Le nuove frontiere del design sostenibile
Le novità progettuali di una realtà di ricerca sempre più all’avanguardia per la salvaguardia del pianeta. Una selezione di prodotti presentati durante il Salone del Mobile.Milano 2024
Da tempo si sente parlare di design sostenibile, e non solo nel mondo del progetto. All’inizio – inutile negarlo, per alcuni brand si è trattato poco più di “greenwashing”, un ecologismo o ambientalismo di facciata: pare sia stato l’ambientalista statunitense Jay Westerveld a coniare il neologismo nel 1986 per stigmatizzare la pratica di alcune catene alberghiere, metodologia definita poi “ecopornografia” dall'esperto pubblicitario Jerry Mander.
Oggi la realtà è nettamente cambiata e sono numerosi, la quasi totalità, le aziende e i progettisti la cui ricerca e attenzione alla sostenibilità è andata progressivamente aumentando, tanto che il design più all’avanguardia non prescinde più da tematiche come l’utilizzo di materiale riciclati e riciclabili; contenuti di qualità e durabilità per prodotti che, avendo vita più lunga, inquinano meno nello smaltimento; cicli produttivi a impatto zero e circolari; ricorso alla biomimesi, disciplina che studia e imita i processi biologici e biomeccanici della natura e degli esseri viventi come fonte di ispirazione per il miglioramento delle attività e tecnologie umane.
Del resto i consumatori sono sempre più informati e consapevoli, complice anche l’informazione digitale, tanto da legare la propria scelta di acquisto a contenuti green: la creazione di politiche green fa parte dei programmi d’azione ratificato da 193 Paesi dell’ONU. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione costituito da 17 macro obiettivi, i Sustainable Development Goals (SDGs), da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Design sostenibile: le novità viste durante il Salone del Mobile.Milano 2024
Pioniera della ricerca green è Patricia Urquiola, che firma per Glas Italia la collezione di tavoli alti, bassi e consolle, realizzati in uno speciale conglomerato di graniglia e scaglie di vetro riciclato al 100%. Ogni pezzo, realizzato a mano, si caratterizza per superfici e geometrie irregolari, per un aspetto organico e per gambe facilmente assemblabili e smontabili grazie a un sistema di piastre metalliche. Disponibile in cinque diverse colorazioni, sempre leggermente variabili e disomogenee: ghiaccio, giada, argilla, miele e lavanda.
Progettato per il massimo comfort, il divano Augusto del designer belga Vincent Van Duysen per Molteni&C è caratterizzato da imbottitura in schiuma ad alta densità e morbidi cuscini di seduta in fibra di poliestere PET riciclata. La base, caratterizzata da un'elegante struttura in metallo ornata da profili raffinati e piedini in alluminio con puntali antiscivolo, garantisce stabilità e durata nel tempo in linea con l'etica eco-consapevole del brand.
Con il programma “I am green” Connubia si impegna in maniera precisa e misurabile per conservare il pianeta per le generazioni future, nel rispetto dei principi dell’agenda ONU 2030. Il brand struttura e organizza le proprie attività aziendali su due fronti: quello del Prodotto, creando arredi green, composti da materiali naturali e riciclati e pensando alla circolarità, e quello del sistema Azienda, per un approccio sostenibile allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione dei prodotti. In quest’ottica, Connubia propone la seduta Abby in un materiale contemporanee, il: polipropilene 100% riciclato.
Rivoluziona la concezione del divano MDF Italia con il nuovo Array disegnato da Snøhetta, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, ottenere soluzioni abitative personalizzate e semplificare la logistica. Array è formato da moduli piccoli, che consentono di generare una varietà di configurazioni, sono facili da trasportare, e possono essere smontati e rimontati agevolmente per la sostituzione o il riciclaggio. La robusta base stampata a iniezione in plastica riciclata, che lascia un nucleo cavo all’interno, minimizza l’uso di materiale. La bio-schiuma di sedile e schienale è modellata per massimizzare il comfort mentre la copertura tessile è disponibile anche in poliestere riciclato.
Le sedute Mentha, frutto della prima collaborazione di Archirivolto con S-CAB, richiamano al mondo della natura con un forte accento sull’impatto ecologico con l’utilizzo della plastica certificata riciclata, materiale ormai sempre più evoluto ed utilizzato dall’azienda. La collezione Mentha comprende una grande varietà di sedie per destinazioni d’uso diverse, spazi pubblici e privati, dal residenziale all’hospitality, passando dalla ristorazione. La scocca in polipropilene è disponibile in 6 varianti di colore, con e senza imbottitura, e viene montata su diverse tipologie di telaio.
Non da meno, Gallotti&Radice attua una scelta precisa presentando il tavolo Re-Verre, monomaterico in vetro riciclato nei colori beige "sable" o grigio "roche”. La lavorazione artigianale e manuale rende ogni pezzo unico: le misure sono indicative e la superficie potrebbe essere porosa e non essere completamente planare.
Rizz, disegnato da Robin Rizzini per Pedrali, è un tavolo realizzato in alluminio: materiale riciclato, resistente, che garantisce al prodotto una lunga durata nel tempo. Inoltre, il tavolo è pensato per essere disassemblato, consentendo il corretto riciclo del materiale a fine vita. Disponibili ripiani rettangolari o quadrati, con angoli raggiati, o tondi, e personalizzabili in diverse finiture.
La collezione Tura, firmata da Andreu Carulla per Roca, è un ritorno all'essenza del passato reinventato per il presente; un gioco di volumi e vuoti, di luci e ombre che si richiama allo stile degli architetti di Barcellona del XX secolo. Formata da lavabi, mobili, complementi, vasche da bagno, servizi igienici e bidet, la collezione intreccia alti contenuti sostenibili: materiali ceramici 100% naturali di lunga durata, tessuti riciclati per esterni per i cuscini, contenitori in feltro con coperchi in sughero riciclato e legno certificato FSC, per mobili e vassoi.
Anche Riva 1920 punta ai materiali: Torrewwod for Suber è uno sgabello nato dall'incontro di due materiali, una seduta in legno massello a liste incollate con bordi smussati e un fusto conico in CORE, sughero di tappi riciclati miscelato con colle naturali.
Infine, “Every Place” è la nuova collezione di tessuti presentati da Edra, realizzata con un filato prodotto a partire dal recupero di bottiglie in plastica 100% PET che veste i modelli On the Rocks, Sherazade e Standard, declinati in versione da esterno. Per quanto riguarda le prestazioni, questo rivestimento è in grado di garantire durabilità, abbinato a speciali strutture interne dei modelli, costruite in materiale traspirante e antimuffa. Le opzioni cromatiche vengono definite durante la fase di produzione – l’estrusione del filo – e garantisce una tenuta massima alla luce; la sensazione tattile è irregolare, tridimensionale e morbida. Le successive fasi di lavorazioni rendono la fibra prima e il tessuto poi, ignifugo e ideale per tutte le zone umide.