12 libri da mettere sotto l’albero o da regalarsi. Tra scoperte, affondi e visioni

Libri di Natale

Un viaggio tra interior design al femminile, 3 monografie iconiche e i legami tra design, fotografia e marketing. Poi, la trasformazione di Gedda, l’innovazione sociale, un reportage di Branzi e… 50 designer sul divano

STORIE  

Almost Nothing di Nora Wendl, University of Illinois Press 
in inglese 

La storia di uno dei capolavori dell’architettura modernista – la Edith Farnsworth House di Mies van der Rohe – vista per la prima volta con gli occhi della cliente, restituendole così il giusto posto nella storia. Attraverso la ricca corrispondenza lasciata dalla Farnsworth, personalità colta e influente di Chicago nonché medico affermato, emerge una vicenda totalmente diversa da quella narrata a oggi che va a scardinare la sua immagine di ex amante arrabbiata dell’architetto. I lavori di questi 140 di vetro e acciaio si conclusero, infatti, amaramente con una causa tra architetto e costruttore e una contro-causa della proprietaria, le cui accuse furono archiviate come non comprovate. I ricordi della Farnsworth si alternano alle riflessioni dell’autrice sulla misoginia e ambizione professionale, dando vita a un saggio creativo su amore, solitudine, bellezza e ricerca del divino. 

Copertina Almost Nothing

Almost Nothing di Nora Wendl, University of Illinois Press 

INTERIOR DESIGN  

Making Space di Jane Hall, Phaidon 
in inglese 

Un’esaustiva indagine, illustrata con centinaia di fotografie, su come le donne abbiano continuamente ridefinito gli interni. Organizzato in ordine alfabetico – da Aino Aalto a Diana Żurek – il libro presenta il lavoro di 250 interior designer – note, meno note ed emergenti da oltre 50 paesi a partire da metà Ottocento. Sebbene si ritenesse che le donne avessero una conoscenza innata della casa, il genere ha limitato per molto tempo il loro riconoscimento professionale. La decorazione era vista come un'estensione del lavoro domestico non retribuito. Superando, quindi, spesso barriere di classe, razza e pregiudizi istituzionali – la loro creatività si esprime non solo in ambienti belli, ma anche profondamente personali e politicamente significativi. Tra le italiane: Gae Aulenti, Cristina Celestino, Emanuela Frattini Magnusson, Paola Navone, Elisa Ossino, Nanda Vigo. 

Copertina Making Space

Making Space di Jane Hall, Phaidon 

MONOGRAFIE  

Shiro Kuramata di Deyan Sudjic, Phaidon 
in inglese  

Un omaggio all’eredità di Shiro Kuramata, l’influente designer giapponese scomparso prematuramente nel 1991, che con la sua estetica tradizionale fusa con i principi del design occidentale occupa un posto di rilievo nella storia del design contemporaneo. Il volume – riedizione della monografia pubblicata nel 2013, con un’introduzione sempre di Deyan Sudjic, in 406 pagine e con 600 immagini di cui molte inedite – esplora la ricca produzione di arredi ed edilizia commerciale improntata sull’utilizzo di materiali industriali valorizzati attraverso le loro qualità intrinseche, come trasparenza, traslucidità o tattilità. In omaggio alla predilezione di Kuramata per la materialità, la monografia è presentata in uno speciale cofanetto in acrilico. Saggi e riflessioni personali vanno alle origini del suo mondo creativo che affonda le radici nell’infanzia dilaniata dalla guerra.  

Copertina Shiro Kuramata

Shiro Kuramata di Deyan Sudjic, Phaidon 

DESIGN  

Hello Image di Tulga Beyerle, Viktoria Heinrich, Esther Ruelfs, con saggi di K. Grcic, T. Hwang, V. L. Heinrich, L. Rapp, E. Ruelfs, S. Schumacher, D. Sudjic, Hirmer Publishing 
in tedesco e inglese 

Catalogo della mostra in corso fino al 12 aprile 2026 al Museum für Kunst & Gewerbe di Amburgo, il volume esplora la presentazione di un prodotto e la relativa immagine pubblicitaria dall'inizio del XX secolo a oggi, evidenziando quanto siano diversi e complessi i legami tra design, fotografia e marketing e come la loro integrazione possa decretare il successo di un brand. Con esempi che vanno dagli anni Venti – quando grafica, fotografia e design si unirono per la prima volta – a oggi, con la messa in scena digitale contemporanea. Tra gli esempi: Caffè Hag, il primo modello di sviluppo di un marchio che passa dalla grafica alla fotografia come nuovo mezzo di progetto; Olivetti, una delle prime aziende a istituire un proprio reparto pubblicitario per creare e mantenere una brand image; Apple, negli anni Ottanta e Novanta, pioniera nella presentazione dei prodotti. 

Copertina Hello Image

Hello Image di Tulga Beyerle, Viktoria Heinrich, Esther Ruelfs, con saggi di K. Grcic, T. Hwang, V. L. Heinrich, L. Rapp, E. Ruelfs, S. Schumacher, D. Sudjic, Hirmer Publishing 

ARABIA SAUDITA  

Saudi Modern: Jeddah in Transition, 1938–1964 di Abdulrahman e Turki Gazzaz / Bricklab, ArchiTangle 
in inglese 

Mettendo in luce 15 case study, insieme a saggi accademici e contributi visivi, il volume offre un’approfondita indagine sul patrimonio architettonico modernista in progressiva scomparsa della città portuale di Gedda, in Arabia Saudita. La trasformazione urbana del centro, da piccola città murata e snodo strategico per i pellegrini diretti alla Mecca a metropoli moderna e ramificata, prende avvio nel 1938 con la scoperta dei giacimenti petroliferi, che attirano aziende e istituzioni internazionali e segnano l’inizio della sua profonda riconfigurazione architettonica e infrastrutturale. Come reazione a questo mutamento radicale, il linguaggio vernacolare è stato mitizzato e gli sviluppi modernisti dei successivi trent’anni vengono oggi percepiti come non autentici per cui molti edifici sono stati, e vengono ancora, demoliti per far posto a nuovi megaprogetti. 

Copertina Saudi Modern

Saudi Modern: Jeddah in Transition, 1938–1964 di Abdulrahman e Turki Gazzaz / Bricklab, ArchiTangle 

MONOGRAFIE  

Gio Ponti di Manfredo di Robilant e Manuel Orazi, Lars Müller Publishers 
in inglese 

Critico, direttore, grafico, architetto, designer industriale: il volume dichiara fin dal sottotitolo – More than One – la volontà di restituire Gio Ponti nella piena complessità della sua figura creativa, evitando di ridurlo a un’unica definizione disciplinare. Pubblicato originariamente in italiano da Quodlibet nel 2023, il libro viene ora riproposto in un’edizione aggiornata e ripensata per un pubblico internazionale, con una nuova introduzione critica e una rinnovata selezione iconografica. Tra i materiali visivi spicca un importante corpus fotografico realizzato da Paolo Rosselli, nipote dell’architetto, che offre uno sguardo personale e ravvicinato su molte opere pontiane, rivelandone atmosfere e qualità spesso trascurate. Il libro si presenta come un’analisi stratificata che restituisce l’immagine di un protagonista assoluto della cultura progettuale del Novecento, capace di attraversare e influenzare territori diversi mantenendo una sorprendente coerenza di visione. 

Copertina Gio Ponti

Gio Ponti di Manfredo di Robilant e Manuel Orazi, Lars Müller Publishers 

INNOVAZIONE  

Design, When Everybody Designs di Ezio Manzini, The MIT Press 
in inglese 

La storia del volume ha inizio nel 2004 con EMUDE (Emerging User Demands for Sustainable Solutions), un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea in cui l’autore, tra i maggiori esperti di sostenibilità, si confronta con il tema dell’innovazione sociale e con la necessità di capire come il design possa sostenerla e promuoverla concretamente. Focus è il rapporto tra design e trasformazione sociale in un mondo connesso e impegnato nella transizione verso la sostenibilità: un contesto in cui tutti sono chiamati a progettare e riprogettare continuamente la propria vita; dove molti di questi microprogetti individuali convergono fino a generare mutamenti collettivi e dove il ruolo dei designer professionisti diventa quello di facilitare, indirizzare e rafforzare tali processi, contribuendo ai cambiamenti più ampi che possono produrre. Tra i casi presi in esame anche iniziative di cohousing e edilizia collaborativa a Milano. 

Copertina Design, When Everybody Designs  

Design, When Everybody Designs di Ezio Manzini, The MIT Press 

ITINERARI 

Andrea Branzi, Mosca 1962 di Gian Piero Piretto e Angela Rui, Humboldt Books  
in italiano e inglese 

Venticinquesimo titolo della collana Time Travel fondata nel 2015 per raccogliere i reportage di viaggio non solo di celebri fotografi ma anche di architetti, designer e registi artisti. L’incontro tra parola e immagine è il cuore del progetto e il viaggio diventa forma di pensiero, sguardo e memoria. Branzi ventitreenne si reca a Mosca a trovare il fratello inviato Rai. Erano gli anni Sessanta, il decennio del disgelo di Chruščëv che aveva allentato le maglie del regime sovietico. Branzi percorre la città con la sua macchina fotografica curioso di tutto: dalla monumentalità della città ai simboli della sua storia e del comunismo, dai grandi magazzini alla passione per gli scacchi, dall’amore della natura alle speranze per il futuro. Uno sguardo, raccolto in 50 immagini, curioso e utopico, preludio al suo pensiero di progettista. 

 Copertina Andrea Branzi, Mosca 1962

Andrea Branzi, Mosca 1962 di Gian Piero Piretto e Angela Rui, Humboldt Books  

MONOGRAFIE 

O Gavina o niente di Marco Brunori, Silvana Editoriale  
in italiano 

Il volume racconta la figura di Dino Gavina senza la rigidità della monografia, ma attraverso un coro di amici, familiari e grandi protagonisti del design e dell’arte, da Marina Abramović a Mario Botta, da Enzo Mari a Tobia Scarpa che lo descriveva come “un rapace che volava nelle altitudini”. Ne emerge il ritratto vivido di un visionario capace di trasformare l’industria dell’arredo con un’idea radicale di qualità, bellezza e poesia. Le testimonianze raccolte da Marco Brunori compongono un mosaico affettuoso e irregolare, che illumina la curiosità inesauribile di Gavina, il suo dialogo costante con artisti e progettisti e la sua capacità unica di vedere oltre le convenzioni. Un libro che restituisce l’energia di un pioniere e il segno indelebile che ha lasciato nel design italiano. 

Copertina O Gavina o niente

O Gavina o niente di Marco Brunori, Silvana Editoriale  

PROGETTAZIONE  

Donne e progetto a cura di Caterina Tantillo, Luciano Antonino Scuderi, Simona Gervasio, Marina Lo Re, Quodlibet 
in italiano  

Un’indagine rigorosa di oltre 300 pagine sul ruolo delle donne nell’architettura, nel design e nelle discipline del progetto in Italia dal primo Novecento a oggi. Attraverso saggi selezionati da un comitato multidisciplinare, il libro porta alla luce 100 figure femminili che hanno contribuito in modo determinante alla cultura progettuale, spesso restando ai margini della narrazione ufficiale. L’organizzazione tematica restituisce la complessità di un panorama in evoluzione: dalle prime architette nelle università all’impegno nell’editoria, nella curatela, nei contesti internazionali, nella tutela del territorio e nel paesaggio, fino all’interior e al design in senso ampio. Un’accurata appendice bio-bibliografica completa un’opera preziosa e necessaria. 

Copertina Donne e progetto

Donne e progetto a cura di Caterina Tantillo, Luciano Antonino Scuderi, Simona Gervasio, Marina Lo Re, Quodlibet 

ARABIA SAUDITA 

Maghras di Sara Al Omran, Lulu Almana, Latifa Al Khayat, Kaph Books 
in arabo e inglese 

Il volume segna l’esordio del Padiglione Saudita alla XXIV Triennale di Milano, trasformando l’oasi di Al Ahsa – una delle più antiche e vaste al mondo – in un campo di indagine culturale e ambientale, una tenuta sperimentale come evoca il sottotitolo. Documentando ricerche, progetti e interventi sviluppati da architetti, artisti e professionisti a stretto contatto con agricoltori, artigiani e residenti, cattura la complessità di un territorio in cui modernizzazione e memoria convivono in tensione. Attraverso saggi, fotografie, narrazioni e materiale d’archivio, esplora il fragile intreccio tra terra, acqua e comunità, mostrando come l’oasi diventi un luogo di sperimentazione sia fisica sia simbolica. Qui, le pratiche agricole e le tradizioni narrative si trasformano in motori di nuove visioni progettuali orientate alla sostenibilità. Un invito a ripensare il valore del sapere rurale e il suo contributo ai dibattiti contemporanei su ecologia, equità e futuro degli spazi condivisi. 

Copertina Maghras

Maghras di Sara Al Omran, Lulu Almana, Latifa Al Khayat, Kaph Books 

ARREDI 

The Monocle Book of Designers on Sofas di Virginia McLeod e Nic Monisse, Monocle 
in inglese 

Dimmi che divano hai e ti dirò chi sei. A questa affermazione risponde questo nuovissimo volume, una raccolta unica di ritratti fotografici e interviste a 50 designer, famosi o meno conosciuti, immortalati sul proprio divano a casa o in studio, a volte con la famiglia, animali domestici o altri oggetti. Forte, e informativo, il divano rappresenta la personalità e lo stile di vita di chi lo acquista più di qualsiasi altro pezzo di arredo. Perché, quindi, Ronan Bouroullec o Naoto Fukasawa, Bjarke Ingels o Sabine Marcelis, hanno scelto proprio quello? Valore aggiunto del volume, oltra alla storia del divano, il pieghevole con i 100 esempi più importanti degli ultimi 125 anni, progettati da Le Corbusier, Alvar Aalto, Charlotte Perriand, Verner Panton, Cini Boeri, Zaha Hadid, John Pawson e molti altri. 

Copertina Monocle

The Monocle Book of Designers on Sofas di Virginia McLeod e Nic Monisse, Monocle

17 dicembre 2025
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