Béhar, Bo Bardi, Buti, Nichetto, Meda, Noorda: i libri da non perdere
Tra le più recenti novità in libreria, segnaliamo le monografie di sei grandi del design contemporaneo per coglierne la visione, lo stile, il pensiero attraverso i loro progetti e la loro storia personale
Se è vero che oggi è impossibile dare un’unica definizione di design, vista l’amplissima gamma di campi di applicazione che ne fanno un territorio praticamente senza limiti, a volte con caratteristiche e concetti in contraddizione, forse allora il segreto sta nel mantenersi curiosi, con la mente aperta, cercando di esercitare quella conoscenza che crea ispirazione e intuizione. E lasciandosi “contaminare” dalle storie progettuali e di vita dei grandi designer contemporanei e non solo.
Per questo segnaliamo sei monografie di altrettanti Maestri che, ognuno con la propria visione, continuano a suggerire idee di progetto e processi produttivi. Yves Béhar, Lina Bo Bardi, Remo Buti, Luca Nichetto, Luca Meda e il graphic designer Bob Noorda: personalità e concezioni differenti, che si scontrano, interagiscono, giocano a nascondino e si rincorrono in un puzzle poliedrico che apre le porte alla creatività.
Yves Béhar: Designing Ideas
L’inclusività – Firmata dal giornalista Adam Fisher ma scritta in collaborazione con il progettista svizzero, la monografia ripercorre la sua carriera ventennale dalla fondazione dello studio Fuseproject nel 1999 ai progetti umanitari One Laptop Per Child e See Better to Learn Better, che ha distribuito gratuitamente sei milioni di occhiali correttivi ai bambini messicani negli ultimi 10 anni, passando per collaborazioni con brand come Samsung, Puma, Issey Miyake, Prada, SodaStream e Nivea. Nella sua attività, quindi, Béhar è riuscito a integrare responsabilità sociale e acume imprenditoriale ridefinendo il ruolo del designer, ampliando il suo lavoro per includere i due aspetti. In tal modo, Béhar ha prodotto design innovativi e pluripremiati che hanno avuto un impatto positivo sul benessere delle persone nei paesi in via di sviluppo e nelle comunità povere. Nel libro, diviso in capitoli tematici — Reducing, Sensing, Transforming, Giving, Humanizing e Scaling —, vengono analizzati oltre 60 progetti attraverso descrizioni testuali, schizzi e fotografie in studio offrendo un ritratto approfondito della concezione, processo e produzione di alcuni dei pezzi più conosciuti del design contemporaneo.
Titolo: Yves Béhar : Designing Ideas
Autori: Yves Béhar e Adam Fisher
Casa editrice: Thames and Hudson
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 420 pagine con 400 immagini e illustrazioni a colori
Nichetto Studio: Projects, Collaborations and Conversations in Design
La ricchezza della multidisciplinarietà – Il volume è il primo portfolio cronologico dei progetti dello studio Nichetto & Partners dalla fondazione nel 2000 a oggi. Designer multidisciplinare, come viene definito, Nichetto porta nei suoi lavori le contaminazioni tra i vari elementi che lo affascinano da sempre: lo stile italiano e l’essenzialità scandinava (non è un caso che il suo studio abbia sede a Venezia e a Stoccolma), l’attenzione all’artigianalità e alla collaborazione. Completano la monografia varie interviste, tra cui quella a Oki Sato e allo stesso Nichetto, oltre a un più che esaustivo numero di fotografie e schizzi, che contribuiscono a identificare una pratica un po’ pionieristica del design contemporaneo. Tra i progetti presi in esame, le collaborazioni con Ginori 1735, Foscarini, Steinway & Sons, Hem e molti altri.
Titolo: Nichetto Studio: Projects, Collaborations and Conversations in Design
Autori: Max Fraser, Francesca Picchi e Luca Nichetto
Casa editrice: Phaidon
Anno di pubblicazione: in preordine, spedizione prevista il 24 marzo 2022
Pagine: 240 pagine e 520 illustrazioni
La dea stanca. Vita di Lina Bo Bardi
In continua metamorfosi – Un ritratto frutto di vent’anni di studi, questo di Lina Bo Bardi a opera di Zeuler R. Lima, che non prescinde mai dalla biografia della protagonista. Progettista, designer, curatrice e scenografa originale e fuori dagli schemi di origini italiane, nel 1946 si imbarca per Rio de Janeiro e, grazie alla sua determinazione, sfida convenzioni sociali diventando nel 1944 condirettrice di Domus. La sua idea di architettura ha sempre avuto come fulcro la collettività, il rapporto con la natura e la tradizione popolare, pur traducendosi in progetti modernissimi e anticonvenzionali. Un’attività all’insegna della metamorfosi, sempre soffusa da un’ombra di malinconia personale, quella che fece coniare a Valentino Bompiani per lei l’epiteto di “dea stanca”.
Titolo: La dea stanca. Vita di Lina Bo Bardi
Autore: Zeuler R. Lima
Traduzione: Teresa Albanese e Nicoletta Poo
Casa editrice: Johan & Levi
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 396 pagine con 41 immagini in b/n e 10 a colori
Varie-età. Remo Buti
Il valore dell’artigianalità – Il volume è dedicato al lavoro di Remo Buti con particolare attenzione alla sua attività didattica, dal 1982 al 2002, come titolare del corso di Arredamento e architettura d’interni presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Architetto, designer e abilissimo artigiano – tanto da autodefinirsi “archigiano” –, è stato uno dei protagonisti dell’architettura fiorentina e fondatore di Global Tools. La monografia presenta non solo l’attività in prima persona di Buti, ma anche i risultati spettacolari e inediti degli elaborati degli studenti del suo corso (tra cui Massimo Iosa Ghini e Stefano Giovannoni), documentati con centinaia di immagini: un vero laboratorio del design italiano tra i più stimolanti di sempre.
Titolo: Varie-età. Remo Buti
Autori: Giovanni Bartolozzi, Pino Brugellis, Matteo Zambelli
Casa editrice: Quodlibet
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 472 pagine con immagini a colori e in b/n