Un tempo, nelle famiglie dei falegnami, quando nasceva una figlia femmina si piantava un albero di noce. E quella era la dote della bambina, perché con quel legno si sarebbe costruita la camera da letto matrimoniale.
Maria Porro, nata a Como nel 1983 e direttore marketing e comunicazione della Porro S.p.A., marchio storico del design italiano fondato dal bisnonno Giulio nel 1925, sa che il legno è materia preziosa e viva e va rispettata e che il suo difetto è un pregio: nel suo lavoro cerca di trasferire questo amore per l'imperfetto e per i gesti minimi e duraturi. Tra i suoi ricordi di bambina, quello del nonno Carlo che prepara il tranciato per i mobili, accarezzando il legno con le mani e sentendone l’umidità e il profumo con la bocca, mentre lei fruga nei contenitori di metallo dove c’erano tutti gli scarti per giocare, così come la sua visita ogni anno al Salone del Mobile vestita a festa, a cui la Porro partecipa dalla sua prima edizione, nel 1961.
Laureata cum laude in Scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Brera, Maria ha lavorato nel mondo del teatro, dell’arte e dei grandi eventi come progettista, coordinatrice e curatrice. E’ stata production supervisor delle cerimonie di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012 e di Sochi 2014 oltre ad aver firmato come costumista e scenografa nei più importanti teatri italiani e internazionali, all'Auditorium Parco della musica di Roma, all'Arena di Verona e al teatro dei Rinnovati di Siena; all'estero per l'Amazonas Opera Festival in Brasile, l'His Majesty's Theatre in Australia e l'Opera National du Rhin, in Francia.
Dai 21 ai 29 anni si forma nel teatro imparando il lavoro di squadra e come sia fondamentale mettere insieme competenze molto diverse per uno sforzo collettivo in cui la sensibilità di ognuno è fondamentale.
Porta con sé questo bagaglio nell’impresa di famiglia, con cui ha sempre mantenuto uno stretto rapporto e in cui entra stabilmente nel 2014, occupandosi di rafforzare la rete commerciale internazionale e di rinnovare le strategie di comunicazione, fino ad assumere l’incarico attuale, con l’energia tipica delle nuove generazioni e l’attenzione prioritaria verso uno sviluppo sostenibile.
Mette queste conoscenze anche a servizio di Assarredo, associazione di cui è presidente da settembre 2020 e che fa parte di FederlegnoArredo, che rappresenta nel suo complesso 73mila aziende della filiera legno-arredo. Prima donna ad assumere questo ruolo, affronta l’incarico con la passione, professionalità, creatività, metodo e dedizione che da sempre la guidano.
In teatro, nell'istante esatto in cui il sipario si apre, i contributi di tutti magicamente convergono. Questa stessa magia si ripete per lei durante il Salone del mobile di Milano: nei mesi precedenti i migliori designer si confrontano con i laboratori di ricerca e di sviluppo delle aziende, tecnici, artigiani e produttori studiano nuovi materiali e soluzioni costruttive, allestitori, fotografi e stylist curano ogni dettaglio: idee, forme e linguaggi si mescolano per generare qualcosa di diverso.
Nell'"italian way", la strada italiana, c'è questa capacità di accoglienza e di ibridazione continua: un mobile stesso è un ibrido complesso, a partire dalla sua progettazione fino alla sua realizzazione che oggi unisce l'artigianalità della lavorazione del legno, con processi produttivi automatizzati, con la robotica, l'utilizzo di stampi complessi, di materiali plastici, di metalli, senza dimenticare la ricerca tessile. FederlegnoArredo, la federazione di cui come Assarredo fa parte, è l'unica in Europa a rappresentare l'intera filiera del legno, in prodotti dove qualità, rispetto e durevolezza sono in primo piano.
Biografia
Maria Porro, 37 anni, dal 2015 è direttore marketing e comunicazione della Porro S.p.A, storico marchio del design italiano. Dopo un mandato nel Direttivo di Assarredo, nel settembre 2020 è stata eletta all’unanimità Presidente dell’Associazione che riunisce i produttori di arredamento italiani. Dal 2019 fa parte del Cda della Fondazione Altagamma. Laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, prima di dedicarsi completamente al design ha lavorato per un decennio nel campo del teatro, dell’arte e dei grandi eventi come progettista, coordinatrice e curatrice firmando allestimenti in tutto il mondo. La scelta di mantenere saldo il legame con l’impresa di famiglia è maturata collaborando con il padre Lorenzo Porro e con l’architetto Piero Lissoni nelle ricerche stilistiche e nello sviluppo di nuovi prodotti, e seguendo in prima persona la partecipazione dell’azienda al Salone del Mobile.