Green Design Days 2025, il festival diffuso di FederlegnoArredo ospitato sull’isola di San Servolo, ha rappresentato un’occasione per raccontare la sostenibilità della design industry. Un racconto della giornata di giovedì 22 maggio
Green is the new black

Cesar - Photo Andrea Ferrari
Il verde irrompe nel design per regalarci quel senso di rassicurazione a cui aneliamo, simboleggiando la voglia di recuperare il legame con la salute, la natura, gli altri.
Con buona pace del Pantone Color Institute, quest’anno, il ruolo da protagonista – non solo nell’arredo e nel design ma in diversi contesti, dalla tecnologia alla politica – lo sta giocando il verde. E a ragione.
Si tratta, in primis, della tonalità più diffusa in natura: ecco perché l’occhio umano percepisce, letteralmente, più verde rispetto a qualsiasi altro colore. Situato al centro dello spettro cromatico, tra il savoir-faire dell’azzurro e l'energia del giallo, si può dire che il verde sia il grande armonizzatore. Spesso descritto come nuance riposante, influisce sul sistema nervoso, inducendoci a respirare lentamente e aiutando il cuore a rilassarsi e a ricaricarsi: da qui, quel senso di equilibrio, serenità ed energia positiva che avvertiamo quando ne siamo circondati. Allo stesso modo, migliora riflessione, creatività e ispira buon umore.
In tutte le culture, il verde è la tonalità simbolo del bisogno di ripartire, svoltare, resistere; rappresenta la vita che continua, cresce e si rinnova; esprime forza, tenacia, perseveranza e stabilità. È il colore di chi crede in se stesso e nelle proprie potenzialità.
Non a caso, allora, la produzione d’arredo lo ha eletto a tonalità onnipresente in tutte le ultime collezioni. Nessuna delle sue trentasei sfumature sembra mancare all’appello: da quelle più brillanti, come il lime e il verde primavera, a quelle più delicate come il Celadon e il muschio; da quelle più intense, come il verde inglese e il mirto, a quelle bruciate, come il verde oliva, o più minerali come il verderame e alpi.
Una cromia che risulta essere un’eccellente scelta se posata su pareti e pavimenti perché illumina, amplia e rinfresca gli ambienti. Ne è ben consapevole Laminam, che la propone quale rivestimento audace e anticonvenzionale: Verderame della collezione Ossido riproduce un processo di ossidazione di lastre di rame e metallo, dando vita a una colorazione forte e ricca che simula gli effetti degli agenti atmosferici sulla materia. In questo caso, la luce degli interni gioca un ruolo fondamentale perché dona riflessi intriganti e sempre nuovi.

Verderame, Laminam - Photo by ModoFotografia
Golran, invece, invita a una passeggiata a piedi nudi in giardino presentando la collezione di tappeti Garden of Eden di India Mahdavi. March, con il suo motivo a foglie regolari che sovrapponendosi gradualmente verso il centro sembrano muoversi allo spirare del vento, sfoggia tutte le sfumature della primavera: verde erba, inglese, oliva, giada, felce e muschio.

March, design India Mahdavi, Golran - Photo by Daniele De Carolis
Per cc-tapis, invece, Yuri Himuro sceglie il verde pino e realizza Cultivate: un tappeto completamente personalizzabile perché basato sul progetto tessile Snip Snap − una nuova tecnica di tessitura jacquard, tradotta in un tessuto indiano, il cui design diventa evidente solo quando vengono tagliati i fili tessuti, rivelando una doppia struttura all’interno del tessuto.

Cultivate, design Yuri Himuro, cc-tapis - ©Dario Salamone
Dal momento che il verde infonde fiducia e serenità, mette a proprio agio e induce ad aprirsi con il prossimo, è sicuramente la sfumatura ideale per il living. Roche Bobois insieme a Joana Vasconcelos sceglie i toni più decisi, freschi e acidi per uno dei divani della collezione Bombom, creata per festeggiare i 60 anni del marchio: imbottiti dalle forme fluide e organiche che si compongono e si completano a piacere per una carica di ottimismo e una sferzata di creatività difficili da non notare.

Bombom, design Joana Vasconcelos, Roche Bobois
Differente risultato, seppur dato da forme curve e armoniose, per Brigitte di Baxter, firmato Draga&Aurel, in pelle Nabuk. La sfumatura Lagoon, borderline tra i verdi e i blu, ne esalta la comodità contemporanea e ricca di fascino.