Taboga outdoor

Forma rigorosa per il divano componibile Naviglio, ma gradevolmente ammorbidita nelle linee, grazie ad un sapiente utilizzo di materiali.

Proporzioni generose e una geometria amichevole, morbida e allo stesso tempo molto architettonica : questo è ciò che definisce il sistema di sedute Tokio.

Cini Boeri riprende il modello Bengodi disegnato nel 1974, scelta di arflex, sicura che sarebbe potuto piacere, oggi come allora.

Bobo, disegnata da Cini Boeri nel 1967, è uno dei primi esempi di sedile monoblocco.

La collezione Neptunia viene disegnata negli anni '50, come da un tratto continuo della serie Elettra, per dare amplia scelta nella progettazione di uffici e spazi pubblici.

L’estrema essenzialità formale di questi imbottiti, progettati nel 1976 dall’architetto Mario Marenco, ne fanno un prodotto tuttora attualissimo.

Alba è una libreria per esporre e contenere, dall'eccezionale versatilità compositiva. I ripiani, grazie al fissaggio con un singolo perno, consentono di creare composizioni tonde.

Alla fine degli anni '60, l'architetto Cini Boeri rivoluziona il settore del mobile con il suo pezzo che è rimasto ormai un “evergreen” : il divano componibile Strips.

La poltrona Delfino di Erberto Carboni è un esempio significativo del filone di arredamento cosiddetto “organico”, che si sviluppa negli anni cinquanta e che trae ispirazione dalle forme della natu

arflex, per celebrare il grande successo del modello Marenco, che dura da 52 anni, ha pensato di realizzare la versione outdoor.

Arflex sempre impegnata in un costante lavoro di ricerca e di realizzazioni presenta, 9000 di Tito Agnoli, una serie di sedili compatti e variamente articolabili.

La poltrona Taboga è un progetto di Cini Boeri, che risale al 1976. 

L’innata semplicità di questo movimento strutturale dona un senso di eterna luminosità, quando viene accoppiata con l’imbottitura della seduta e dello schienale alto.

Siamo alla fine degli anni '50 : un’interessante serie di poltrone e divani, disegnata da Roberto Menghi e denominata Hall, entra a far parte della collezione arflex.

Sistema modulare disegnato attorno alla geometria classica dell’arco, impegnando dal principio l’uso disciplinato dell'arco per creare qualcosa di organico.