Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con il dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il prossimo 25 settembre darà il via alla seconda edizione dei Tavoli di Lavoro (Eco) Sistema Design Milano, un momento di confronto tra istituzioni ed esperti di settore per contribuire all’edizione 2025 dell’Annual Report di Salone
(Ri)vestire in libertà

Sahrai
Unicità, bespoke, custom made: parole chiave dell’interior decoration, e soprattutto di carte da parati e tappeti che stanno vivendo una seconda età dell’oro. Fil rouge delle nuove collezioni: biofilia, benessere e comfort. E tanto colore.
Vi è una sorta di libertà espressiva nel design contemporaneo che, nell’epoca della personalizzazione estrema (o quasi) a seguito dell’avanzare delle tecnologie digitali, punta, sempre più, a valori quali unicità, bespoke, custom made. Parole chiave che, se vengono fatte proprie, oggi, dal sistema arredo, sono sempre state la raison d'être dell’interior decoration, tra i cui principali attori troviamo carte da parati e tappeti. In effetti, il settore dei tessuti per la casa sta vivendo una seconda età dell’oro. E, seppure la narrativa non sia univoca, i concetti ricorrenti anche in quest’ambito sono biofilia, benessere e comfort. Da qui, la preferenza per texture tattili stimolino i nostri sensi − producendo così ossitocina, l’ormone della felicità! − e ci riconnettono alla nostra fisicità. Così, per il parato, accanto alle stampe digitali, vi è un ritorno a trame dense e ruvide, debuttano materiali morbidi come il sughero e il bambù e spopola l’utilizzo di carte ipertecnologiche spesse e impermeabili. Per il tappeto, il materiale è essenziale: lana, viscosa, seta, cotone, lino, fibre naturali e hi-tech a solleticare la pelle e infondere benessere e resilienza.
E il decor? Design floreali e animali, temi geometrici, architetturali e finanche spaziali, ispirazioni illustrative e artistiche: un magico mix tra passato, presente e futuro. Qui, la creatività esplode e corre veloce: vegetazioni fantasy − attualizzate dalle tecniche di stampa digitale e grafica 3D − si alternano a scenari lussureggianti o a giardini addomesticati di ispirazione francese; luci e ombre giocano con i decori grafici dai colori contrastanti; linee e forme creano pattern ritmici, a volte optical. Per le carte da parati, il protagonista assoluto delle varie palette cromatiche è il verde declinato in tutte le sue sfumature, accanto ai toni naturali. Per i tappeti, nuance calde e intense convivono con il ventaglio minimal bianco-grigio-nero e sprazzi di prezioso oro.
Ma, in assoluto, la tendenza del momento è la firma di un designer di grido, tra cui spiccano: Antonio Marras, Monica Armani, Cristina Celestino, Marcel Wanders, Martino Gamper, Patricia Urquiola, India Mahdavi, Studiopepepe, Setsu&Shinobu ITO, Marc Sadler, Sebastian Herkner, Rodolfo Dordoni, Gordon Guillaumier, Patrizia Moroso.
Insomma, l’effetto wow è assicurato. Con Wall&Decò e la sua Global Natives, collezione Arts and Crafts del XXI secolo, con effetti 3D e colori caldi che richiamano i toni della terra; Jannelli&Volpi e Composition - A tribute to Kandinsky, un’elaborazione dei quadri dell’impressionista russo in cui il colore è analizzato profondamente in tutte le sue sfumature; Londonart che ha creato una capsule collection ispirata a 13 città internazionali; KOHRO e la sua Gleaming Wildscape, il cui soggetto è una misteriosa giungla urbana dove l’elemento primordiale incontra lo skyline metropolitano; Rubelli e i tessuti incentrati sul tema All about Colours.
Disegnati come quadri, annodati come abiti e progettati come architetture, i tappeti moderni ridefiniscono la categoria. Amini si è dedicato ai grandi Maestri: la collezione Gio Ponti, per esempio, gioca su contrasti sfumati o tocchi di colore accesi, geometrie semplici e accostamenti ricercati; con Spectrum, CC-tapis pone l’accento sull’illimitata capacità di ricerca e sperimentazione del brand nell’ambito di diverse tecniche e finiture; con Garden of Eden, Golran si ispira al giardino persiano con un motivo a foglie regolari che sovrapponendosi gradualmente verso il centro sembrano muoversi allo spirare del vento; ispirazioni Bauhaus, avvincenti effetti optical, influenze artistiche dall’Oriente e geometrie dinamiche abbinate a un colorama soft caratterizzano la Design Collection di Illulian; Sombra di Mohebban celebra l’incontro tra architettura e natura; infine, Sahrai mescola il mondo naturale e spirituale e i colori dei tappeti che ne derivano rappresentano gli aspetti rilassanti e dinamici della natura.
Come a dire benvenuti nell’era dei parati e dei tappeti delle meraviglie.