Dalla A di Aravena alla V di Virgil: una carrellata di (buone) idee

Formafanstasma

photo by Delfino Sisto Legnani

Sono i liberi pensatori dell’epoca contemporanea: ispiratori e provocatori, mai scontati, capaci di lasciare il segno. Scopri la nostra selezione.

Patricia Urquiola
Le priorità dell’oggi? Riflettere su circolarità, utilizzo di materiali bio-organici, consumo virtuale; su come progettare tempi e comportamenti all’interno di spazi ibridi.

Patricia Urquiola

Photo by Massimiliano Sticca

Formafantasma
Per Andrea Trimarchi e Simone Farresin, il compito del design è produrre riflessioni e immaginare strade alternative. Il materiale, con il suo portato culturale, sociale e politico, ne è il lessico principale.

Formafantasma

photo by Delfino Sisto Legnani

Intervista con Nani Marquina, CEO dell’omonimo brand di tappeti cult
Tessuti a mano utilizzando le fibre più pregiate, i prodotti di Nanimarquina hanno mostrato quanta bellezza e quale livello di qualità si possano ottenere con mezzi artigianali. Un’intervista con l’amministratrice del marchio.

Nani Marquina

MEDINA (kilim) designed by Nani Marquina

Muller Van Severen, l’atelier dell’arredo
In occasione dei suoi primi dieci anni di attività, il duo belga moltiplica collaborazioni e progetti, in un dialogo perfetto tra sensibilità artistica e design.

VanSeveren

“10 Years Muller Van Severen. In Dialogue with the Collection”, Design Museum Gent - Photo Bart Van Leuven

Bjarke Ingels: creiamo progetti ibridi per le generazioni future
L’architetto alla guida di BIG Group parla dei suoi ultimi “doppi” progetti,come il termovalorizzatore epista da sci di Copenhill o il museo-ponte nel Kistefos Art Park. Rappresentano nuove tipologie progettuali e, in un mondo in cambiamento, aprono la strada a chi verrà dopo.

Bjarke Ingels

Alejandro Aravena: “loro” siamo “noi”, la lezione della pandemia
Per l’architetto cileno l’emergenza ci ha mostrato che se ci sono persone che non riescono a seguire una semplice raccomandazione sanitaria, allora abbiamo tutti un problema. Questo ci deve far riflettere sul valore del bene comune, a cui dovrebbero tendere le regole del vivere insieme. Con conseguenze sull’uso degli spazi e sulla progettazione urbana.