Le nuove luci, nel segno dell’innovazione e della ricerca estetica

Tom Rossau

Tom Rossau - Ph. Diego Ravier

Grazie a soluzioni estetiche ricercate e tecnologie all’avanguardia, le più recenti proposte nel campo dell’illuminazione danno vita a elementi che annullano i confini tra design, funzionalità e arte

Lo scorso Salone del Mobile.Milano ha visto protagonista Euroluce, l’appuntamento biennale dedicato all’illuminazione, che ha portato in scena le più recenti proposte nel campo della luce. Un palcoscenico di sperimentazione e innovazione, frutto di un attento lavoro di ricerca funzionale, estetica e tecnologica. Le nuove soluzioni illuminotecniche si sono distinte per il loro approccio integrato, capace di coniugare bellezza formale, efficienza energetica e basso impatto ambientale. Oggi, infatti, la luce assume un ruolo sempre più centrale nella progettazione architettonica sostenibile, sia negli spazi pubblici che in quelli privati. Non si tratta più solo di illuminare, ma di creare atmosfere, valorizzare volumi, accompagnare i ritmi della vita quotidiana e contribuire attivamente al benessere delle persone, con un occhio sempre rivolto alla salvaguardia del nostro pianeta.  

Ne è interprete Barcarolle di Ambientec, firmata da Yoshiki Matsuyama, che prende ispirazione dai vecchi lampioni europei e all’architettura classica, emettendo una luce calda e avvolgente. Il design, che ricorda nella sua verticalità una candela, combina sapientemente elementi composti da piccole parti metalliche in lega di zinco con il vetro del diffusore plasmato in un sottile cilindro dai bordi arrotondati. Può essere completata da una cupola o un piano in vetro, modificando sia l’estetica che gli effetti luminosi. Ed è disponibile in quattro diverse altezze, adattandosi a diversi contesti.  

Si ispira invece all’architettura Art Déco Miami 1 Wall Light di Aqua Creations. Questa lampada da parete si distingue come un raffinato elemento decorativo, capace di coniugare funzionalità e valore artistico. La sua forma scultorea, i colori vivaci e l’uso di materiali diversi ne fanno un pezzo d’arredo dallo stile distintivo. La retroilluminazione integrata dona profondità e atmosfera, proiettando un delicato effetto alone sulla parete che ne esalta i contorni e contribuisce a creare un ambiente sofisticato. 

Ambientec

Ambientec - Ph. Diego Ravier

Aqua Creations

Aqua Creations - Ph. Diego Ravier

Davide Groppi

Davide Groppi - Ph. Diego Ravier

Luce5

Luce5 - Ph. Diego Ravier

Marset

Marset - Ph. Diego Ravier

Interpreta lo spazio come un set fotografico SET di Davide Groppi: un ambiente da trasformare e reinterpretare attraverso la luce, con la stessa libertà e precisione di chi costruisce un’inquadratura. Si tratta di un sistema illuminante modulare e versatile, ispirato agli strumenti dei fotografi professionisti. Una base, uno stelo componibile, un proiettore traslabile e orientabile: ogni elemento è pensato per adattarsi a qualsiasi esigenza, permettendo di dirigere la luce con un semplice gesto e di definire con precisione prospettive e volumi. Diffusori, riflettori, filtri, frangiluce e snoot sono gli accessori che consentono di scolpire la luce, di plasmarla, passando da un’illuminazione diretta e incisiva a una luce più morbida e diffusa. 

Nex-s di Luce5 è una sorgente luminosa invisibile e impercettibile, che si integra perfettamente con l’ambiente circostante grazie all’innovativa tecnologia HYLEtech, realizzata in alluminio high-tech riciclato. Una sintesi perfetta di innovazione e design, concepita per trasformare ogni spazio in un’esperienza luminosa inedita. I moduli luce, lunghi appena 6 cm ciascuno, incorporano una tecnologia LED ad alta efficienza, capace di garantire prestazioni straordinarie. Collegati tra loro lungo l’intera lunghezza della lastra, assicurano un’illuminazione continua e omogenea. 

È una moderna lampada da tavolo Gambosa di Marset, disegnata da Mathias Hahn, che sfida la tradizionale rigidità statica. Si presenta come una scultura in perfetto equilibrio, con geometrie essenziali e colori sofisticati. Realizzata in acciaio, riduce all’essenziale gli elementi strutturali di una lampada classica - paralume, stelo e base - unendoli in modo tale da sembrare sospesi, quasi privi di connessioni visibili. Il paralume curvo appare come se fluttuasse leggermente, aggiungendo un senso di dinamismo alla composizione, mentre lo stelo si innesta su una base piatta e discreta. Il risultato è un insieme armonico di forme che dialogano tra loro con eleganza. Il paralume è disponibile in rosa pallido o nero, nelle versioni opache che offrono luce diretta, oppure in metacrilato opalino per una luce diffusa. Gli steli possono essere arancioni o grigio muschio, mentre la base è proposta in un raffinato grigio pietra.

Tom Rossau è un’azienda danese di illuminazione, celebre per le sue lampade artigianali, realizzate a mano nel laboratorio di Copenaghen. Tra le collezioni, le lampade a sospensione No.111 si distinguono per la loro straordinaria espressività scultorea, che le rende perfette per ambienti domestici e contract. Grazie alla forma organica e dinamica, portano all’interno un tocco di natura e trasmettono un senso di calore autentico. Elemento distintivo è l’impiallacciatura di betulla, materiale che rappresenta una vera e propria firma stilistica di Tom Rossau, che coniuga eleganza e sostenibilità. 

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22 luglio 2025
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