Design Parade: nuove idee e talenti dalla Francia

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The dining room interpreted by Rodolphe Parente in his personal Contre-soirée in Toulon © Grégoire Couvert

A Hyères e a Tolone, tornano i festival diffusi dedicati a progetto e interior design. Tra incontri, esposizioni e l’ambito Design Prize, tutto quello che c’è da sapere sulla Design Parade

La Design Parade ha fatto centro un’altra volta. La sedicesima edizione del Festival Internazionale di Design di Hyères, con cuore pulsante nella magnifica Villa Noailles disegnata nel 1923 dal genio di Robert Mallet-Stevens, e la sesta edizione del Festival Internazionale di Interior Design diffuso in tutta la città di Tolone, hanno dato il via alla stagione estiva nel segno della migliore progettazione, rendendo godibile per un pubblico di addetti ai lavori e di semplici curiosi un calendario fitto e originale, che racconta l’innovazione del settore di ieri e di oggi.

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Villa Noailles boutique designed by François Champsaur © Luc Bertrand

I due festival gemelli prevedono un programma ricco di appuntamenti, a partire dalle premiazioni dei due concorsi dedicati al design di prodotto e di interni. Due giurie di celebri personaggi internazionali e il pubblico dei visitatori possono votare tra i venti progetti esposti nelle due sedi principali: la Villa Noailles di Hyères e all’ Ancien Évêché di Tolone.

 

Il momento di confronto tra i giurati diventa una sessione di analisi e critica del design contemporaneo: le riflessioni offrono spunti di rara intensità e confronto. L’oggetto premiato a Hyères è pura poesia: Anima, della designer svizzera Claire Pondard e della francese Léa Pereyre, mette in connessione l’epoca digitale in cui ci troviamo a vivere con le vibrazioni fisiche di un mobile che ricorda Alexander Calder, un elemento sospeso animato da un sensore che reagisce al passaggio delle persone.

 

Mentre fa riflettere come il progetto di interni Sardine Sardine, dei francesi Madeleine Oltra e Angelo de Taisne, che ha collezionato più riconoscimenti sia in realtà una tenda da campo progettata nel dettaglio e dotata di ogni comfort (con il supporto di produttori eccellenti come La Verrerie de Biot). Ha prevalso l’estetica azzeccata che ricorda i film di Wes Anderson o l’esigenza di sperimentare nuove soluzioni per l’abitare di domani?

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Anima by Claire Pondard and Léa Pereyre, winner of the Grand Prix of the Design Parade 2022 in Hyères © Grégoire Couvert

Tra i tanti momenti, chi scrive ha deciso di ricordarne tre. Durante una conversazione en plein air, la designer olandese Ineke Hans, presidente di giuria e ospite d’onore a Hyères con una mostra personale di grande interesse, ha ribadito la necessità di un impegno reale sul fronte della sostenibilità. Di fronte alle domande del pubblico una risposta, forse l’unica possibile: “I don’t compromise anymore”.

 

All’Hôtel des Arts di Tolone, la mostra Intérieurs Modernes,1920-1930 racconta la collezione di design del Centre Pompidou. I pezzi mozzafiato vengono riletti straordinariamente anche grazie al brillante allestimento del designer, che mette colori, geometrie e la sua cura per i dettagli più minuscoli al servizio di una narrazione museale tra le più interessanti viste negli ultimi tempi. Va ricordato come la facciata del palazzo storico sia stata reinterpretata da un altro talento fiorito in questo festival: Alexandre Benjamin Navet.

 

Per finire, rimarrà impresso nei ricordi di quanti l’anno visto l’appartamento disegnato dal parigino Rodolphe Parente, presidente di giuria e ospite d’onore a Tolone. Per l’esposizione a lui dedicata, intitolata Contre-soirée, ha messo in scena una progettazione personale e visionaria, accostando pezzi industriali e materiali freddi e oggetti d’affezione, opere d’arte, elementi naturali. Si consiglia una visita lenta, per poter cogliere tutti gli interventi compiuti, a volte piccoli e inattesi, fonte di forte ispirazione.

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Intérieurs Modernes,1920-1930, Hôtel des Arts in Toulon © Luc Bertrand

Non manca la presenza di alcuni brand di settore: la design company cc-tapis ha presentato uno dei suoi ultimi tappeti nell’ambito della mostra personale dello studio Odd Matter. Barbara Minetto, direttore marketing e comunicazione dell’azienda veneta Magis, è uno dei membri della giuria della Design Parade di Hyères, insieme a designer come Ineke Hans e Inga Sempé, il direttore del festival Designblok di Praga Jana Zielinski, il direttore del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo Tulga Beyerle e tanti altri personaggi rilevanti nello scenario internazionale della progettazione di oggetti e di interni.

 

Il Festival di Design di Hyères rimarrà aperto al pubblico fino al 4 settembre, mentre il Festival di Interior Design di Tolone è visitabile fino a fine ottobre. Un’occasione imperdibile per organizzare un tour estivo nel meraviglioso sud della Francia, sempre più vivace da un punto di vista culturale.

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Sardine Sardine, by Madeleine Oltra and Angelo de Taisne, winning project of the Toulon Design Parade © Luc Bertrand

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Odd Matter's solo show presented at Villa Noailles. Among the pieces, the carpet made for cc-tapis © Gregoire Couvert

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A detail of the solo show by designer Ineke Hans, president of the Hyères Design Parade jury © Gregoire Couvert

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The staging of the finalist projects at the Villa Noailles. In the foreground, the work of Camille Chapuis and Céline Déprez © Grégoire Couvert

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The Atelier François Passolunghi, specialized in rattan processing © Guillaume Ombreux

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Among the finalists of the Toulon interior design festival, Thomas Morineau Barthelemy © Luc Bertrand

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