Adrianna Glaviano: la sicurezza degli oggetti e l'uovo di serpente

Adrianna Glaviano

Se il diavolo è nei dettagli, se la mosca al margine della vanitas allude alla transitorietà della materia, spesso un punto dell'immagine è dedicato al rimosso. Nelle fotografie di Glaviano tutto congiura verso quel punto.

Bloc Studios with Valentina Cameranesi and Enrico Pompili

Bloc Studios with Valentina Cameranesi and Enrico Pompili

Valentina Cameranesi vases for Apartamento Magazine

Valentina Cameranesi vases for Apartamento Magazine

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

Valentina Cameranesi vase for SEM

Valentina Cameranesi vase for SEM

Valentina Cameranesi vase for Apartamento Magazine

Valentina Cameranesi vase for Apartamento Magazine

Muzeum Susch

Muzeum Susch

Montparnasse

Montparnasse

Valentina Cameranesi vase for SEM

Valentina Cameranesi vase for SEM

Aubervilliers

Aubervilliers

Bloc Studios with Valentina Cameranesi and Enrico Pompili

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La Petite Bibliotheque Ronde in Clamart

La Petite Bibliotheque Ronde in Clamart

Dr Clark House restaurant

Dr Clark House restaurant

La Petite Bibliotheque Ronde in Clamart

La Petite Bibliotheque Ronde in Clamart 

Les Etoiles d'Ivry, Ivry Sur Seine

Les Etoiles d'Ivry, Ivry Sur Seine

La Defense

La Defense

Ivry Sur Seine

Ivry Sur Seine

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

"Piscines" project, Paris

Salone del mobile Salone del mobile

C'è sempre qualcosa che non torna nelle fotografie di Adrianna Glaviano e quello che non torna corrisponde a ciò che conta: lo squarcio nell'ordine, nella previsione, nella disposizione o nella simmetria. L'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di ombrello, direbbe Lautremont. È questione di forme e volumi e di semantica: un grappolo di case piccole a fianco di palazzi per cui uno dei due deve essere fuori scala, un mosaico murale tagliato per risultare illeggibile oppure conchiglie pecten che appaiono fuori luogo da una tasca come dal gesto di un prestigiatore. È questione di prospettiva e inquadratura: il tavolo è preso in modo che sembri abnorme rispetto al vaso, le scale distorte perché non portino da nessuna parte che non sia un paradosso escheriano. È pura dinamica perturbante: guardiamo distrattamente le foto di Glaviano e ci appaiono familiari ma più osserviamo, più si delinea l'inquietudine dell'incongruo, la sovversione del mondo, l'uovo di serpente.

29 giugno 2021