Lo spazio di gioco è una cosa seria

sala dell'accademia dei bambini presso Fondazione Prada

Accademia dei Bambini di Fondazione Prada - Ph. Delfino Sisto Legnani - Courtesy Fondazione Prada

Non solo luoghi del divertimento, ma veri propri cardini della socialità dove gli individui si incontrano, creano legami e costruiscono fiducia

“Io in questo asilo posso solo imparare”. Sono le parole che meglio descrivono luoghi come l’Asilo Sant’Elia, a Como, spazio realizzato da Giuseppe Terragni, architetto razionalista italiano, nel 1935.

Durante il Lake Como Design Week è stato riaperto al pubblico e nella presentazione alla stampa l’architetto Paolo Brambilla, un po' il padre moderno dell’edificio (“Io da piccolo ho frequentato questo asilo, e così poi mia figlia”), ha ribadito come Terragni non pensò di costruire un asilo ma “una scuola di architettura, dove la forma è fondamentale alla creazione di un pensiero”. Un edificio sperimentale che “porta tutti ad un livello successivo” dove è possibile frequentare laboratori e dove è stata allestita un’installazione video sul progetto Piccoli Razionalisti, ideato da Wonderlake Como, in collaborazione con l’Accademia dei Piccoli Artisti, che nell’anno scolastico 2024/25 ha coinvolto oltre 1400 alunni delle scuole primarie della città e della provincia di Como in un viaggio alla scoperta dell’architettura razionalista comasca. Un luogo il cui futuro non è ancora certo ma che si spera possa diventare un nuovo punto di riferimento per l’apprendimento e il gioco.

Come lo è diventato negli anni, ad esempio, l’Accademia dei Bambini di Fondazione Prada, un progetto ideato dalla neuropediatra Giannetta Ottilia Latis, il cui programma oggi è curato dal pediatra neonatologo Gabriele Ferraris. Uno spazio, progettato da un gruppo di studenti dell’École Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles, che si adatta ai diversi programmi assumendo sempre nuove forme. Nei prossimi due mesi (dal 20 settembre al 23 novembre) si riempirà di superfici specchianti per il nuovo laboratorio “Il riflesso”  a cura di Sebastiano Brandolini, durante il quale i bambini “potranno giocare con la loro immagine e sperimentare graficamente nuovi modi di rappresentarsi”.

Anche Triennale Milano ha appena inaugurato un nuovo spazio “Gioco”, all’interno della riprogettazione del Piano Parco, completamente rinnovato e aperto al pubblico lo scorso maggio, che accoglie incontri e laboratori curati dal dipartimento educativo di Triennale ma viene anche utilizzato liberamente dalle famiglie. Ci sono blocchi modulari di sughero e piani di abete, che possono essere combinati per formare scrivanie, sedute, divisori, lettini, contenitori o strutture da gioco. La progettazione dello spazio Gioco, come tutto il resto del Piano Parco, è stata affidata ad ARCHIT Luca Cipelletti, mentre gli arredi sono stati ideati dallo studio francese smarin, specializzato nella creazione di spazi di interazione e invenzione collettiva.

Non è un museo ma potrebbe sembrarlo Biblioteca Ostinata, che nasce nel 2022 in Via Osti per l’appunto, sotto l’ombra di Torre Velasca a Milano, per volontà di Paolo Porta Giurleo, collezionista di libri da tutta una vita. Oltre agli studenti della vicina Statale, alle comunità di quartiere e alla cittadinanza tutta, le bambine e i bambini sono spesso invitati per letture e laboratori gratuiti a loro dedicati. 

Progettata dallo Studio de Lucchi, AMDL Circle, Produzione Privata e Artemide, in questa biblioteca di quartiere la cura nei dettagli è tutto. In occasione dell’apertura dello spazio Pico De Lucchi mi disse: “il profilo degli scaffali ricorda le balze di una montagna che sale, sulla base del concetto che la lettura è una conquista.” A partire da piccoli.

La storia dei musei dedicati ai bambini ha radici molto lontane. Basti pensare ad istituzioni come il Victoria & Albert Museum che promuove il design in tutte le sue forme e per tutti, compresi i più piccoli attraverso la sua sede “Young V&A” a Bethnal Green totalmente dedicata all’immaginazione e al gioco. Ristrutturato nel 2019 dagli studi  AOC architecture e De Matos Ryan ha mantenuto la valorizzazione e il ripristino dell’originaria struttura vittoriana riportando alla luce le grandi finestre e un pavimento di marmo a mosaico, risalente all’800. Si è trattato non di un semplice restauro ma di un vero e proprio laboratorio collettivo in cui gli architetti hanno coinvolto bambine, bambini e insegnanti delle scuole locali, oltre ad esperte ed esperti di sviluppo infantile. Uno spazio che condivide i valori e la storia creativa scritta dal V&A nel corso dei secoli.

A proposito di storia, per chi volesse provare a vivere come una vera famiglia imperiale, a Vienna c’è The Children’s Museum all’interno del Schonbrunn Palace dove sia i bambini che gli adulti possono indossare gli abiti di Sua Maestà attraverso le 12 stanze che riproducono la vita d’epoca di Maria Theresa. Come si vestivano, con cosa giocavano, quale era il set design delle loro tavole? Un’immersione nella storia divertente ed originale per riscoprire una Vienna senza tempo.

Ma è a New York che nasce il primo museo al mondo dedicato ai bambini: il Brooklyn Children’S Museum, fondato nel 1899 con la missione di “creare esperienze che portino curiosità, celebrare l’identità e coltivare un apprendimento felice” e oggi diretto da Atiba Edwards. Uno spazio di quartiere a cui si ispira tutto il mondo, e che dopo 125 anni non smette di rinnovarsi, anzi. Nel 2026 è infatti prevista l’inaugurazione del nuovo giardino interattivo di 1800 metri quadrati firmato dallo studio Gans and Company, che ospiterà una mostra permanente intitolata Earth Science Exhibit dedicata alla biodiversità.

Se è vero che come diceva Bruno Munari, “il gioco è una cosa seria”, altrettanto lo sono gli spazi ad esso dedicati.

sala dell'accademia dei bambini presso Fondazione Prada

Accademia dei Bambini di Fondazione Prada - Ph. Delfino Sisto Legnani - Courtesy Fondazione Prada

Dettaglio sala dell'accademia dei bambini presso Fondazione Prada

Accademia dei Bambini di Fondazione Prada - Ph. Delfino Sisto Legnani - Courtesy Fondazione Prada

sala dell'accademia dei bambini presso Fondazione Prada, bambini che giocano

Accademia dei Bambini di Fondazione Prada - Ph. Delfino Sisto Legnani - Courtesy Fondazione Prada

Laboratorio per famiglie presso spazio Gioco in Triennale

Spazio Gioco, Triennale di Milano - Ph. Lorenza Daverio

Laboratorio con bambini che giocano presso spazio Gioco in Triennale

Spazio Gioco, Triennale di Milano - Ph. Lorenza Daverio

veduta sala gioco Design space by smarin studio

Gioco, Design space by smarin studio - Ph. smarin studio - Courtesy smarin studio

veduta sala gioco Design space by smarin studio

Gioco, Design space by smarin studio - Ph. smarin studio - Courtesy smarin studio

bambina che disegna

Gioco, Design space by smarin, Ph. Gianluca Di Ioia - Courtesy Triennale Milano

Materiale a disposizine per l'attività di laboratirio

Gioco, Design space by smarin, Ph. Gianluca Di Ioia - Courtesy Triennale Milano

8 ottobre 2025
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