Storie Lasciare parlare il prodotto e la qualità. Il secolo di Calligaris Testo di C. S. Bontempi Sciama Aggiungi ai preferiti Calligaris, Stand, Salone.Milano 2023 “Non potremmo essere più felici di questo traguardo storico e, con i nostri valori, continueremo a scrivere altri capitoli di innovazione e servizio che ci hanno sempre contraddistinto”. Conversazione con il Presidente Alessandro Calligaris e Nicola Girotti, Head of Product Design Pininfarina Una storia che inizia nel 1923 a Manzano, un paese in provincia di Udine in Italia, quando Antonio Calligaris fonda un piccolo laboratorio in cui nasce l'intramontabile sedia Marocca. Oggi Calligaris vanta 100 anni di tradizione e artigianalità e li festeggia con la riedizione del tavolo Orbital disegnato da Pininfarina nel 2011. Il rapporto fra tradizione e innovazione: le principali tappe, dalla sedia Milano 1966, fino al restyling di Orbital per i 100 anni. Alessandro Calligaris: l’innovazione è da sempre uno dei pilastri dell’azienda. Siamo sempre alla ricerca di innovazione sia nei materiali - basti pensare ai nuovi tessuti derivanti da Pet riciclato o ai piani dei tavoli in ceramica accoppiati con il vetro - che nei progetti: siamo tra i più riconosciuti per i diversi sistemi di allunga per i tavoli. Anche storicamente ci siamo contraddistinti per la capacità di innovare e, nonostante siamo partiti con un unico prodotto in un unico materiale, piano piano abbiamo allargato il catalogo, offrendo diversi prodotti - primo tra tutti il tavolo, per poi proseguire con imbottiti e complementi - in diversi materiali, dalla plastica al vetro passando per tutti i tessuti. Orbital è stato scelto per un collegamento particolare con i 100 anni? Nicola Girotti: per celebrare i suoi primi 100 anni, Calligaris desiderava rivisitare alcuni dei prodotti più rappresentativi della sua gamma. Il tavolo Orbital è certamente tra i pezzi più iconici della storia dell’azienda: progettato nel 2011, ha ricevuto l’anno successivo il prestigioso premio Interior Innovation Award. Riprendere il progetto e studiare il restyling è stato un processo naturale. Quali cambiamenti rispetto al progetto iniziale? N.G: La volontà dell’azienda era quella di rivisitare per il suo centenario alcuni prodotti iconici, rendendoli più attuali senza snaturarne la l’identità. L’approccio che abbiamo seguito nel restyling è stato rendere l’oggetto più contemporaneo e personalizzabile. Il nuovo Orbital è il risultato di un processo di razionalizzazione delle linee: le forme sono più leggere e l'ampliamento della superficie del piano consente di valorizzare l’unicità del meccanismo di estensione automatico tecnologicamente all’avanguardia. Quando è avvenuto il passaggio da terzisti a marchio Calligaris, e dal legno ad altri materiali (metallo, plastica, cuoio, vetro). Avete un materiale d’elezione? A.C: dagli anni ‘80 abbiamo iniziato a introdurre altri materiali ma devo dire che il legno è comunque sempre il tratto distintivo e ho sentito l’esigenza di affiancare alla sedia dei tavoli. Da lì pian piano sono arrivate tutte le altre categorie. Lei è presidente dal 1986: cosa ha rappresentato il passaggio alla terza generazione? A.C: per me l’azienda è stata l’opportunità di crescere, siamo cresciuti insieme. Da quando sono entrato ho cercato di espandere la vendita dei prodotti in mercati sempre nuovi interpretando i gusti e le esigenze del mercato. Partecipare a molte fiere in tutto il mondo mi ha permesso di evolvere, mantenendo però ben solide le nostre radici. Dalle prime collaborazioni con i designer come Franzolini, Lucci-Orlandini, Iosa Ghini, fino ad oggi. A.C: siamo organizzati con un ufficio stile che collabora con diversi designer esterni; la mia idea è sempre stata quella di non scegliere archistar ma di lasciare parlare il prodotto e la qualità. Alessandro Calligaris Calligaris, Stand, Salone.Milano 2023 Calligaris, Stand, Salone.Milano 2023 Calligaris, Orbital, restyle, design Pininfarina Architecture Calligaris, Colf, design Franzolini, 1987 Calligaris, Orbital, restyle, design Pininfarina Architecture 21 agosto 2023 Share Altri articoli Storie La biblioteca delle vacanze. 5 libri “importanti” da assaporare con calma Dalle sedie di Robert Wilson alle favole sui Castiglioni. Dal Compasso d’Oro al pensiero di Beatrice Leanza a un bookazine sul luxury. Letture imprescindibili per chi ama profondamente questa disciplina Patrizia Malfatti Manifestazioni I nuovi arredi outdoor, tra sostenibilità, materia, colore Confortevoli e sostenibili, gli arredi per l’outdoor si declinano in molteplici interpretazioni, nel segno dell’innovazione e di una ricerca estetica sempre più evoluta Marilena Pitino Storie La biologia della luce, secondo Manuel Spitschan Cosa c’entra la cronobiologia con il design? 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