Giulia Ricci è giornalista professionista. È parte della redazione di Domus dal 2018. Ha lavorato prima a domusweb.it, poi alla storica rivista fondata da Gio Ponti, collaborando con i guest editor Michele De Lucchi, Winy Maas, David Chipperfield, Tadao Ando, Jean Nouvel, Steven Holl e Toshiko Mori, e ora Norman Foster. Dal 2022, è nel comitato tecnico-scientifico Cultura della Fondazione dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano, con Carles Muro e Franco Raggi. È advisor del Premio Italiano di Architettura (Triennale Milano e MAXXI) e dell’European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Awards. Nel 2022 è stata nella giuria del Premio AFA - Architecture Film Award del Milano Design Film Festival. Con Domus, nel 2020 ha co-fondato Kvadrato.org, assieme ad Architectuul e Volume, per indagare rapporto fra architettura e media. È co-autrice di Dante Bini: Mechatronics (2016). Ha svolto attività di ricerca e curatela. È stata assistente ai curatori AOUMM e Marco Biraghi nella mostra “Z! Zingonia Mon Amour” (2014) presso le Corderie dell’Arsenale, all’interno di “Monditalia” alla Biennale di Architettura di Venezia curata da Rem Koolhaas. Ha contribuito a diverse pubblicazioni: fra le riviste, OASE journal e Rassegna di Architettura e Urbanistica; fra i libri, le guide edite da Hoepli sull’architettura di Milano, oltre a cataloghi di mostre come “Comunità Italia” (a cura di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, 2015-2016). Ha studiato architettura all’Università IUAV di Venezia, al Politecnico di Milano e alla KU Leuven, sede di Bruxelles.
