Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con il dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il prossimo 25 settembre darà il via alla seconda edizione dei Tavoli di Lavoro (Eco) Sistema Design Milano, un momento di confronto tra istituzioni ed esperti di settore per contribuire all’edizione 2025 dell’Annual Report di Salone


Una riflessione sul futuro per i 40 anni del magazine spagnolo


Pioniere nel promuovere la cultura progettuale in Spagna, On Diseño festeggia i 40 anni di attività editoriale. Uno sguardo nostalgico all’archivio diventa una riflessione sul valore dell'architettura contemporanea e sul suo futuro.
Quarant’anni della rivista On Diseño sono molti, e riflettono il fatto che l’interesse per l’architettura e il design è stato ed è, ancora, un fenomeno in crescita. Confesso di essermi immersa con un interesse improvviso e un po’ morboso nell’archivio del mio ufficio e – guarda, guarda! Mi sono imbattuta nel primo numero di On magazine. A dire il vero forse non è stato tanto sorprendente, dato che ai tempi la fonte di qualsiasi informazione qualificata per gli studi di architettura erano On magazine, i Cuadernos de Arquitecture, una pubblicazione della Architects’ Association, o riviste italiane come Domus, Casabella e Controspazio. E quando ho aperto la rivista sono rimasta felicemente e nostalgicamente sorpresa di trovarmi davanti alcuni splendidi progetti di Ramón María Puig, Joan Pascual & Eduard Calafell, nonché un interessante articolo di Claret Serrahima… davvero un privilegio! Attraversiamo una fase di incertezza per quanto riguarda l’analisi e l’immaginazione del futuro dell’architettura e, nonostante il fatto che l’architettura stessa sia o debba essere plurale, ci troviamo davanti a un’offerta tanto frammentata e soprattutto eterogenea che si potrebbe pensare, anche con un certo sospetto, che l’obiettivo proclamato dall’architettura moderna di abolire le norme, i trattati e i manuali abbia raggiunto il suo massimo. E, a questo snodo, qual è il futuro che attende l’architettura? Continuerà ad essere uno strumento al servizio del potere costituito o si rivolgerà a quella che parrebbe essere la sua vocazione naturale: essere al servizio dell’umanità e quindi sintetizzare a propria condizione umana senza proibirsi l’espressione delle emozioni? Speriamo che, tra quarant’anni, la futura redazione della rivista On Diseño sarà stata capace di rispondere a queste incertezze, in particolare per quanto riguarda la capacità dell’architettura di emozionare.
Crediti
Video: Michele Foti
Testo: Carmen Llopis
Foto: courtesy of On Diseño
Magazine: On Diseño
Editore: On Diseño, S.L.