Sono tutte italiane e tutte in qualche modo attingono al tema della memoria. Anche quando attraversano l’attualità sportiva, legata all’inaugurazione imminente delle Olimpiadi Invernali. Sono 10 e per la maggior parte atterrano nei circuiti culturali più riservati, al di fuori del mainstream, meglio se fuori porta. Proprio là dove le dimore storiche sono pronte ad animarsi di guizzi e scintille del buon progetto
Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh - Installazione ©Studio Giò Forma Salone del Mobile.Milano
Dal 26 al 28 novembre, con "Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh", il Salone accende di rosso il King Abdullah Financial District di Riyadh con un’installazione curata dallo studio d’architettura Giò Forma, un intenso programma culturale e una piattaforma B2B, punto di incontro tra Made in Italy ed ecosistema del progetto saudita
Salone del Mobile.Milano taglia il nastro a Riyadh, una città plasmata da un’architettura contemporanea, da grandi ambizioni urbane e da un ricco patrimonio architettonico — il suo ruolo, già affermato e in continua crescita, nel panorama globale del design viene confermato da questo evento. Con "Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh", il design italiano entra per la prima volta nel mondo arabo come piattaforma di dialogo tra culture, sistemi industriali e visioni di progetto. Una presenza che segna un nuovo capitolo nella collaborazione tra Italia e Arabia Saudita e nasce per connettere due ecosistemi in trasformazione con l’obiettivo condiviso di favorire un dialogo strutturato tra istituzioni, progettisti e imprese.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le istituzioni saudite e italiane, si svolge nel cuore del King Abdullah Financial District (KAFD), una delle aree simbolo della trasformazione urbana e si colloca nell’azione dell’Architecture & Design Commission — guidata da HH Prince Nawaf Bin Ayyaf — che svolge un ruolo strategico nello sviluppo culturale e progettuale del Paese.
Il Principe Nawaf bin Abdulaziz bin Ayyaf sottolinea che questo incontro segna l’inizio di un nuovo capitolo di collaborazione con il Salone del Mobile.Milano, celebrando il crescente ruolo di Riyadh come hub globale in cui creatività e opportunità si incontrano. Osserva che il design in Arabia Saudita è più di un settore industriale: è un modo per migliorare la vita delle persone e creare spazi che riflettano cultura e comunità. Attraverso questo primo evento e in vista del Salone 2026 nella città, conferma l’impegno del Regno a generare un impatto significativo e a promuovere un futuro in cui autenticità e creatività si uniscono sotto una visione saudita forte e sicura di sé.
Il Salone del Mobile porta l’eccellenza del design italiano in Arabia Saudita
L’evento “Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh” ridisegna lo spazio pubblico del KAFD con il segno rosso del Salone: tra le sue maglie trovano posto arredi, luci, superfici e complementi di 38 aziende italiane, selezionati per qualità, innovazione e sostenibilità; un programma culturale di respiro internazionale, a cura di Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor Salone del Mobile.Milano, mette a confronto voci di Italia e Arabia Saudita; la business lounge concentra incontri e presentazioni con i principali decisori sauditi. L’evento si configura come un teaser programmatico: anticipa, infatti, una ben più ampia e articolata manifestazione fieristica nel 2026 e mette a sistema, fin d’ora, contenuti culturali e piattaforma professionale condivisi.
Riyadh è, oggi, il baricentro per la progettazione di nuovi hotel, mall, uffici e residenze che stanno ridisegnando il Paese. La spinta di Vision 2030 ha aperto un ciclo di sviluppo concreto: il turismo punta a 150 milioni di visite (fonte: Vision 2030, General Authority for Statistics) entro il 2030 con 362.000 nuove camere; la superficie commerciale affittabile del retail crescerà fino a 9,9 milioni m², i canoni degli uffici di fascia alta sono in aumento (+8,7% su base annua) (fonte: JJL Research), segnali di una domanda che si traduce in metri quadrati da allestire e standard più elevati per i fitout. In parallelo, il mercato saudita di arredi, elementi fissi e attrezzature vale circa 6,11 mld € (2024) e mira a 8,06 mld € nel 2030 (fonte: TechSci Research e Mordor Intelligence), con residenziale (65%) e hospitality come motori principali.
Commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano "Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh è il primo passo verso il 2026, quando la città ospiterà un vero e proprio Salone del Mobile, più ampio e articolato nell’offerta, al servizio dell’ecosistema del progetto saudita".
"Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh" è promosso in collaborazione e con il sostegno dei partner istituzionali che affiancano il Salone nelle attività internazionali — MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE — a conferma dell’impegno congiunto nel promuovere all’estero il sistema del progetto e del design italiano e nel favorire relazioni economiche e culturali tra Italia e Arabia Saudita.
Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE: "Agenzia ICE è al fianco del Salone del Mobile.Milano per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane del legno-arredo e del design e rafforzare la presenza del Made in Italy nei mercati strategici, in linea con il piano per l’export promosso dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani".
Afferma il Ministro Antonio Tajani: "Grazie all’anteprima del Salone del Mobile Riyadh 2026, consolidiamo i legami economici tra Italia e Arabia Saudita. Il design italiano, riconosciuto per la capacità di unire la ricchezza dell’artigianato dei nostri territori a straordinarie funzionalità e qualità, offre un contributo fondamentale ai grandi progetti urbanistici, residenziali e di accoglienza promossi dal piano di sviluppo saudita ‘Vision 2030’. Attraverso il Piano per l’Export, insieme agli strumenti messi a disposizione delle imprese con ICE, SACE, SIMEST e CDP, continueremo a supportare le aziende italiane anche in questo settore strategico".
Una grande installazione a cura dello studio d’architettura Giò Forma
Cuore scenografico di "Red in progress. Salone del Mobile.Milano meets Riyadh" è la grande installazione a cura dello studio d’architettura internazionale Giò Forma, che introduce a Riyadh il mondo del Salone del Mobile.Milano: un paesaggio di ponteggi modulari, ricoperti da un tessuto semitrasparente rosso, che trasforma il linguaggio grezzo del cantiere in un palcoscenico culturale. Il rosso non è solo colore ma fil rouge dell’esperienza, traccia visiva che connetterà luoghi e persone, simbolo di energia e di futuro. Tra le trame dell’allestimento, i prodotti di più di 35 aziende d’arredo accendono un percorso, in cui saper fare, audacia progettuale, armonia e circolarità si incontrano e tracciano nuove prospettive. Si presenta come un’anteprima e, insieme, un manifesto: un’architettura della comunicazione che annuncia l’arrivo di un evento globale e invita Riyadh a vivere il design come costruzione culturale condivisa.
Un manifesto visivo che annuncia l’arrivo del Salone in Arabia Saudita e anticipa la dimensione culturale e urbana della sua futura edizione nel Regno, dove, afferma Florian Boje dello studio Giò Forma "il Salone del Mobile Milano a Riyadh diventa l’ombelico del mondo, un grande e dinamico laboratorio locale e globale dove si immaginano e si costruiscono i nuovi scenari dell’abitare".
Una Business Lounge progettata da Lissoni & Partners
La componente B2B prende forma nella Business Lounge progettata da Lissoni & Partners, che si articola in aree lounge e meeting pensate per un’accoglienza discreta e funzionale: salotti raccolti delimitati da pareti curve come segni grafici, pilastri rivestiti da tessuto plissettato retroilluminato che diventano landmark, tappeti, arredi e inserti di vegetazione a creare un rifugio confortevole. Una parete luminosa a tutta altezza racconterà la storia e i valori del Salone del Mobile.Milano. La disposizione degli arredi è studiata per restituire un’ambiente dedicato a incontri programmati, presentazioni e networking tra le aziende italiane e i principali player sauditi. A completare il palinsesto, sono previste site-visit ad alcuni tra i principali giga-project in sviluppo a Riyadh e nel Regno. L’obiettivo è creare relazioni qualificate, testare bisogni e priorità dei committenti e generare opportunità concrete per le imprese della filiera.
Accanto al palinsesto professionale, un’area dedicata al Lifestyle, in collaborazione con i retailer del KAFD e brand food & beverage italiani e sauditi: la Financial Plaza ospita momenti di convivialità che raccontano i rituali del vivere all’italiana pensati come spazi di relazione tra i partecipanti. Non un semplice intermezzo, ma una drammaturgia di servizio e accoglienza progettata con la stessa cura del design al servizio della conversazione.
Infine, due le aree istituzionali: nello spazio del Ministero della Cultura saudita vengono presentati i lavori dei designer locali in collaborazione con le principali università del Regno; l’area dell’Architecture and Design Commission ospiterà "Designed in Saudi", iniziativa della Commissione pensata per far crescere l’ecosistema locale: valorizza i talenti, ne sostiene le competenze e crea le condizioni perché idee e prodotti trovino spazio sui mercati internazionali, con l’obiettivo di posizionare il Regno come nuova destinazione globale del progetto. Cuore dell’iniziativa è il sigillo "Designed in Saudi", un marchio di qualità assegnato da un comitato di designer locali e internazionali a prodotti che, dopo un percorso di valutazioni, dimostrano autenticità e aderenza a valori human-centric, dal concept al risultato finale.
Come ha evidenziato l’Ambasciatore d’Italia a Ryiadh, Carlo Baldocci "Il debutto del Salone del Mobile.Milano a Ryiadh dimostra come la creatività italiana sappia intercettare lo spirito della Vision 2030, contribuendo alla straordinaria trasformazione urbana e culturale del Regno. Il dialogo tra designer, istituzioni e imprese valorizza complementarità naturali tra i nostri Paesi e apre nuove opportunità di collaborazione. Questa iniziativa consolida la presenza italiana in Arabia Saudita e rafforza un legame che guarda con decisione al futuro".
Le aziende espositrici: Alchymia, Argenteria Schiavon, Arper, Artemide, Bonaldo, Calligaris, Cassina, Citco, Desiree, DGA, Edra, Fantoni, Florim, Flos, Foscarini, Gessi, Giorgetti, Guzzini & Fontana Projects, Henry Glass, LaPalma, Lema, Listone Giordano, Living Divani, Loloey, Minotti, Molteni&C, Nardi, Natuzzi Italia, Officina della Scala, Pinetti, Poliform, Poltrona Frau, Porro, Rugiano, Technogym, Venini, Villari, Visionnaire
Una piattaforma di matchmaking intelligente per la crescita aziendale
La piattaforma digitale B2B fornisce a visitatori e professionisti informazioni complete su ogni brand, inclusi il profilo e la storia aziendale, i progetti chiave, le caratteristiche salienti dei prodotti. Non solo: consente di organizzare incontri in loco con i marchi italiani. Gli utenti possono verificare le disponibilità in tempo reale e inviarsi reciprocamente richieste di incontro. L’interazione attraverso la piattaforma è bidirezionale: i professionisti possono scoprire i brand espositori e i brand possono interagire con i professionisti man mano che si registrano.
Scopri la B2B meetings matchmaking platform
Per richiedere la partecipazione, è necessario contattare l’indirizzo: b2b.saudi@salonemilano.it
L'ingresso è libero previa registrazione.
I biglietti sono disponibili su Webook.com a partire dal 16 novembre.
Tredici talk e trenta relatori per un dialogo internazionale sul progetto
"Red in progress" si completa con un intenso programma culturale, curato da Annalisa Rosso, Editorial Director & Cultural Events Advisor Salone del Mobile.Milano insieme con l’Architecture & Design Commission: tredici appuntamenti che compongono un panorama di idee e sensibilità sul progetto contemporaneo. Trenta relatori da Italia, Arabia Saudita ed Europa animano talk, masterclass e conversazioni che spaziano dalla sostenibilità alla rigenerazione urbana, dai nuovi codici dell’hospitality all’identità progettuale, fino al ruolo dell’intelligenza artificiale nei processi creativi. Apre i lavori il dialogo tra HH Prince Nawaf Bin Ayyaf, e Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano su come leadership, visione culturale e strategia istituzionale possano guidare l'evoluzione del design oggi. Al centro c'è l'ambizione di costruire un ponte significativo tra Italia e Arabia Saudita, un dialogo in cui conoscenza, creatività e valori circolino per ispirare la crescita reciproca. Tra le voci coinvolte: HRH Princess Nourah AlFaisal, fondatrice dell’impresa sociale Adhlal e CEO Art Of Heritage; Florian Boje, CEO e co-fondatore di Studio Giò Forma; Noura Ghabra, Professoressa assistente di architettura presso King AbdulAziz University, Consulente di architettura sostenibile e patrimonio culturale; Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice e Ambassador of International Relations, Salone del Mobile.Milano; Piero Lissoni, architetto, designer e Art Director di Lissoni&Partners; Hind Alessa, architetto e designer per l’innovazione sociale e Lulu Almana, architetto paesaggista; Nebras AlJoaib, Founder and Principal Designer, Nebras Aljoaib Creative Studio; Al.Motasem B. Attiyah, architetto e urbanista, CEO Clear Holding Co; Abdullah Azaz, Creative Director, Azaz Architects; Carlo Baldocci, Ambasciatore d’Italia nel Regno dell’Arabia Saudita; Mario Cucinella, Architect and Founder, MCA - Mario Cucinella Architects; Abdulrahman Gazzas, Partner and Director, Bricklab; Roberto Palomba, Architetto e designer, co-fondatore Studio Palomba Serafini Associati; Samer Yamani, Design Curator and Creative Director, Founder Creative Dialogue. Gli incontri si svolgono uno spazio immersivo disegnato da Giò Forma: gradoni, tappeti, cuscini, un’atmosfera informale che favorisce prossimità e dialogo diretto, trasformando il palinsesto in una vera agorà di confronto tra culture e visioni del progetto.



