Sono tutte italiane e tutte in qualche modo attingono al tema della memoria. Anche quando attraversano l’attualità sportiva, legata all’inaugurazione imminente delle Olimpiadi Invernali. Sono 10 e per la maggior parte atterrano nei circuiti culturali più riservati, al di fuori del mainstream, meglio se fuori porta. Proprio là dove le dimore storiche sono pronte ad animarsi di guizzi e scintille del buon progetto
Alecio Ferrari: oltre gli oggetti
Photo courtesy Alecio Ferrari
Diviso tra progetti personali e collaborazioni con brand, Ferrari sviluppa un linguaggio che guarda alle arti visive at large
La fotografia di Alecio Ferrari omaggia gli oggetti per farne composizioni. I soggetti sono estremamente variabili: possono essere pezzi di design, automobili, abiti - ha lavorato tra gli altri per Flos, Nike, Aspesi, Off-White, Golden Goose, Audi e Miu Miu - oppure attrezzi quotidiani come un coltello appoggiato a un tagliere o un kit base per l'esistenza (una sveglia, un pettine, un accendino, uno smartphone, un bottone eccetera).
19 Chairs, photo courtesy Alecio Ferrari
Solitamente controluce, chiaroscuri, effetti di trasparenza e manipolazioni assortite intervengono a virare oltre il naturale e ordinario, con una attitudine che sembra guardare a Man Ray e alla fotografia surrealista.
photo courtesy Alecio Ferrari
Così si tratta di un’immagine fortemente lavorata, che non si accontenta di ritrarre e documentare, a cui non interessa tanto la cosa nuda quanto le sue possibilità magiche latenti.



