Cibo, materiali e tecnologia: i protagonisti di EuroCucina 2024
Un racconto che cattura l’attenzione e porta con sé innovazione e spunti di riflessione sullo spazio cucina e il cibo. Da scoprire presso i padiglioni 2 e 4
La cucina oggi diventa luogo di sperimentazione e regno della tecnologia, applicata non solo in campo digitale ma anche e soprattutto nella ricerca di materiali, finiture e soluzioni progettuali innovative.
Ed è proprio la cucina ad essere quest’anno la protagonista al Salone del Mobile.Milano. La Manifestazione infatti ospita per la sua 62ª edizione, l’evento biennale EuroCucina / FTK, Technology for the Kitchen, in cui più di 100 aziende provenienti da tutto il mondo, presentano le novità per uno dei luoghi simbolici dell’ambiente domestico.
Osservando le novità di quest’anno, la ricerca intorno a un concetto nuovo dell’ambiente cucina è presente in gran parte dei prodotti. Una cucina sempre più aperta, non destinata solo e soltanto alla preparazione delle pietanze, ma un vero e proprio ambiente da vivere, da arricchire di materiali preziosi e ad alte prestazioni tecniche. Le novità non si fermano ai brand, il Salone del Mobile.Milano infatti quest’anno presenta al centro di EuroCucina una riflessione in sei puntate sul cibo di ieri, oggi e domani.
Cibo e culture prime in scena
“All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances”: già nel titolo la premessa del tema che nei giorni della Manifestazione anima lo spazio centrale dei padiglioni dedicati ad EuroCucina. Sei food magazine internazionali si mischiano in modo eccellente insieme ad artisti, designer e chef per dare vita a performance ed esperienze che mettono al centro i temi legati al cibo.
Sei differenti punti di vista per riflettere sul tema del cibo, sulle urgenze, sulle peculiarità, sui processi e sulle attività legate ad un materiale antico come la storia dell’uomo. Il cibo diventa materiale progettuale, il veicolo di rapporti sociali, di convivialità, di esperienze e di storia, di tradizioni e di relazioni.
Il pane, alimento base e fortemente ancestrale, è il protagonista di Objects of Affection, un racconto di Family Style rivista statunitense al suo debutto, che ha chiesto alla chef Sophie Roe di interpretare il concetto di affezione, tradizione e appartenenza. La stessa riflessione è stata affidata a Studio Drift che per l’occasione ha creato un artefatto ad hoc per la cover del primo numero della rivista, riflettendo sui materiali di cui sono composti gli oggetti che ci accompagnano ogni giorno nelle nostre vite come fossero ingredienti.
Francesca Sarti / Arabeschi di latte in coppia con la rivista britannica Linseed Journal, propongono un’esperienza legata alla creazione del dorodango, arte giapponese della modellazione di argilla per la creazione di bellissime sfere lucenti. Ai visitatori viene proposto di creare sfere a partire da materie prime come grasso e fango a cui vengono mischiati semi di noci e di fiori, cereali, minerali e compost che aiuteranno in modi diversi il pianeta. Un atto meditativo che porta a riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura.
La rivista austriaca The Preserve Journal, insieme all’artista belga Grace Gloria, propone attraverso un’esperienza fatta di gesti partecipativi come la preparazione della sfoglia per la pasta, dell’orzata o dei dolmades per una profonda riflessione sul concetto di decrescita. Un concetto fortemente legato agli attuali sistemi di produzione massiva del cibo, che possono essere sostituiti invece da sistemi più rispettosi e vicini al territorio e alla natura.
La rivista coreana Magazine F, attraverso la collaborazione con lo chef Bobby Cortez e le parole di Christopher Mascis (distributore statunitense della rivista), propone una riflessione su tre concetti chiave legati al cibo: a partire dall’origine e cioè da come il cibo viene coltivato e prodotto, si passerà poi alla trasformazione, discutendo su come storia, economia e cultura influenzano il cibo. Si approda infine al consumo e a come le tecniche di preparazione e degustazione riflettono comportamenti umani e sociali.
I portoghesi di Farta con la loro mission di raccontare i piatti meno conosciuti e apprezzati della cucina portoghese ma fortemente legati alla storia e al territorio, presentano insieme a Projecto Matéria e lo chef João Rodrigues una performance che ruota intorno alla preparazione del Cozido à Portuguesa. A partire da un piatto fortemente radicato nella cultura portoghese, raccontano un territorio e propongono una riflessione su materie prime e gestualità.
Orientata al futuro e fortemente speculativa è infine la performance della rivista italiana L’integrale insieme all’artista e lo chef/scrittore Tommaso Melilli. Cosa mangeremo del mare del futuro da cui forse non verranno più pescati pesci? Da questa domanda scaturisce l’esperienza e l’allestimento, che racconta un futuro in cui alghe, sassi e specie invasive, saranno le materie prime da cui estrarre brodi, intingoli e sapori per ricordare quello del mare.
EuroCucina 2024: le novità tra materiali e tecnologie
Due i grandi temi presenti all’edizione di quest’anno di EuroCucina: tecnologia e materiali.
La prima semplifica operazioni, aiuta nella preparazione e nella conservazione dei cibi e rende con la miniaturizzazione, gli ingombri minimi e le superfici essenziali.
Un esempio? Elica nei suoi spazi disegnati da Calvi Brambilla, presenta Lhove, una cucina “all in one” in cui inserisce il massimo della tecnologia che dispone, per creare una novità assoluta nel mercato, un unico elettrodomestico che integra insieme piano cottura, forno e cappa. La tecnologia del sottovuoto viene applicata da Bora in Qvac. Un sistema direttamente integrato ed incassato nel piano di lavoro che permette la conservazione del cibo e delle bevande, nonché un processo di marinatura in dieci minuti piuttosto che in ore.
Neff stravolge nei suoi prodotti la UX. Oltre ad avere uno schermo full touch integrato, i forni suoi forni N50/70 possono essere controllati attraverso delle manopole magnetiche che possono essere agganciate o rimosse così da utilizzarle nei piani cottura, utilizzando gesti consueti in cucina. Inoltre, tutta la gamma di elettrodomestici è controllabile via app.
Barazza oltre ad aggiungere alla sua gamma di prodotti frigoriferi e lavastoviglie, presenta nei suoi forni Icon, uno scalino che riempito di acqua permette di pulire facilmente il forno attraverso il vapore prodotto.
Accanto alla tecnologia ci sono poi i materiali, una continua e instancabile ricerca per raggiungere perfezione, lusso e altissime prestazioni tecniche. Eggersmann presenta Skywalk, un monolite che sembra atterrato dallo spazio ma che possiede il meglio dei materiali della terra. Una cucina ad isola in cui bronzo e quarzite si incontrano in un oggetto che sembra galleggiare.
Il gres nelle sue varianti di colore diventa protagonista dei piani cottura di Binova, nella nuova versione di Bluna fa sparire le piastre e utilizza un sistema a induzione direttamente integrato nel materiale. Niente più piani cottura ma un’unica base monomaterica. Prisma si presenta ad EuroCucina con il brand Abimis, in cui applica la ricerca progettuale e materica delle sue cucine professionali e per il navale, anche all’ambito domestico.
L’acciaio inox ad alte prestazioni è protagonista di Atria, la cucina dedicata all’arte del mixology. Metalco, celebre azienda specializzata nell’arredo urbano, si presenta invece con Outerra, un brand specializzato in cucine da esterno in cemento UHPC ad altissime prestazioni che mischia con maestria a materiali inerti e di recupero come i vetri provenienti da Murano. Dafne e Venere sono i due prodotti che l’azienda presenta, la prima una grande cucina che ribalta il tema della preparazione dei cibi all’aperto, e la seconda una cucina tonda munita di ruote piroettanti che permettono di spostarla ovunque. Schüller con il suo premium brand Next125 presenta una collaborazione con l’architetto burkinabè Francis Kéré che ha disegnato NX904/914, cucina ad isola in cui il vetro specchiato color bronzo che della base rendere fa sparire i volumi e amplia lo spazio.