Aspettando EuroCucina 2024

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Veneta Cucine, EuroCucina 2022 - Luca Fiammeghi

Intervista a Edi Snaidero, consigliere incaricato del Gruppo Cucine di Assarredo, in vista della prossima edizione di Salone del Mobile.Milano, in programma dal 16 al 21 aprile 

“La cucina è lo spazio più aperto e più interattivo della casa. Un dispositivo tecnico, presentato come un prodotto di design che coinvolge l'ambiente nel quale si interagisce di più con famiglia, ospiti e amici”. Sono le parole di Edi Snaidero, consigliere incaricato del Gruppo Cucine di Assarredo di cui fanno parte 58 aziende del comparto, che in questa conversazione ci racconta i primi dettagli dell'edizione 2024 di EuroCucina e FTK, Technology For the Kitchen, in programma dal 16 al 21 aprile. 

Focolare contemporaneo, luogo di relazioni, socializzazione, interconnessione, la cucina va sempre più oltre le sue funzionalità principali. Quali le aspettative e ricerche progettuali in corso per l'edizione 2024 di EuroCucina e FTK, Techology For the Kitchen?

Quella del 2024 sarà la prima “vera” EuroCucina. L'aspettativa è di un'edizione, non di ripartenza come per l'edizione 2022 - incompleta vista l'assenza del Far East - ma di conferma di molta della ricerca compiuta negli ultimi anni e non ancora presentata. L’anno in cui si svolge l’evento biennale EuroCucina è particolarmente importante per Salone.Milano in termini di numero di visitatori e di interlocutori internazionali. EuroCucina è la fiera più importante, non solo in Europa, e rappresenta il momento di evoluzione dell’innovazione per le aziende italiane e internazionali del nostro settore.  Si tratta quindi di innovazione ma anche di una maggiore integrazione col mondo degli elettrodomestici, soprattutto in tema di ottimizzazione, personalizzazione degli spazi e della sostenibilità. Tutti elementi che troveranno risposte nella prossima edizione. 

Innovazioni e tendenze: quali spunti?

Premesso che mentre ne parliamo mancano sei mesi all’evento, se guardiamo i trend, sicuramente integrazione di soluzioni smart con gli elettrodomestici, senza compromettere l'estetica che rimane sempre l'elemento forte. L'attenzione alla qualità della rappresentazione e del modo di vivere della cucina rimane centrale, con colori e materiali naturali, riutilizzabili, riciclabili. Una tendenza che troverà risposte forti anche in questa edizione. Rispetto a questo tema, il Progetto FurnCIRCLE guidato da FederlegnoArredo al quale partecipano anche le aziende del settore cucine, è un valore aggiunto. La cucina è lo spazio più aperto e più interattivo della casa. Un dispositivo tecnico, presentato come un prodotto di design che coinvolge l'ambiente nel quale si interagisce di più con famiglia, ospiti e amici. La cucina è un prodotto artigianale customizzato e industrializzato. Produrla significa sensibilità e flessibilità, dove qualsiasi esigenza ottiene una risposta. 

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Ernestomeda, EuroCucina 2022 - Ph. Diego Ravier

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Elica, FTK, Technology For the Kitchen 2022 - Ph. Diego Ravier

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Snaidero, EuroCucina 2022 - Ph. Luca Fiammeghi

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Scavolini, EuroCucina 2022 - Ph. Luca Fiammeghi

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Beko, FTK, Technology For the Kitchen 2022 - Ph. Diego Ravier

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Asko, FTK, Technology For the Kitchen 2022 - Ph. Diego Ravier

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Fabita, FTK, Technology For the Kitchen 2022 - Ph. Diego Ravier

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Porcelanosa, EuroCucina 2022 - Ph. Luca Fiammeghi

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Edi Snaidero, consigliere incaricato del Gruppo Cucine di Assarredo

Salone del mobile Salone del mobile
L’evoluzione tecnologica in cucina va verso l'intelligenza artificiale?

La cucina è l’ambiente più tecnico della casa, un grande elettrodomestico costituito da dispositivi più piccoli che tramite app interagiscono e permettono la gestione domestica a distanza. Grazie all’intelligenza artificiale si svilupperanno servizi rivolti all’efficientamento energetico con l'obiettivo di ottimizzare e rendere più sostenibile la vita di questo ambiente. 

A livello di evoluzione del mercato ci si aspetta una crescita?

Il 2024 per noi sarà una novità dopo i due anni straordinari (2021/22 post covid) di boom della cucina a cui è seguito un rimbalzo all'incontrario.  Al momento non ci troviamo in una fase di crescita bensì di stabilizzazione del mercato. Il 2024 sarà l'anno in cui a EuroCucina sarà necessario spingere di più sui mercati internazionali. Dobbiamo lavorare affinché sia un’edizione che aiuti le aziende a recuperare. 

Quali sono i principali obiettivi dell'associazione e perché è importante farne parte?

Il Gruppo Cucine è un gruppo compatto e sono molti i progetti che stiamo portando avanti insieme dimostrando maturità: viaggiare da solisti, che è tipico della cultura italiana, non fa bene, mentre parlarsi e fare cose assieme è motore di progettualità. Non sempre si hanno, singolarmente, la forza e la capacità di definire prodotti interessanti, che si traducono in presentazioni di qualità. In questi casi fare parte del Gruppo Cucine porta valore aggiunto in quanto componente di un sistema vincente e riconosciuto. EuroCucina è la fiera per definizione più importante al mondo per il comparto. Un valore aggiunto da difendere, per aiutare le aziende a rafforzare la leadership, rappresentata dalle aziende di cucina italiana e tedesca. Nella fascia di qualità siamo i due maggiori produttori a livello mondiale e quella di Milano è la fiera più importante per questi player. 

Un bilancio del suo quadriennio che, cominciato con il Covid, deve essere stato piuttosto complesso.

Resterò in carica fino al 2026, il mio ruolo è iniziato in un periodo particolare, però è anche vero che le difficoltà aiutano di più a dialogare e ad ascoltare. Stare insieme sicuramente è utile soprattutto quando si presentano difficoltà, credo che adesso in particolare stiamo entrando in una fase di difficoltà ed è ancora importante fare parte di un'associazione, anche se ogni azienda deve differenziarsi per qualità, prodotti, tecnologia per competere con le altre. La concorrenza stimola a far meglio, a crescere. Stando insieme si possono ottenere alcune cose e ci si può difendere da una concorrenza meno fair play, come direbbero gli inglesi, senza fare riferimenti a sistemi produttivi non proprio equilibrati, che stanno crescendo ma che non hanno regole. L’istituto di Alicante EUIPO (Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale) e FederlegnoArredo si interfacciano attorno a un progetto di formazione e supporto alle aziende. A volte certe realtà medio piccole, concentrate sul mercato e sul prodotto, non hanno tempo e si dimenticano di difendere le proprie idee. C'è ancora molto da fare e FederlegnoArredo è all'avanguardia anche in questo settore. 

11 dicembre 2023