tecnologica, spiccano soluzioni per la salute accessibili, materiali riciclati, approcci circolari e tecnologie come IA e robotica per l’inclusione sociale. Il design dialoga con la tradizione, valorizzando arti e archetipi, diventando un dispositivo per rafforzare il legame tra persone e comunità.
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Tra i Compassi d’Oro, spicca A+E Technology di Caimi Brevetti, premiata per “aver progettato un tessuto utilizzabile per arredi ed elementi fonoassorbenti, capace di ridurre la potenza dei campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro e domestici. Una testimonianza di ricerca in continuo sviluppo per migliorare la qualità ambientale degli spazi della nostra vita.” Anisette, design di Francesco Lucchese per Vetreria Vistosi, viene premiata per “aver valorizzato la tradizionale soffiatura del vetro di Murano, mettendo in luce la capacità di questo materiale di definire gli ambienti interni attraverso la modulazione della luce, grazie alla combinazione di due campane in vetro con diversi gradi di trasparenza”. La lampada Avro progettata da Studio Natural per Martinelli Luce, “risponde alle esigenze degli spazi ibridi, offrendo una soluzione versatile e facilmente applicabile in ambienti interni esistenti, senza necessità di adeguamenti impiantistici”. Il comando Eikon Exé dell’azienda Vimar, viene premiato per aver “semplificato le modalità di integrazione tecnologica: la struttura modulare lo rende adattabile a qualsiasi standard internazionale, compatibile sia con funzioni tradizionali che avanzate, anche tramite assistenza vocale”. La seduta H.H.H. Her Highest Highness, disegnata da Philippe Starck per Kartell, caratterizzata da una struttura in materiale riciclato, vince per “aver rinnovato l’archetipo della sedia con braccioli, applicando tecnologie di stampa industriale su plastica riciclata e ottenendo una seduta dalle finiture curate, pensata per una postura composta e armoniosa, sia in ambienti interni che esterni”. Ariachef Pro di Ariafina, brand del Gruppo Elica, con il design di Fabrizio Crisà. Vince "per aver progettato un elemento per cucinare che integra cottura e aspirazione in un unico blocco monolitico, spostabile su ruote in ogni ambiente della casa. Un dispositivo domestico per creare uno spazio cucina in totale libertà".
Tra le Menzioni d’onore, Poliform con Architectural di Studio Kairos, un sistema costituito da aperture e boiserie con cui mettere a punto progetti completi, nell’ottica di un’architettura totale. Elica con Lhov, progettato da Fabrizio Crisà: un elettrodomestico che integra forno, piano cottura, sistema aspirante. Venini con Signals, mostra ospitata presso Galerie kreo con progetti firmati dal duo di designer britannici Edward Barber e Jay Osgerby. Mandelli 1953 con la maniglia Câlin disegnata da Alessandro Corina.
I progetti vincitori sono visitabili presso il Padiglione Italia fino alla chiusura di Expo, lunedì 13 ottobre, per poi approdare a Milano all’interno degli spazi dell’ADI Design Museum il 9 dicembre dove saranno in scena fino al 6 gennaio 2026, offrendo l’occasione ai visitatori di scoprire soluzioni che guardano al futuro.