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FederlegnoArredo a Ecomondo 2025: “La sostenibilità è un percorso condiviso che si costruisce insieme alle imprese e alle istituzioni”
Per il terzo anno consecutivo, la Federazione partecipa alla fiera internazionale sull’economia circolare. Contribuendo a rafforzare processi di creazione del valore non solo sostenibili, ma anche inclusivi.
L’industria italiana del legno-arredo è prima in Europa per economia circolare. E il 44% delle imprese italiane che nel 2024 hanno portato avanti politiche di ecodesign, con aumento all’81% previsto nel 2027. Numeri che parlano di una tendenza chiara e irreversibile verso un fare impresa ormai strutturalmente orientato alla sostenibilità. E FederlegnoArredo conferma il proprio impegno a Ecomondo, evento internazionale di riferimento per i temi dell’economia verde e circolare in corso al Quartiere Fieristico di Rimini dal 4 al 7 Novembre.
Alla sua terza partecipazione alla manifestazione riminese, FederlegnoArredo trasforma la propria presenza in un presidio e un’occasione di dialogo, tanto per le aziende associate quanto per le istituzioni. Un modo per ribadire che un cambiamento virtuoso può avvenire soltanto attraverso una collaborazione sinergica tra tutti gli attori della filiera. E che, in un mercato dove la sostenibilità è oramai riconosciuta come imprescindibile, questa debba essere sostenuta da processi normativi e linee guida condivise per trasformarsi in strumento di competitività e in un’opportunità di crescita.
Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo, non esita a sottolineare la portata della trasformazione che la filiera è chiamata ad affrontare, evidenziando come il miglior approccio per accompagnarla sia proprio quello collegiale e sistemico. “La presenza a Ecomondo non è solo testimonianza, ma rappresentanza su temi chiave dell’economia circolare, a partire dalla tracciabilità delle materie prime, alla progettazione responsabile. La sostenibilità è un percorso condiviso che si costruisce insieme alle imprese e alle istituzioni, italiane ed europee con coerenza e visione”, dichiara Feltrin. “È questa la direzione che vogliamo rafforzare a Ecomondo, portando la voce di un settore che pur eccellendo sui temi della sostenibilità è pronta a migliorarsi ancora, in un quadro che sappia però tener conto della reale fattibilità di ogni misura. Un impegno che richiede coerenza, dialogo con l’Europa e la volontà di costruire un sistema industriale competitivo. Essere a Ecomondo rappresenta un’occasione per confrontarci con esperti e istituzioni, e ribadire che la transizione ecologica si costruisce attraverso un’azione di sistema”.
Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per la filiera del legno-arredo, segnato dall’entrata in vigore di nuovi regolamenti che ridefiniscono, almeno in parte, le modalità operative del settore. Temi, questi, che verranno approfonditi durante i giorni della fiera da un calendario di dibattiti che coinvolgeranno esperti, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Tra i primi temi di confronto figura il Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), entrato in vigore nel febbraio 2025 per armonizzare le norme europee e promuovere pratiche di riuso e riciclo.
Anche sul fronte della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), ambito in cui diversi comparti stanno già muovendo i primi passi, FederlegnoArredo ha avviato un proprio progetto pilota per anticipare i futuri obblighi normativi e accompagnare le imprese nella transizione. La sperimentazione in corso, il cui protocollo è stato sviluppato con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), prevede l’attivazione di sistemi di raccolta e riciclo dei prodotti di arredo in quattro città campione, con l’obiettivo di raccogliere dati, opinioni e buone pratiche per migliorare il futuro modello di gestione del fine vita dei nostri mobili.
Per quanto riguarda invece il Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR), che introduce misure contro il degrado forestale legato alle materie prime importate nell’Unione, la sua piena applicazione ha subito una nuova proroga. Sebbene restino ancora da definire con precisione i requisiti di tracciabilità e responsabilità ambientale a carico delle imprese, la Federazione auspica il raggiungimento di un punto di equilibrio che possa prendere in carico tanto le esigenze ambientali che quelle di tutela delle aziende impattate dalla misura.
La partecipazione non si misura solo con le parole, ma anche con azioni concrete. È il caso dello stand che la Federazione presenta ad Ecomondo (Hall Sud, stand 107). I principi dell’economia circolare non sono solamente divulgati, ma anche messi in pratica a livello progettuale. Buona parte dei materiali utilizzati per la sua realizzazione, infatti, provengono dall’allestimento della International Business Lounge (IBL), realizzato all'interno dei padiglioni 13 /15 durante l’ultimo Salone del Mobile.Milano. Un modo concreto per dimostrare che i principi di circolarità possono combinare contenimento dello spreco e creatività. Superando una visione della sostenibilità come orizzonte punitivo, per trasformarsi in un’opportunità virtuosa di lotta allo spreco.



