Dalla geopolitica urbana alla biopolitica dei corpi, la 24ª Triennale – inaugurata, tra gli altri, dal Premio Nobel per l'economia Michael Spence e aperta al pubblico fino al 9 novembre – denuncia le disuguaglianze strutturali che segnano le vite contemporanee, offrendo spunti di riflessione e soluzioni attraverso il contributo di artisti, architetti, designer e studiosi di fama internazionale
Guglielmo Profeti e il mondo naturale

Together we count together we fall, the butterfly and the tulip
Qui è possibile assaporare sensibili contrasti. I pesi dei suoi soggetti in continua opposizione alla leggerezza della loro raffigurazione.
Immagini di un mondo naturale, composto da pelle, roccia e pareti cellulari. Le fotografie di Guglielmo Profeti mettono a confronto delicatezza e solidità in una miscela di colori pastello e luce crepuscolare. Un approccio concettuale alla ricerca di un nuovo punto di vista, raccontando di moda e design nell’irregolarità di sottili venature.

Totem 134 / Together we count together we fall, Battesimo
Fotografie di materiali da toccare, la pelle di una borsa, la plastica di una bottiglia, il colletto di una camicia. Ma anche morbidi rami e visi di donna che si trasformano in composizioni scultoree. Dalle immagini di Guglielmo è possibile assaporare sensibili contrasti. I pesi dei suoi soggetti in continua opposizione alla leggerezza della loro raffigurazione.

Together we count together we fall, about the specific weight / Una busta di plastica che parla sottovoce, quanto pesa se non hai il coraggio di credere a una bugia
I suoi progetti sono stati pubblicati sulle principali riviste di moda come Coeval Magazine, ODDA, The Greatest Magazine e diversi altri.