Manifestazioni La collezione Quarzi di Rodolfo Dordoni Testo di Francesca Esposito Aggiungi ai preferiti Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Iniziato il countdown per il Salone del Mobile, l’architetto e designer racconta in anteprima la collezione di pattern Quarzi disegnata per NeroSicilia Group. Tra alchimia, materiali antichi e natura Come è nata la collaborazione con NeroSicilia Group? Una sorta di coincidenza: avevamo conoscenze in comune, oltre alle vacanze che trascorro lì da anni. C’è stata una affinità in termini di luogo e di materie. Insieme abbiamo fatto alcune ristrutturazioni utilizzando la pietra lavica, smalti e poi la pietra pece. Parallelamente anche l’azienda si era mossa su questi materiali con alcuni designer. Quindi hanno chiesto anche a noi di lavorare sulle loro peculiarità. Galeotti furono i materiali. Ci siamo conosciuti e abbiamo chiacchierato di materia e altro, abbiamo trovato delle similitudini, ragionando sulla pietra pece, tufo fossile intriso di catrame naturale. Si tratta di una pietra morbida e molto duttile, a differenza del tufo siciliano. Abbiamo ragionato su come differenziarla e lavorarla per mettere in evidenza le caratteristiche. Da lì ci è venuto in mente l’incisione e abbiamo fatto le prime proposte per trovare nuove potenzialità estetiche e formali. Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Il risultato è un pattern particolare. Triangoli e rombi insieme danno origine a molteplici combinazioni. La pietra pece nelle diverse tipologie assume un pattern esagonale. Grazie alle incisioni, dalle cromie che vanno dall'oro al verde e dal rosso al moro, i patterns si trasformano in tappeti preziosi. Un designer progettista che diventa un po’ alchimista. Si ritrova? In un certo senso sì: mettere insieme un materiale con un altro e non essere invasivo nei confronti dell’uno o dell’altro è una relazione delicata. La definirei una questione di proporzione e di equilibro, le cose funzionano nel momento in cui uno non prevarica l’altro. Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Quanto è importante il materiale? Se un materiale è duttile, e ha quella qualità e possibilità, più che parlare di forma credo sia necessario parlare di intervento. È il materiale che ti suggerisce come utilizzarlo, cosa puoi fare con lui o cosa puoi sovrapporre senza modificarlo e snaturarlo. È una lettura di potenzialità. Poi la forma è una funzione, dipende dall’utilizzo, qual è la destinazione del prodotto con cui viene realizzato. Ma prima di quello bisogna trovare una natura nuova al materiale. Si è sempre definito un progettista. Ma quando parla di materia sconfina verso qualcosa di indefinibile, irrazionale. C’è uno schema matematico in Quarzi: essendo un modulo conserva una sua ripetitività, ma c’è un aspetto ludico in tutto ciò. Trovare nella ripetitività la possibile declinazione dell’emozione trasforma tutto in una questione soggettiva: ognuno compone il disegno per quello che è il suo umore, logica o idea di forma, grafica e colore. È una sorta di puzzle, un gioco, ha l’interpretabilità di quelle cose che si facevano da bambini. Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Qual è il suo rapporto con NeroSicilia Group? È spontaneo e rilassato, è una condivisione di suggestioni. Quando abbiamo qualcosa da condividere ce lo raccontiamo, non c’è un rapporto meccanico, non è legato all’esigenza di produrre e riprodurre, ma è un laboratorio artigianale, per cui dalle mani si passa alle macchine. Torna il Salone, è contento? Ho un’età per cui sono abituato, diciamo che non sarei contento se non ci fosse. Il Salone è il mio anno solare, significa che, di nuovo, si ricomincia. Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Quarzi collection, design Rodolfo Dordoni, NeroSicilia Group. Photo courtesy Scopri in anteprima i prodotti che verranno presentati al Salone del Mobile.Milano 2022 Accedi 12 maggio 2022 Share Altri articoli Manifestazioni I nuovi arredi outdoor, tra sostenibilità, materia, colore Confortevoli e sostenibili, gli arredi per l’outdoor si declinano in molteplici interpretazioni, nel segno dell’innovazione e di una ricerca estetica sempre più evoluta Marilena Pitino Storie La biologia della luce, secondo Manuel Spitschan Cosa c’entra la cronobiologia con il design? Manuel Spitschan, professore alla Technische Universität München, ci spiega perché la luce è essenziale per il nostro benessere. E perché i designer dovrebbero saperne di più per progettare meglio Giulia Zappa Sostenibilità Le Piazze Aperte stanno davvero cambiando il volto di Milano Dal 2018 a oggi, le due amministrazioni Sala hanno chiuso al traffico – ma aperto alle persone – più di cinquanta strade e vie della città. Ed è solo l’inizio Fabrizio Fasanella
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