“supersalone” goes green!

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Pedro Franco per A LOT OF Brasil: sedia Underconstruction, collezione Renda, 2020. Foto di Henrique Ribeiro

Una selezione di aziende presenti in fiera che con i loro prodotti indagano il tema complesso e sfaccettato della sostenibilità.

Recupero dei materiali di scarto, efficientamento dei processi produttivi, innovazione della tradizione artigianale, promozione della cultura ecologica: non c’è solo un approccio al design “green” e il “supersalone” sarà un’occasione unica per confrontare le varie risposte e prospettive che le aziende, italiane e straniere, provano a dare al tema della sostenibilità ambientale. Abbiamo selezionato solo alcune delle numerose proposte che troveremo a Fiera Milano, Rho, dal 5 al 10 settembre 2021.

Giovanardi (Pad. 03, Stand F 29)
Al “supersalone”, Giovanardi presenta il progetto di economia circolare Raytent: il primo filato acrilico di riciclo pre-consumo tinto in massa. Questo materiale, derivato dagli scarti di produzione delle tende da sole, è sto certificato ReMade in Italy. L’allestimento in fiera guida il visitatore alla scoperta della filosofia green e del processo di produzione, attraverso un percorso in cui si può conoscere ogni singolo step, dagli sfridi al filato riciclato Raytent.

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I tessuti Raytent presentati al “supersalone”

Porro (Pad. 04, Stand B 08)
Per Porro, Piero Lissoni – che è Art Director dell’azienda dal 1989 – firma l'istallazione “The Electric Box”: una scatola trasparente illuminata, una gabbia in purezza di 12 m, realizzata con Storage, un sistema di armadiature poliedrico disegnato nel 2000 e oggetto di un’evoluzione estetica e funzionale. L’innovativo arredo è prodotto esclusivamente su disegno, grazie all’innovativa tecnica di produzione just-in-time, che segue un approccio lean di crescita sostenibile.

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Piero Lissoni per Porro: The Electric Box, sketch

Aran Cucine (Pad. 03, Stand B 16)
Quella disegnata da Stefano Boeri Architetti per Aran Cucine è molto di più di una cucina. Con Oasi, lo studio milanese prosegue la sua ricerca su come architettura e design possono convivere con elementi verdi. Dalla scala territoriale del progetto Forestami a quella domestica della cucina Oasi (passando per quella architettonica del Bosco Verticale), obiettivo di Stefano Boeri Architetti è ripristinare un rapporto sano e simbiotico tra uomo e ambiente.

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Stefano Boeri Architetti per Aran Cucine: Oasi, 2018

A LOT OF Brasil (Pad. 02, Stand E 12)
Il marchio ALOT OF Brasil utilizza il design come piattaforma per mettere insieme valori locali, manuali e industriali. Le trame manuali incontrano quelle della rete e dell’intelligenza artificiale, generando un design glocale (globale+locale). Al “supersalone” l’azienda diretta dal designer Pedro Franco presenterà la sua ultima collezione, Renda, che possiamo considerare come il manifesto formale dei principi esposti da A LOT OF Brasil.

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Pedro Franco per A LOT OF Brasil: poltrona Rendeiras, 2020. Foto di Henrique Ribeiro

Pedrali (Pad. 03, Stand A 21)
La sostenibilità produttiva è al centro della cultura aziendale di Pedrali. L’azienda ha recentemente presentato le sue prime collezioni completamente realizzate in materiale plastico riciclato: un nuovo materiale composto per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale. Protagoniste dello stand Pedrali al “supersalone” saranno due sedute, presentate per la prima volta in questa versione riciclata: Remind recycled grey di Eugeni Quitllet e Babila XL recycled grey di Odo Fioravanti.