Dalla riflessione sull’umano alla materia come significato: la nuova campagna di comunicazione del Salone esplora l’origine fisica e simbolica del progettare, un racconto visivo composto da prospettive differenti, unite da un’idea comune di trasformazione e genesi
Salone del Mobile.Milano 2023: le novità si ispirano al quotidiano
Masiero, Cordea Dimore, design Favaretto&Partners, photo courtesy
Luci, divani, sedute e contenitori presentano un design rassicurante e all’insegna del comfort
La casa si trasforma e diventa ancora più accogliente e rilassante. Le novità emerse al Salone del Mobile.Milano 2023 dedicate all’interior design delle nostre abitazioni presentano una narrazione legata ai ricordi e alle abitudini di famiglia, ammiccano alla creazione di un ambiente che sia soprattutto confortevole, propongono un’atmosfera raccolta il cui fine ultimo sembra essere chiudere fuori casa preoccupazioni, ansie, frenesie.
Dagli elementi di illuminazione, ai divani, fino ai contenitori e alle librerie, tutto ha un riferimento morbido e aggraziato: le dive e i riflettori anni ’50, luci di capannoni industriali reinterpretate con gentilezza, un vassoio di cioccolatini, il paraurti di un’auto.
Il design si fa pulito, escludendo qualsiasi dettaglio estetico che non sia essenziale. I materiali sorprendono: nelle lampade, accanto all’acciaio compare il cuoio; nelle sedute, protagoniste diventano le strutture in metallo; nelle librerie, le pareti in acciaio sono pensate sorrette da strutture curve. La ricerca è di un’ergonomia e un eclettismo di utilizzo che rendono confortevole gli arredi a partire dalla scelta.
Calligaris, Carv, photo courtesy
Slamp, La Lollo, design Lorenza Bozzoli, photo courtesy
Connubia, Shelfy, photo courtesy
Renzo Serafini, Piattino Storto, photo courtesy
Pianca, Fedra, design Pier Luigi Frighetto, photo courtesy
LaCividina, Agetti, design Garcia Cumini, photo courtesy
Calia Italia, Boero, design Saverio Calia, photo courtesy
Kartell, Tea & Tea Applique, photo courtesy
Zanotta, Bumper, photo courtesy
Masiero, Cordea Dimore, design Favaretto&Partners, photo courtesy



