Salone 2024: nuovo layout tra neuroscienze e AI
Parte dall'ascolto il re-design dell'edizione numero 62. Al centro del progetto visitatori e aziende espositrici, coinvolti in sinergia per cogliere percezioni, desideri, necessità
Parola d’ordine: ascolto. Il Salone del Mobile.Milano è in continua evoluzione e metamorfosi, condizione necessaria per mantenere il primato nel settore dell’arredo e design a livello internazionale, nonché appuntamento precursore dei cambiamenti che attraversano l’industry e la società. Ascoltare visitatori e aziende espositrici è parte integrante del processo per comprendere percezioni, desideri e necessità. In quest’ottica prosegue il percorso di avvicinamento all’edizione numero 62, confermando una collaborazione con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per l’istituzione di un osservatorio permanente di analisi dell’ecosistema Salone del Mobile e del suo impatto sulla collettività in termini di sostenibilità, inclusione, circolarità, crescita e passaggio di competenze.
“Il Salone abita Milano da sempre ed è stato la scintilla che ha acceso le moltissime iniziative indipendenti che animano quella settimana,” racconta la Presidente Maria Porro. “Riteniamo che sia imprescindibile mettersi in relazione con le istituzioni, gli stakeholder e tutti gli altri attori in scena in quei giorni, per poter svolgere nel modo migliore quel ruolo sociale e istituzionale che permetterà alla Manifestazione di generare ulteriore valore positivo a beneficio della città e della collettività. In tale contesto, abbiamo voluto indagare la possibilità di coinvolgere il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano per analizzare in maniera scientifica, autorevole e super partes la natura culturale-socio-economica dell’ecosistema Salone del Mobile. Obiettivo comune è la definizione di un osservatorio permanente che elabori un sistema di rilevamento, osservazione e interpretazione di quanto accade in città in quei giorni e promuova azioni a garanzia di una maggiore sostenibilità, inclusione e circolarità della kermesse nella sua globalità. Venendo alla prossima edizione: l’87% dei visitatori ha definito memorabile l’esperienza di Euroluce. Questo risultato rafforza il progetto di evoluzione del format Salone del Mobile, che nel 2024 riguarderà tutti i padiglioni. Supportato dalle neuroscienze e dall’ascolto di tutti i protagonisti, il progetto 2024 metterà al centro le migliori aziende del settore, con un focus su Bagno e Cucina”.
Il re-design dell’edizione in programma dal 16 al 21 aprile 2024 mette al centro l’esperienza umana, ed è per questo che la scelta è stata quella di affidarsi alle neuroscienze. Grazie alla loro applicazione, in collaborazione con Lombardini22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria, sono stati avviati una serie di test in 3D per analizzare i comportamenti emotivi e inconsci delle persone, che percorrono e abitano padiglioni e stand, per progettare esperienze basate su comportamenti reali e nuovi ingaggi emozionali, esperienziali e relazionali volti a creare momenti e contatti di qualità.
“Il Salone del Mobile sarà la prima manifestazione fieristica a utilizzare lo strumento delle neuroscienze con l'obiettivo di rilevare il grado di soddisfazione dei visitatori e migliorare l'esperienza di visita all’interno dei padiglioni ottimizzandone i percorsi e valutando le reazioni dei visitatori alle diverse tipologie di esposizione”, spiega Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano.
Il risultato è un progetto inedito dei percorsi di EuroCucina, con FTK, Technology For the Kitchen integrata nei suoi spazi, e del Salone Internazionale del Bagno – padiglioni adiacenti e collegati per la prima volta, con un’ottimizzazione di tempi e spazi che renderà la visita più ricca ed efficiente, offrendo pari accessibilità e visibilità a tutti gli espositori. Ripensando il layout in ottica concentrica con boulevard ad anello, su cui si affacceranno da entrambi i lati le aziende, si potrà accedere agli stand percorrendo la metà della distanza rispetto all’allestimento tradizionale. Due le grandi installazioni: una ospitata negli spazi del Salone Internazionale del Bagno, dove sarà protagonista un palcoscenico in cui convergeranno dati, ricerche e innovazioni connessi con le sfide della salvaguardia del pianeta e delle sue risorse; l’altra, nei padiglioni dell’Arredo, rappresenterà un’evocativa messa in scena di spazi e arredi secondo la straordinaria visione di un regista di fama internazionale all’interno dei padiglioni 5 e 7, che saranno i primi nell’ambito di Salone del Mobile ad adottare la nuova struttura a maglia, differenziandosi rispetto ai tradizionali cardo e decumano. Per chi si troverà a percorrere EuroCucina, non mancheranno gli appuntamenti e le esperienze legate al Food Design. Infine, tra le altre novità, il SaloneSatellite celebrerà i suoi primi 25 anni con un’edizione speciale in fiera, nei padiglioni 5 e 7, e sarà protagonista di una grande mostra ospitata presso La Triennale Milano, dal 16 al 28 aprile 2024.
“Come Lombardini22 siamo onorati dalla conferma del sodalizio con Salone del Mobile. Questa fiducia è alimentata da una sintonia, da un’assonanza importante: il valore fondamentale che entrambi diamo all’ascolto e alla volontà di mettere in primo piano i bisogni dei nostri interlocutori,” spiega Cristian Catania, architetto Lombardini22, Reinventing Fair project director. “Dopo l’esperienza positiva di Euroluce 2023, per il 2024 andiamo oltre, mettendoci in gioco con un passaggio ulteriore fatto di rigore e trasparenza, coraggio e sperimentazione. La sfida è riuscire a offrire attraverso il nuovo layout urbanistico, diverso da Euroluce perché diversa è l’offerta del mondo della cucina e del bagno, un’esperienza di visita sempre di maggiore qualità ai visitatori, memorabile e più naturale, e la corretta garanzia di visibilità agli espositori”.
Sul ruolo dell’innovazione, prosegue Catania: “La tecnologia, e parlo delle sperimentazioni neuroscientifiche e dell’applicazione dello studio dei flussi, ci aiuta a sintonizzarci ancora di più con l’uomo e con i suoi bisogni più reconditi, anche con quelli di cui non è consapevole. Il nostro pensiero e il nostro metodo di progetto sono verificati dall’imparzialità degli strumenti tecnologici, che si uniscono alle nostre competenze in particolare negli ambiti urbanistica, studio di flussi e neuroscienze per rendere lo spazio un fattore attrattivo e abilitante.”
La tecnologia è dunque uno strumento al servizio dell’uomo: la nuova campagna di comunicazione di Salone del Mobile.Milano, che nei prossimi mesi racconteremo nel dettaglio, è stata messa a punto da Publicis Groupe, con la collaborazione scientifica di Paolo Ciuccarelli, professore di design e fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano e del Center for Design a Northeastern University di Boston. Per il key visual, l’agenzia si è avvalsa dell’intelligenza artificiale generativa per comprendere, analizzare e visualizzare storie, relazioni ed emozioni che la Manifestazione fa emergere tutto l’anno.