L'opening party di “Supersalone” alla triennale
Icone in bella mostra, la magia di alberi che risuonano, le note emozionate ed emozionanti di Marco Mengoni e tutti i protagonisti della creatività.
Atmosfera da notte degli Oscar (del design) alla Triennale che, sabato sera, ha visto andare in scena una delle inaugurazioni più attese da due anni a questa parte, quella del Salone del Mobile.Milano. E non importa se sarà "solo" un “supersalone”: c'erano tutti a brindare con Maria Porro, Claudio Feltrin e Stefano Boeri. Segno che, davvero, da oggi si riparte. Che la fiamma non si è spenta. Che Milano è la capitale (morale e non solo) del progetto. E allora ricominciamo da qui, a re-incontrarsi, stringere mani, immaginare i progetti di domani. L'emozione e la gioia, dopo tanto impegno e fatica, si potevano non solo respirare ma anche toccare con mano. Tra architetti, designer, creativi, artisti, imprenditori, politici, editori c'erano: Beppe Sala, Cristina Tajani, Alessandro Cattelan, Victoria Cabello, Manuel Agnelli, Renato Pozzetto, Fabio Novembre, Pasquale Junior Natuzzi, Claudio Luti, Giulia Molteni, Massimo Iosa Ghini, Roberto Palomba, Giulio Cappellini e molti altri…
Marco Mengoni ha aperto ieri sera, 4 settembre, il Salone del Mobile 2021 esibendosi con un live unico in Triennale “Marco Risuona” presentando i suoi successi tra cui una versione inedita dell’ultimo singolo “Ma stasera”, appena certificato disco di platino. Da oggi sarà possibile visitare “RESONANTREES PERFORMING MARCO MENGONI”, l’installazione sonora con al centro la voce e le canzoni di Mengoni che risuonano all'interno degli alberi del “Bosco di Forestami” realizzata dal Sound Artist Federico Ortica, presente agli spazi espositivi del “supersalone” a Fiera di Milano Rho. Per la prima volta l'artista porterà la sua musica negli stadi italiani con “Marco negli stadi”: il 19 giugno a San Siro e e il 22 giugno all'Olimpico di Roma.