La vivace design community della città del vento
La rivista americana GRAY Magazine di Seattle punta i riflettori sui trendsetter di Chicago, che oggi influenzano il suo ambiente creativo. Soprannominata la città del vento, completamente ricostruita dopo un grande incendio nel 1871, diventata un "modello di simbiosi tra architettura, design, industria, trasporti e spazio pubblico". Un parco giochi per i più famosi architetti, la sua estetica è cambiata radicalmente, schiudendo nuove possibilità.
Nel 1893, esattamente 22 anni dopo quello che fu definito il Great Chicago Fire, che devastò la metropoli sul Lago Michigan, al Jackson Park di Southside si svolgeva la World’s Columbian Exposition, che avrebbe cambiato completamente il volto della città. Nuovi interventi come le decine di edifici imbiancati del quartiere degli affari Loop, alle opere dei migliori architetti e società dell'epoca, tra cui McKim, Mead & White, Louis Sullivan e G.W.G. Ferris, Frederick Law Olmsted e altri, chiamati a dare il loro contributo dal direttore dell’esposizione, Daniel H. Burham. Ne è emersa una scintillante Città Bianca che da quel preciso anno continua a cambiare e perfezionarsi, pensiamo all’avanguardista Chicago School of Architecture, all’avveniristico Millenium Park, opera di Frank Ghery e Anish Kapoor e finalmente anche al tanto atteso riconoscimento alla comunità creativa afroamericana per il loro contributo nel rimodellare l’estetica e la cultura della città. Oggi Chicago vanta una scena creativa originale e autentica, grazie anche ad eventi culturali e fiere del settore, senza contare gli innumerevoli festival estivi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, Gray Magazine di Seattle ci apre le porte di Chicago, la più grande metropoli dell’entroterra americano, grazie ai racconti e alle esperienze di 7 dei protagonisti della sua scena creativa.
Crediti
Testo originale: Heidi Michell
Foto: Aimée Mazzenga
Magazine: GRAY Magazine
Editore: GRAY Media, LLC