Cradle

Immagina un divano, che incarna la perfetta fusione di comfort, accoglienza e morbidezza, mantenendo un design lineare ed elegante.

Adagiati su telai tubolari in metallo, i cuscini morbidi e arrotondati definiscono la sedia e la poltrona Momo, che rappresentano la naturale continuazione dell’eredità ricca e unica del design di

Cini Boeri progetta Botolo nel 1973, dando vita ad un nuovo stile di design, dove si poteva scegliere l’altezza delle gambe per avere nella versione alta una sedia da pranzo oppure uno stile, allor

Yuzu è una poltrona piccola, ma molto comoda, con una grande personalità.

Strips letto, dove il rivestimento diventa parte integrante del letto: con una semplice cerniera, il letto viene coperto e rifatto, aggiungendo soltanto il cuscino.

Sistema modulare disegnato attorno alla geometria classica dell’arco, impegnando dal principio l’uso disciplinato dell'arco per creare qualcosa di organico.

Adagiati su telai tubolari in metallo, i cuscini morbidi e arrotondati definiscono la sedia e la poltrona Momo, che rappresentano la naturale continuazione dell’eredità ricca e unica del design di

Seguite le linee e le superfici fluide e dolcemente curve, che caratterizzano le poltrone Brigitte. 

Siamo alla fine degli anni '50 : un’interessante serie di poltrone e divani, disegnata da Roberto Menghi e denominata Hall, entra a far parte della collezione arflex.

Alla fine degli anni '60, l'architetto Cini Boeri rivoluziona il settore del mobile con il suo pezzo che è rimasto ormai un “evergreen” : il divano componibile Strips.

Bobo, disegnata da Cini Boeri nel 1967, è uno dei primi esempi di sedile monoblocco.

Seguite le linee e le superfici fluide e dolcemente curve, che caratterizzano le poltrone Brigitte. 

Per rimanere fedele a questa ricerca di onestà interiore, il design di questa collezione svela il suo metodo costruttivo.

Taboga, grazie al suo comfort, è stata realizzata anche per l’arredo outdoor.

L'abbraccio, il gesto affettuoso e accogliente, visibile più chiaramente nella posizione delle "braccia aperte" dei braccioli, è inteso come un invito universale: "vieni, siediti con me un momento

Bonsai si ispira alla riflessione sull’estetica e sulla cultura giapponese. La seduta è caratterizzata da forme morbide e curve, che ricordano le nuvole.