Risparmio idrico nell’arredobagno

Meta, Dornbracht

Meta, Dornbracht, photo courtesy

Le aziende del settore da anni investono in prodotti a basso consumo, tra miscelatori a portata ridotta, design che limita gli sprechi, soluzioni tecnologiche che spingono verso un uso più attento dell’acqua

Aggiornato il 25 ottobre 2023. In vista dell’edizione 2024 del Salone Internazionale del Bagno, in programma dal 16 al 21 aprile, ripubblichiamo questo contenuto che affronta un tema centrale per le aziende del settore: offrire alte prestazioni e limitare gli sprechi. Tra design, innovazione e tecnologia, miscelatori, soffioni e sanitari sono progettati per ridurre acqua e consumi.

Le aziende dell’arredobagno da anni investono in ricerca e innovazione per ottenere prodotti a basso consumo in linea con i più recenti requisiti di sostenibilità richiesti dal mercato. La crescita dei consumi idrici necessita di una gestione più intelligente dell’acqua, e la stanza da bagno è il luogo della casa in cui questo bisogno emerge maggiormente.

 

Per Elia Vismara, presidente di Assobagno, la sostenibilità passa per “il risparmio idrico e l’utilizzo di materiali a basso impatto, riciclabili, circolari, e allo stesso tempo capaci di rendere il prodotto di alta qualità e durevole nel tempo”. Il bonus idrico, approvato nella scorsa legge di Bilancio, e valido solo per il 2021, “è stato uno esempio di come sia possibile e auspicabile coniugare agevolazioni fiscali per gli utenti e tutela dell’ambiente. Un primo passo che ha premiato lo sforzo in ricerca e innovazione delle nostre aziende sempre attente al tema sostenibilità intesa quale leva competitiva sul mercato”, ha sottolineato Vismara.

 

Le proposte delle aziende sono già da tempo votate al risparmio idrico. La serie di miscelatori Fit di Fima Carlo Frattini, per esempio, unisce un’estetica pulita valorizzata da una canna dalla silhouette molto sottile a una performance di portata di soli 5 litri al minuto. Insieme ad altri modelli del brand, presenta un apposito sigillo sulla confezione che ne certifica la compatibilità con le caratteristiche dell’incentivo.

Ceramica Cielo

Ceramica Cielo, photo courtesy

“Il risparmio idrico è un tema praticato da diversi anni, che continuiamo a portare avanti: le serie di rubinetteria introdotte dal 2016 già contemplano un ridotto consumo d’acqua. FOIL, novità 2021, design di Marco Pisati, monta uno speciale aeratore a risparmio idrico”, spiega Daniele Mazzon, direttore generale di CRISTINA Rubinetterie. La serie di rubinetteria, ispirata alle linee aerodinamiche dello Streamline anni ‘30, ha vinto l’Archiproducts Design Awards 2021, con una menzione speciale per la sostenibilità.

 

Per Dornbracht il risparmio idrico è sempre più rilevante, specie quando si parla di ambienti pubblici. Le versioni Touchfree e Infrared di prodotti come Vaia e Meta uniscono questa esigenza a quella dell’igiene, grazie all’assenza di contatto. Alla progettazione delle leve con rest sul freddo, in modo che l’utente all’accensione non vada accidentalmente ad aprire l’acqua calda, si accompagnano altri accorgimenti come l’utilizzo di aeratori che limitano il getto d’acqua o cartucce con click che segnalano soglie di consumi e sensibilizzano l’utente verso un uso più attento dell’acqua.

 

Ceramica Cielo propone invece la soluzione Rimless 2.0.1 dove il getto d’acqua è studiato appositamente per raggiungere ogni punto della ceramica. L’acqua dello scarico scorre con precisione lungo i bordi senza schizzi, pulendo l’intera superficie ed evitando gli sprechi. Questa tecnologia brevettata permette anche una maggiore silenziosità del flusso d’acqua: lo scarico è fino al 40% meno rumoroso dei sanitari tradizionali.

Serie Fit, Fima Carlo Frattini, photo courtesy

Serie Fit, Fima Carlo Frattini, photo courtesy

Fantini presenta Sailing, la nuova collezione di rubinetteria creata in collaborazione con lo studio Yabu Pushelberg: il set doccia, realizzato con miscelatore a incasso termostatico, offre un risparmio energetico rispetto a modelli tradizionali. Sailing, nell’intento dei progettisti, è la reinterpretazione poetica della classica forma della bitta, l’elemento nautico presente in ogni barca, ed è nata a seguito di una visita alla sede dell’azienda sul Lago d’Orta.

 

Per Andrea Lupi, CEO dell’azienda toscana antoniolupi, “l’acqua è vita, un valore assoluto, primordiale, ma nonostante questo l’uomo contemporaneo, sempre più astratto dalla realtà, ritiene sia un qualcosa di scontato illudendosi di poterla controllare. Risparmiarla è un dovere che tutti abbiamo”. Il marchio ha lanciato Apollo, una collezione disegnata da Brian Sironi che mette insieme luce e acqua: è infatti una lampada e un soffione doccia allo stesso tempo: “Abbiamo voluto trasmettere il valore di questo elemento, infatti l’intero progetto è realizzato con un sistema di accorgimenti ingegnosi, a partire dal soffione a pioggia di ultima generazione che consente di avere un getto importante pur mantenendo le dimensioni dell’oggetto contenute”, conclude Lupi.

Apollo di Brian Sironi, antoniolupi

Apollo di Brian Sironi, antoniolupi, photo courtesy

Serie Fit, Fima Carlo Frattini

Serie Fit, Fima Carlo Frattini, photo courtesy

Serie Fit, Fima Carlo Frattini, photo courtesy

Serie Fit, Fima Carlo Frattini, photo courtesy

Serie Sailing di Yabu Pushelberg, Fantini Rubinetti

Serie Sailing di Yabu Pushelberg, Fantini Rubinetti

Vaia, Dornbracht

Vaia, Dornbracht, photo courtesy

Meta, Dornbracht

Meta, Dornbracht, photo courtesy

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie, photo courtesy

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie, photo courtesy

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie, photo courtesy

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie

Serie Foil di Marco Pisati, Cristina Rubinetterie, photo courtesy

Apollo di Brian Sironi, antoniolupi

Apollo di Brian Sironi, antoniolupi, photo courtesy

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