Il progetto di MIT, Liminal e Fondazione Ferrovie dello Stato che ripensa i territori italiani fuori dalle grandi città insieme agli studenti per comprendere come riprogettare le geografie di domani, raccontato sul sito della rivista Fast Company
“In un piccolo villaggio italiano in cima a una collina a due ore da Roma ma lontano dal mondo, un team di studenti di design si è da poco trasferito in un edificio vuoto e ha iniziato a progettare il futuro” inizia a raccontare il magazine statunitense Fast Company. L’MIT, il Massachusetts Institute of Technology, ha infatti portato quest’estate i suoi studenti in un piccolo paese abruzzese per il progetto pilota di Liminal, iniziativa non-profit lanciata per ripensare da un punto di vista progettuale i territori marginali. “Fondato da alcuni alumni di Harvard e dell’MIT, Liminal ha ora sede in Italia e si concentra su piccole città e paesi a volte antichi a cui sono state via via sottratte risorse umane e finanziarie dall'urbanizzazione e dall'industrializzazione. […] Lavorando direttamente con un rage di stakeholders, dai rappresentanti del governo regionale a chi lì coltiva i campi, gli studenti hanno esaminato le questioni locali attraverso le lenti della pianificazione urbana e dell'architettura. Hanno affrontato sfide indissolubilmente legate al territorio della regione, dagli edifici abbandonati alle fattorie frammentate, fino alle infrastrutture turistiche sottosviluppate” - leggi qui l’articolo completo.
Magazine: Fast Company
Nazione: USA
Data: 16 luglio 2022
Articolo: Come gli studenti del MIT stanno aiutando a rivitalizzare un piccolo paese italiano
Autore: Nate Berg
Foto: Pettorano sul Gizio, Abruzzo, courtesy Liminal