Marie Godfrain seleziona quattro pezzi di design da scoprire
Prosegue Design Watching, la rubrica di Salone del Mobile.Milano che dà voce ai professionisti del design. Ogni mese, una selezione di prodotti, idee e visioni
Il terzo appuntamento con Design Watching, la rubrica di Salone del Mobile che ogni mese mette in luce la visione di giornalisti e addetti ai lavori del mondo del design, vede protagonista Marie Godfrain. Giornalista freelance specializzata in design, artigianato, architettura e stili di vita, Godfrain è editor-in-chief di IDEAT e collabora settimanalmente con M – Le magazine du Monde, è caporedattrice di Résidences Décoration e collabora con il trimestrale Geste/s. Tiene abitualmente corsi di storia del design presso l’ENSCI ed è stata una delle curatrici delle manifestazioni Bienvenue design e Expressive Itinérance design. Nel suo lavoro, dimostra come il design vada ben oltre la semplice produzione di mobili, accompagnando e plasmando i cambiamenti sociali in atto nella società.
Taboga, Arflex, design by Cini Boeri
Sono contenta che il lavoro di Cini Boeri stia tornando in auge. Questa poltrona semplice e accogliente disegnata nel 1976 non è affatto pretenziosa, si fa solo notare.
È difficile immaginare un oggetto più confortevole allo sguardo e all’utilizzo di questa poltrona firmata Gio Ponti, che invita a sedersi senza pensarci un attimo. Il ricorso al rattan, inusuale per Ponti, accresce la dimensione informale e la leggerezza di questa poltrona, che immagino in versione trasportabile per seguire i raggi del sole.
Euclide, Rapse International, design by Finn Skodt & Studio Rapsel
I pezzi che nascono prendendo ispirazione dal design industriale più essenziale sono i miei preferiti. È il caso di questo lavabo che non sfigurerebbe nei bagni di una discoteca, né in un fumetto di Enki Bilal o in un ospedale. Adoro quando i codici vengono scompaginati e soprattutto adoro il metallo, materiale con il quale, negli anni Ottanta, Philippe Starck ha saputo giocare in modo magistrale.
Scaletta, Tubes Radiatori, design by Elisa Giovannoni
Un oggetto d’uso quotidiano decisamente ingegnoso! Questo scalda-salviette ispirato a una scala, frutto della creatività di Elisa Giovannoni, mi fa pensare ai lavori dei fratelli Castiglioni sul tema del ready-made.