A Milano targa a Manlio Armellini

manlio armellini

Manlio Armellini, Segretario generale di Cosmit dal 1965 e poi amministratore delegato

Dopo l’iscrizione al merito nel Famedio nel 2023 tra le personalità illustri di Milano, la posa di una targa in memoria di Manlio Armellini all’esterno del palazzo in cui abitò con la consorte sig.ra Armida

Molti i presenti alla significativa cerimonia del 12 novembre attori del Salone del Mobile.Milano di ieri e di oggi tra cui Gianfranco Marinelli (Presidente Federlegno Eventi), Marco Sabetta (Direttore Generale del Salone), Tito Armellini (Responsabile Commerciale del Salone), Giovanni Anzani (Poliform), Claudio Luti (Kartell), Michele Perini (già Presidente FieraMilano), Roberto Pinna Berchet (già Assoexpo), Davide Rampello (curatore dell’installazione De-Signo), Luigi Roth (già Presidente Fondazione Fiera), Roberto Foresti e Francesco Conci (FieraMilano), Gianluca Comazzi (Ass. Ambiente Regione Lombardia), Francesco Zurlo (Presidente POLODESIGN Politecnico Milano), Giacomo Benedetti (Vice Presidente CAI), Marva Griffin, Gilda Boiardi, Fabio Novembre, Beppe Finessi, Tito Cannella, Antonio Citterio, Aldo Faleri, Maurizio Morgantini; oltre alle autorità cittadine quali la Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, l’Assessore alla cultura Tommaso Sacchi ed innumerevoli amici e collaboratori.

Assessore Sacchi nell’occasione è così intervenuto: “Ricordiamo oggi Manlio Armellini, a cinque anni dalla sua scomparsa, come uno dei protagonisti indiscussi della Milano creativa, curiosa, internazionale. Segretario generale e poi anima organizzativa del Salone del Mobile, Armellini ha intuito prima di molti che il design non poteva restare confinato nei padiglioni fieristici, ma doveva dialogare con la città, con le persone, con i quartieri.” Dopo un ringraziamento alla Presidente Buscemi, ai Consiglieri comunali, alle autorità presenti ed ai rappresentanti del Salone del Mobile, “che con la loro presenza testimoniano quanto profondo e duraturo sia il legame tra la città di Milano e la visione di Manlio Armellini.”

Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla sig.ra Armida, “che con grande sensibilità ha voluto che questa targa venisse posata proprio sul portone della casa dove lei e Manlio hanno vissuto insieme. E’ un gesto che unisce la memoria privata all’eredità pubblica di una figura che ha dato moltissimo alla nostra città. Armida non solo ne custodisce la memoria, ma ne porta avanti lo spirito e la visione, continuando a promuovere progetti culturali e di design come CortAlp e gli AlpiDesign Awards, iniziative che mettono in dialogo creatività, territorio e innovazione, nel segno di quella stessa energia con cui Manlio ha saputo aprire Milano al mondo. Grazie alla sua visione, Milano è diventata – e continua a essere – la capitale mondiale del design, un luogo dove la creatività è motore economico e culturale, ma anche strumento di incontro e di apertura.” Ricordarlo con una targa è significativo perché “dietro ogni evento che cambia il volto di una città ci sono persone come lui: capaci di vedere oltre, di costruire ponti tra mondi diversi, di credere nella forza delle idee. Con questa targa non celebriamo soltanto un nome, ma rinnoviamo una eredità: quella di una Milano che guarda avanti, che unisce lavoro e bellezza, impresa e cultura. E che sa dire grazie a chi, come Manlio Armellini, ha contribuito a renderla così.”
 

di Enrico Radice

20 novembre 2025
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