Bruce Nauman a Punta della Dogana

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Bruce Nauman, Walking a Line, 2019, Courtesy of the artist and Sperone Westwater, New York © 2021 Bruce Nauman / SIAE, courtesy of Sperone Westwater, New York. Installation View, Bruce Nauman: Contrapposto Studies at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021

Per oltre un anno, dal 23 maggio 2021 al 27 novembre 2022 gli spazi della Collezione Pinault sono occupati da una grande personale dedicata a Bruce Nauman, uno dei pionieri dell'arte concettuale.

Sulla punta alla confluenza tra Canal Grande e Canale della Giudecca gli edifici della storica dogana da mar, costruiti tra XV e XVII secolo a fianco della Basilica della Salute, giacevano in uno stato di abbandono. Nel 2007 la collezione Pinault già proprietaria di Palazzo Grassi, prestigiosa sede espositiva affacciata sul Canal Grande, si aggiudica l'asta e arruola Tadao Ando per procedere alla risistemazione dei locali destinati a diventare un centro per l'arte contemporanea. Seguono tante mostre che richiamano nomi illustri (compresa una sezione della pantagruelica "Treasures of the Wreck of the Unbelievable" di Damien Hirst) e polemiche quando l'installazione sulla punta della statua "Ragazzo con la rana" di Charles Ray ebbe vita breve a causa dei comitati che imposero il ripristino di un lampione. L'intervento di Tadao Ando, con le consuete forme minimali e linee eleganti e poco invasive, garantisce al percorso espositivo una estrema duttilità nell'accoglienza di esposizioni disparate ed è studiato per far entrare la città dalle grandi finestre che incorniciano l'esterno oltre a prevedere l'uscita sulla terrazza che sovrasta la punta, dirimpetto a San Marco e San Giorgio. È un ambiente poroso tra due stati amniotici: la mostra d'arte in ambiente controllato, l'atmosfera limbica liminare peculiare alla città lagunare.

iv_Bruce-Nauman_5 — Bruce Nauman, Contrapposto Studies, I through VII, 2015-2016, Jointly owned by Pinault Collection and the Philadelphia Museum of Art. Installation View, *Bruce Nauman: Contrapposto Studies* at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021

"Bruce Nauman - Contrapposto Studies" nasce come una antologica sui generis, in quanto ritaglia un percorso preciso nel vasto corpus dell'artista scegliendo le performance, le opere sonore che, dagli anni '60, rintraccino l'evoluzione di una ricerca che porti alle opere più recenti - e spettacolari - inedite o esposte per la prima volta in Europa. Il cuore della mostra si trova tra la terza e la quinta sala. Una teoria di televisori ripropone una serie di performance seminali eseguite tra 1968 e 1969. Troviamo lo studio originale del "Contrapposto", ossia la camminata assumendo la postura della figura umana in piedi appoggiandosi su una gamba sola creando una torsione dinamica che fu tipica della scultura greca e ripresa nel Rinascimento, e altre tra le quali "Bouncing in the corner" o "Slow angle walk" che lavorano alla risemantizzazione di pratiche automatiche come il camminare disarticolandole, facendole reagire con elementi perturbanti per generare una semiosi terroristica, che mina alle radici con l'irruzione dell'assurdo le aspettative comuni e prevedibili in fatto di logica.

iv_Bruce-Nauman_8 — Bruce Nauman, *Diagonal Sound Wall (Acoustic Wall),* 1970, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Panza Collection, Gift, 1992. Installation View, *Bruce Nauman: Contrapposto Studies* at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021

Opere come "Lip sync" o "Violin tuned d e a d" applicano l'identica metodologia al suono. Scriveva Nauman nel 1980: "Volevo sempre fare attenzione ad avere una struttura che includesse abbastanza tensioni rispetto a un errore casuale, o all'affaticarsi a fare un errore, qualunque cosa. C'era sempre una struttura programmata nell'evento. Mi interessavano soprattutto le tensioni". La somma di impulsi visivi e sonori singolarmente stranianti o anacronistici - vhs sgranate riprodotte da televisori; note di violino ripetute ossessivamente, passi pesanti - produce una cacofonia, un concerto che sta tra l'officina e l'ospedale psichiatrico, che investe il visitatore all'ingresso della sala ponendolo nella posizione di intruso in un mondo assurdo del quale dovrà cercare di ricostruire i nessi e le strutture oppure adagiarvisi, come di fronte a una piéce di Samuel Beckett. La sala 16 propone due opere poco più tarde (1973), "Elke allowing the floor to rise up over her, face up" e "Tony sinking into the floor, face up and face down" e il riflesso degli schermi sulla finestra genera l'illusione di una prosecuzione delle performance nell'esterno, con i performer che si inabissano nelle acque verdi del canale. Riguardo alle opere più recenti - i "Contrapposto studies" che aprono la mostra, il "Contrapposto split" che li ripropone in formato 3D o la "Natura morta" che permette tramite iPad di spostarmi virtualmente in una ricostruzione dello studio dell'artista, sempre in 3D - c'è meno da dire: Nauman ha, legittimamente, deciso di non spingere oltre la propria ricerca formale e semantica bensì di riproporla aggiornata alle recenti possibilità tecnologiche e pantografarla.