Da BIG a David Chipperfield, da Frank Gehry a Snøhetta: un giro del mondo alla scoperta delle migliori architetture che saranno completate il prossimo anno
Letto Clip di Ditre Italia, design by Nika Zupanc
Abbiamo chiesto a Sharon Abdalla, direttrice di HAUS | PinÓ | Gazeta do Povo, di raccontarci il mondo della camera da letto visto dalla rivista brasiliana
“Se dovessimo scegliere l’ambiente più comodo della casa, per noi, senza dubbio, sarebbe la camera da letto. É il luogo dove mente e corpo riposano, dove amiamo, riflettiamo sulla vita e sogniamo. E se dovessimo dire qual è la camera da letto dei nostri sogni, se prendiamo in considerazione i designer e i marchi che espongono al Salone, allora le risposte sono praticamente infinite. A ogni edizione di questa festa del design (questa è la dodicesima volta consecutiva che dedichiamo un reportage al Salone), seguiamo l’evoluzione dei materiali, l’ergonomia e il design dei letti e, soprattutto, degli armadi. Infatti, gli armadi non sono solo un posto dove conservare gli oggetti e, talvolta, nascondere il disordine, sono elementi di decorazione, con le ante di vetro si aprono allo spazio circostante e rivelano il lato più prezioso o abitudinario della vita o della storia di chi abita quello spazio.
Questa evoluzione, inoltre, ha conferito agli armadi un carattere multifunzionale. Come noi e molti degli spazi in cui abitiamo ci siamo dovuti adattare durante la pandemia, così anche gli armadi non sono più usati solo in cucina o in camera da letto, ma si prestano a molteplici scopi. Non è raro che, con l’aggiunta degli accessori adeguati, il guardaroba venga spostato in sala da pranzo e assuma la funzione di libreria e cantina; oppure in salotto per ospitare una postazione di lavoro. Questo presenta molti vantaggi: più libertà di cambiare, di adattare la casa alle proprie esigenze, di sperimentare le potenzialità della propria casa, senza fare grandi investimenti e prolungando la vita dei mobili. In ultima analisi, con così numerose possibilità d’uso, l’elevata qualità dei materiali, un design senza tempo, i mobili durano di più e questo si traduce in un vantaggio in termini di sostenibilità, un tema davvero urgente e fondamentale per il futuro di quest’industria e del pianeta. Da parte nostra, continueremo a seguire attentamente con gli occhi e con il cuore il potere del design di trasformare le nostre vite e ci impegniamo a condividerlo con il mondo”. (scopri qui la rivista)
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