Alla scoperta del prezioso archivio di Fondazione Fiera Milano
Una raccolta di documenti e curiosità racconta la storia e lo sviluppo delle manifestazioni fieristiche milanesi, centro e motore delle relazioni commerciali e sociali del secolo scorso
Se è vero che nei musei d'impresa è facile capire di cosa si parla – lo sviluppo industriale dei prodotti, la crescita delle aziende, i suoi protagonisti, le idee folgoranti e i tentativi testardi – è vero anche che nel caso in cui l'impresa sia un ente che dà vita alle fiere, allora sembra che il prodotto da mettere in mostra sia quasi intangibile. L'Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano, parte infatti della virtuosa rete dei musei d'impresa, ha invece proprio l'arduo compito di mettere in luce il suo speciale “prodotto”, ovvero il sistema complesso e magico che ha dato vita a una moltitudine di relazioni tra pubblico e industrie, tra addetti ai lavori e appassionati, tra acquirenti e produttori, intessendo fondamentali rapporti interpersonali tra i padiglioni come fosse un social network in real life.
La storia della Fiera
La Fiera di Milano nasce con il nome di Fiera Campionaria e la prima edizione si tiene il 12 aprile 1920 lungo i Bastioni che da Porta Venezia si snodano fino a Porta Garibaldi ospitando più di 1200 espositori. Solo tre edizioni dopo, la Fiera si sposta per il suo quarto appuntamento presso la ex Piazza d'Armi, dove costruisce i suoi primi padiglioni. Questo quartiere a ovest del centro di Milano ospita la fiera per i successivi 82 anni, una lunga storia all'interno della quale hanno preso vita le avventure imprenditoriali di alcune di quelle che oggi sono vere e proprie icone del made in Italy – viene presentata per la prima volta la plastica (il Moplen brevettato dal premio Nobel Giulio Natta), viene inventata per caso l'aranciata San Pellegrino, e gli italiani vedono per la prima volta marchi diventati poi sinonimi di stili di vita come la Vespa Piaggio o le Moto Guzzi.
Nel frattempo, alla Fiera Campionaria iniziano ad affiancarsi le mostre specializzate – la più nota è proprio il Salone del Mobile, tenutosi per la prima volta nel 1961 – come IPACK-IMA-Processing, Packaging and Material Handling o il Salone Internazionale della Nautica, format di settore che conquistano sempre di più il pubblico, tanto che la Campionaria tiene la sua ultima edizione nel 1990.
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Nel 2002, poi, Fondazione Fiera Milano avvia i lavori per la costruzione della Fiera a Rho progettata da Massimiliano Fuksas e inaugurata tre anni dopo sui terreni dell'ex raffineria Agip Petroli, e riqualifica contemporaneamente l'area storica del quartiere fieristico in centro città.
L'archivio della Fondazione
Nel 2000, nella cornice degli incessanti cambiamenti di Fiera Milano, nasce Fondazione Fiera Milano, il cui archivio – formatosi in occasione del trasferimento verso Rho per lasciare liberi i terreni in città - conserva la storia della Fiera attraverso i documenti prodotti fin dal 1920, dando forma a una raccolta trasversale che illustra lo sviluppo delle manifestazioni che si sono alternate sull'arco di quasi l'intero secolo. A colpire è infatti proprio la varietà di questi documenti conservati nell'archivio (che si trova anch'esso in Largo Domodossola): poster, fotografie, cataloghi, giornali, libri, filmati, ma anche biglietti d'ingresso, dépliant, guide ad alberghi e ristoranti della città, biglietti da visita e istruzioni di segnaletica, che a loro volta raccontano le storie delle aziende, dei visitatori, degli espositori, dei lavoratori - che furono tantissimi, dal momento che la Fiera Campionaria, negli anni '60, accoglieva dai 4 ai 4,5 milioni di visitatori ogni anno.
L'insieme della documentazione qui conservata – a volerla mettere in fila – supera il chilometro lineare, ma Fondazione Fiera Milano ha digitalizzato e messo online su un sito dedicato e ricco di approfondimenti una grande parte del proprio patrimonio, catalogando più di 25 mila schede per un totale di 40 mila oggetti digitali.
L'archivio digitale
Il sito dell'archivio raccoglie in maniera esaustiva tutti i documenti che finora sono stati digitalizzati da Fondazione Fiera Milano, ordinati per anno, protagonisti, materiali di supporto, per tipologia di oggetto e per tematiche, per un totale di 25758 risultati di ricerca possibili. Una mole di oggetti digitali disponibili nella quale sarebbe complesso destreggiarsi, se non fosse per i percorsi tematici che la Fondazione propone regolarmente per offrire delle letture, come se fossero delle mostre digitali, su approfondimenti che possono essere trasversali o verticali - una galleria dei volti e dei personaggi più noti che da ogni dove hanno popolato i padiglioni della fiera, una selezione delle pubblicità illustrate e dei periodici che hanno segnato l'evoluzione della Fiera fin dal 1920 e persino la storia delle piccole invenzioni, cui era dedicato negli anni '50 un padiglione speciale, dove poter registrare i brevetti ed entrare in contatto con le grandi industrie alle quali giovani e meno giovani inventori in erba potevano proporsi. I percorsi tematici dell'archivio esplorano quindi non solo la storia e lo sviluppo della Fiera di Milano, ma offrono anche spaccati sulla vita comune del passato, sguardi inediti sull'epoca d'oro industriale, riflessioni e materiali utili anche ad accompagnare il racconto di questa straordinaria avventura espositiva da un punto di vista sì storico, ma soprattutto sociale, quotidiano e condiviso.
Grazie al suo prezioso patrimonio di testimonianze, l'archivio di Fondazione Fiera Milano ci accompagnerà nei prossimi mesi - durante i quali salonemilano.it anticiperà alcune delle novità della 60° edizione di Salone del Mobile.Milano – alla scoperta di alcune avventure del made in Italy, dei pezzi del design che lo hanno reso un'icona in tutto il mondo, delle aziende che anno dopo anno hanno aiutato a crescere questa manifestazione e dei protagonisti che la hanno animata, svelando chicche d'epoca, aneddoti, curiosità e grandiose storie di eccellenza.