Lasciare parlare il prodotto e la qualità. Il secolo di Calligaris
“Non potremmo essere più felici di questo traguardo storico e, con i nostri valori, continueremo a scrivere altri capitoli di innovazione e servizio che ci hanno sempre contraddistinto”. Conversazione con il Presidente Alessandro Calligaris e Nicola Girotti, Head of Product Design Pininfarina
Una storia che inizia nel 1923 a Manzano, un paese in provincia di Udine in Italia, quando Antonio Calligaris fonda un piccolo laboratorio in cui nasce l'intramontabile sedia Marocca. Oggi Calligaris vanta 100 anni di tradizione e artigianalità e li festeggia con la riedizione del tavolo Orbital disegnato da Pininfarina nel 2011.
Alessandro Calligaris: l’innovazione è da sempre uno dei pilastri dell’azienda. Siamo sempre alla ricerca di innovazione sia nei materiali - basti pensare ai nuovi tessuti derivanti da Pet riciclato o ai piani dei tavoli in ceramica accoppiati con il vetro - che nei progetti: siamo tra i più riconosciuti per i diversi sistemi di allunga per i tavoli. Anche storicamente ci siamo contraddistinti per la capacità di innovare e, nonostante siamo partiti con un unico prodotto in un unico materiale, piano piano abbiamo allargato il catalogo, offrendo diversi prodotti - primo tra tutti il tavolo, per poi proseguire con imbottiti e complementi - in diversi materiali, dalla plastica al vetro passando per tutti i tessuti.
Nicola Girotti: per celebrare i suoi primi 100 anni, Calligaris desiderava rivisitare alcuni dei prodotti più rappresentativi della sua gamma. Il tavolo Orbital è certamente tra i pezzi più iconici della storia dell’azienda: progettato nel 2011, ha ricevuto l’anno successivo il prestigioso premio Interior Innovation Award. Riprendere il progetto e studiare il restyling è stato un processo naturale.
N.G: La volontà dell’azienda era quella di rivisitare per il suo centenario alcuni prodotti iconici, rendendoli più attuali senza snaturarne la l’identità. L’approccio che abbiamo seguito nel restyling è stato rendere l’oggetto più contemporaneo e personalizzabile. Il nuovo Orbital è il risultato di un processo di razionalizzazione delle linee: le forme sono più leggere e l'ampliamento della superficie del piano consente di valorizzare l’unicità del meccanismo di estensione automatico tecnologicamente all’avanguardia.
A.C: dagli anni ‘80 abbiamo iniziato a introdurre altri materiali ma devo dire che il legno è comunque sempre il tratto distintivo e ho sentito l’esigenza di affiancare alla sedia dei tavoli. Da lì pian piano sono arrivate tutte le altre categorie.
A.C: per me l’azienda è stata l’opportunità di crescere, siamo cresciuti insieme. Da quando sono entrato ho cercato di espandere la vendita dei prodotti in mercati sempre nuovi interpretando i gusti e le esigenze del mercato. Partecipare a molte fiere in tutto il mondo mi ha permesso di evolvere, mantenendo però ben solide le nostre radici.
A.C: siamo organizzati con un ufficio stile che collabora con diversi designer esterni; la mia idea è sempre stata quella di non scegliere archistar ma di lasciare parlare il prodotto e la qualità.