Libri da leggere nel 2024: case d’autore, oggetti “parlanti” e giovani designer

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“Sette case sette storie” a cura di Alessia Delisi, ed. LINEA edizioni

Mese degli inizi e dei buoni propositi per eccellenza, gennaio può essere il momento ideale per recuperare qualche lettura lasciata sul comodino prima delle feste o informarsi sulle novità editoriali in arrivo

Tra i libri pubblicati negli ultimi mesi del 2023 spiccano la monografia dedicata a un maestro del design italiano come Gianfranco Frattini, forse non valorizzato appieno in passato ma in piena riscoperta, e la raccolta degli interni più iconici progettati a Milano nel periodo compreso tra il 1928, anno della fondazione di riviste autorevoli come Domus e Casabella, e il 1978, appena prima dell’avvento del postmoderno. Altri titoli si addentrano nel rapporto dialogico, e in un certo maieutico, che si instaura tra un architetto e il suo committente, oppure rileggono la storia delle donne attraverso i loro oggetti. Tra le uscite delle prossime settimane troviamo invece la raccolta dei pezzi disegnati da Massimiliano Locatelli nel corso degli anni, riuniti adesso sotto una nuova etichetta, un viaggio fotografico alla scoperta del progetto di interior del Byblos Art Hotel curato da Alessandro Mendini all’inizio degli anni Duemila e il catalogo di The City of Lights, in cui la penna di Beppe Finessi ripercorre le mostre e gli eventi culturali dell’ultima edizione di Euroluce. Abbiamo selezionato alcuni titoli che piaceranno agli appassionati di architettura e design. 

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“Gianfranco Frattini. Design 1955/2003” a cura di Emanuela Frattini Magnusson, ed. Silvana Editoriale

Architetto con la passione dell’artigianato e della manualità, in particolare per quanto riguarda la lavorazione del legno, Gianfranco Frattini nasce nel 1926, quando il design non porta ancora questo nome, e si muove tra le botteghe e le fabbriche della Brianza in un periodo d’oro, quello degli anni Cinquanta e Sessanta che vede una profonda trasformazione del tessuto economico e sociale italiano. La sua figura, al centro di un rinnovato interesse a partire dalla scorsa primavera e dall’inaugurazione di una importante mostra allestita nel seicentesco Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, viene celebrata in un volume curato dalla figlia Emanuela, progettista a sua volta, per Silvana Editoriale.   

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“Massimiliano Locatelli Editions” di Locatelli Partners 

Massimiliano Locatelli Editions è il nome del nuovo marchio di design lanciato dall’architetto e designer milanese, che ha accumulato una lunga esperienza nella creazione di arredi sartoriali e prodotti su misura per clienti e gallerie (Nilufar su tutte). In concomitanza con la presentazione di questo nuovo brand, il suo studio ha riunito in un volume l’intera gamma di questi pezzi, frutto di un’attenta considerazione del contesto e soprattutto dell’ascolto delle caratteristiche specifiche dei materiali, spesso impiegati in maniera originale o spiazzante. Le sedie per esterni della collezione Alpina, per esempio, ispirate alle sedute da bar degli anni Sessanta, sono rivestite con una corda da alpinismo intrecciata a mano, mentre diversi altri prodotti integrano porzioni di rete da cantiere. 

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“Sette case sette storie” a cura di Alessia Delisi, ed. LINEA edizioni

Si dice che ogni casa abbia una storia da raccontare. Di sicuro, dietro al progetto finito di una abitazione, alle planimetrie e alle immagini patinate, c’è una fase che di solito non si vede: quella del dialogo tra l’architetto e il committente, in cui il professionista cerca di immaginare nel dettaglio la vita e le esigenze di coloro che andranno a popolare gli spazi. Sette case sette storie, il libro dedicato ai primi due decenni di attività di Filippo Caprioglio, architetto veneto con all’attivo svariati premi e pubblicazioni su importanti riviste del settore, si concentra proprio su questo aspetto del lavoro approfondendo una manciata di casi studio, dal centro di Venezia alla Romania. 

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“Nelle case. Milan Interiors 1928-1978” di Enrico Morteo e Orsina Simona Pierini, ed. Hoepli

Sempre a proposito di case, il primo scorcio del 2024 può essere un buon momento per recuperare la lettura di un poderoso volume uscito alla fine dello scorso anno. Dal Veneto ci spostiamo a Milano, e dal ventunesimo secolo al cuore del Novecento, quando in città e sulle pagine delle riviste pubblicate qui si costruiva il futuro con il contributo di maestri come Piero Portaluppi, Luigi Caccia Dominioni, Gio Ponti e Nanda Vigo. Nelle Case. Milan Interiors 1928-1978 raccoglie oltre 200 interni milanesi d’autore progettati nell’arco di 50 anni e può essere letto in due modi: apprezzando il ricco repertorio iconografico oppure cercando nelle case il riflesso dei cambiamenti avvenuti nello stile di vita dei loro abitanti.  

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“Una storia delle donne in 100 oggetti” di Annabelle Hirsch, ed. Corbaccio

Annabelle Hirsch è una storica dell’arte e giornalista franco-tedesca e il suo non è un libro di design in senso stretto. Nonostante ciò, ha tutte le potenzialità per interessare chi a vario titolo ruota intorno al mondo del progetto perché rilegge la storia delle donne attraverso il prisma della cultura materiale. Tra i cento oggetti che incontriamo in questo viaggio, spesso non firmati (dal design anonimo, diremmo oggi) e come spiega l’autrice non appartenenti “alla cosiddetta grande storia ma a una sfera più intima, quella del sommesso e del non visto” ma comunque eloquenti, ci sono un dildo di vetro del diciassettesimo secolo, il famigerato schiacciapollici, lo strumento di tortura che in età medievale e moderna veniva usato nei processi per validare le testimonianze delle donne accusate di stregoneria ma anche delle vittime di stupro come la pittrice Artemisia Gentileschi, e la coppetta mestruale.