Dalla geopolitica urbana alla biopolitica dei corpi, la 24ª Triennale – inaugurata, tra gli altri, dal Premio Nobel per l'economia Michael Spence e aperta al pubblico fino al 9 novembre – denuncia le disuguaglianze strutturali che segnano le vite contemporanee, offrendo spunti di riflessione e soluzioni attraverso il contributo di artisti, architetti, designer e studiosi di fama internazionale
Arianna Lago e il disordine perfettamente in ordine

ARCOSNTI
Qui gli elementi sembrano essere in equilibrio, interrotti qualche volta da una luce accecante e dal suono confuso di piccole campane a vento.

BLUE HOUR
Caldo torrido si intrufola tra i vetri sottili. Sterpaglie asciutte si mescolano negli abiti grezzi. La fotografa Arianna Lago ci racconta tramite le sue immagini di colori vibranti, strutture antiche, e sabbia che si infila nelle scarpe. Siamo ad Arcosanti, città esperimento costruita intorno agli anni ’70 nel centro preciso dell’Arizona. Qui gli elementi sembrano essere in equilibrio, interrotti qualche volta da una luce accecante e dal suono confuso di piccole campane a vento. Il giallo e il verde dominano le inquadrature creando piccole sfumature di blu. Il deserto di luoghi inesplorati, i viaggi della fotografa tra Sri Lanka e California, creano perfetti still life improvvisati di contenitori di latta scintillanti e frutta disordinata ma perfettamente curata.

IIUVO
La natura, selvaggia e silenziosa ogni tanto prende il sopravvento. Se mi concentro non sento altro che rumori di insetti tra le foglie e sui ciondoli di collane d’oro.