Sostenibilità protagonista al Salone del Mobile.Milano 2023
Dagli stand alle novità di prodotto. La sostenibilità al centro della 61esima edizione con temi come riuso, circolarità e pratiche virtuose
Il Salone del Mobile.Milano 2023 torna a parlare di sostenibilità e affronta il tema in maniera trasversale. Riuso, rigenerazione, circolarità e risparmio energetico sono al centro della manifestazione, ma l’attenzione va anche dell’origine dei materiali, di nuovi allestimenti, smontabili e riutilizzabili, di metodi di produzione innovativi e di prodotti progettati secondo un approccio circolare.
Sostenibilità a 360°
La 61esima edizione è planet-centric e mostra l’impegno portato avanti dagli organizzatori, con certificazioni di sostenibilità come l’ISO 20121 e con l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, ma anche dagli espositori. Addio a stand monumentali dalla vita breve: i nuovi allestimenti sono leggeri, modulari e riutilizzabili, realizzati con legno e cartone riciclato. LAGO riusa la Good House, stand pluriennale presentato nel 2022, che riduce le emissioni di CO2 fino all’87%, mentre Pedrali - realtà da sempre sensibile al tema della sostenibilità - mette in scena #PedraliBacktoNature, un allestimento fatto con materiali grezzi e facilmente disassemblabili. Il gruppo Gandia Blasco usa sughero riciclabile e fonoassorbente e tessuti selezionati secondo criteri di sostenibilità e vicinanza geografica.
Parola chiave: riciclo
Materiali riciclati e riutilizzabili sono al centro delle novità di prodotto. Un allestimento di origami sottolinea la natura del walk-in closet VentiTre di Lema in legno 100% riciclato e facilmente disassemblabile e del sistema di sedute Soffio con imbottiture in fibra riciclata. Arper presenta la sedia Aava 02 in polipropilene riciclato post-consumo combinato con materiale vergine e Caimi sfrutta i rifiuti di nylon - come le reti da pesca - per creare il primo tessuto in ECONYL® che può essere rigenerato all’infinito.
Per molte realtà, tuttavia, il concetto di sostenibilità ha un significato più ampio. È il caso di Porro che pensa all’ambiente utilizzando solo materie prime selezionate e minimizzando sprechi e consumi, ma anche alle persone, con ambienti di lavoro immersi nel verde e vetrate per lavorare con luce naturale.
Natura al centro del progetto
Il 2023 vede il ritorno di materie prime naturali come cotone, lana e iuta, legno e carta, provenienti dal territorio e lavorate con tecniche artigianali. Un esempio virtuoso è Woodnotes che sceglie materiali provenienti dall’aspra natura finlandese e li lavora unendo tecniche tradizionali e tecnologie avanzate, ottenendo filati di carta declinati in chiave contemporanea. La realtà pratese The House of Lyria, che quest’anno svela una famiglia di divani e poltrone disegnati da Federico Pazienza, usa fibre naturali e le tinge con colori ottenuti da fonti organiche come il caffè, il tè o la cenere.
Le novità di Euroluce 2023
Anche Euroluce, biennale dedicata all’illuminazione, torna dopo quattro anni di assenza con novità importanti: sorgenti LED sempre più efficienti, economie circolari nella fabbricazione e distribuzione dei prodotti e materie prime a basso impatto.
Artemide, continua il suo percorso verso una sostenibilità a 360° e presenta prodotti ultra light e compatti, che puntano a ridurre materiali, peso e imballaggi, oltre a massimizzare il flusso luminoso, per illuminare di più e consumare meno. Tra le novità, la lampada ALE 01, disegnata dallo studio Hassell, in materiale biocomposito (contenente scarti organici di legno certificato FSC) e bioplastica derivante dalla canna da zucchero. Flos, invece, pensa all’ambiente abolendo l’uso di colle e saldature, facilitando il disassemblaggio e la riparazione delle varie parti e presenta la luce da parete estendibile Black Flag di Konstantin Grcic. Disponibile anche in versione PRO con Eco Mode, un sensore che regola l’intensità della luce in base all’ambiente circostante per ridurre i consumi, allungando al tempo stesso la vita della lampadina.
Porta invece la firma del duo Formafantasma il sistema espositivo Costellazioni, composto da moduli smontabili e riutilizzabili in carta e legno che accoglie le esposizioni a cura di Beppe Finessi.