Sono tutte italiane e tutte in qualche modo attingono al tema della memoria. Anche quando attraversano l’attualità sportiva, legata all’inaugurazione imminente delle Olimpiadi Invernali. Sono 10 e per la maggior parte atterrano nei circuiti culturali più riservati, al di fuori del mainstream, meglio se fuori porta. Proprio là dove le dimore storiche sono pronte ad animarsi di guizzi e scintille del buon progetto
Progettazione introspettiva
Cosa vuol dire progettare uno spazio? L’elegante rivista messicana dedica il suo nuovo numero trimestrale all’architettura d’interni. Un viaggio attraverso il lavoro di artisti, architetti e designer, per scoprire come gli interni “ci costruiscono”.
Progettare gli interni è spesso un dialogo tra il designer e la sua maestria d’interpretazione dei desideri e delle aspettative del cliente. La ricerca per trovare il giusto arredo o l’armonia perfetta negli spazi di casa è talmente vasta e dettagliata che su ogni progetto potrebbe essere scritto un libro intero, e questo lo sanno bene gli architetti d’interni. Progettare uno spazio significa anche attingere al proprio bagaglio culturale: visitare musei, scoprire giovani artisti, conoscere le botteghe artigiane. Tutto questo, e molto altro, dà una grande sensibilità al progettista che è in grado di decifrare l’intimità più personale dei propri clienti. Partendo da questo pensiero, il nuovo numero di Glocal, intitolato L’interno che ci costruisce, vuole farci scoprire le opere e il modus operandi di Roy Azar, Edmundo Salinas, José Carlos Lombana, Mariana Rivera, David Dana, Kenya Rodríguez e Sulkin Askenazi, caratterizzati da un’autentica originalità. Per completare in bellezza, Erica Krayer e Ofelia Uribe (UribeKrayer), esperte curatrici di spazi e talentuose creatrici di atmosfere, raccontano del loro lavoro come arredatrici di interni.
Crediti
Video: Michele Foti
Testo originale: Greta Arcila
Foto: courtesy by Glocal Design Magazine
Magazine: Glocal Design Magazine
Editore: Color y Espacio Editorial S.A.



