Salone del Mobile.Milano, in collaborazione con il dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il prossimo 25 settembre darà il via alla seconda edizione dei Tavoli di Lavoro (Eco) Sistema Design Milano, un momento di confronto tra istituzioni ed esperti di settore per contribuire all’edizione 2025 dell’Annual Report di Salone


Giovani designer in gioco per creare un futuro a misura d’uso

Ripensare gli articoli d’uso quotidiano o rimodellare gli oggetti d’utilizzo pubblico in chiave eco-sostenibile e accessibile. Undici affermati giovani talenti dicono la loro sul design democratico e interconnesso con la realtà
La progettazione a servizio dell’umanità. Il design che risolve disagi o frustrazioni con cui abbiamo a che fare quotidianamente. “Che cosa avreste voluto o vorreste fare diversamente” è la domanda che Madeleine Londene e Agnes Striegan, autrici dell’articolo, hanno fatto agli 11 designer interpellati. Per molti la scintilla creativa si è accesa in seguito a un fatto personale, un’esigenza immediata per la quale non trovavano soluzioni adeguate; un pettine per i capelli afro in Svezia o pannolini bio-degradabili, un veloce ed economico test-HIV o arredi per la comunità facilmente trasformabili in attrezzi d’allenamento. Ogni oggetto ha una sua vita. Prodotti nati da una propria esperienza o da un pensiero altruista. Per citarne alcuni; Luisa Kahlfeldt, che attualmente collabora con Konstantin Grcic, ritiene che “È liberatorio quando sembrano non esserci buone alternative a un prodotto. E fa bene avvicinarsi alla progettazione con un atteggiamento in qualche modo ingenuo. Così puoi contare su te stesso nel fare cose che non sono ovvie”. Paulien Nabben sostiene che i designer si dedicano troppo alla progettazione piuttosto che a voler capire il contesto a cui il progetto stesso è dedicato. Avere una visione più ampia e l’attenzione agli intrecci multidisciplinari, fare lavorare insieme i designer, costruttori e ingegneri con biologi, ecologisti e specialisti dedicati al benessere delle persone quali medici e psicologi, è atteggiamento imprescindibile per trovare la soluzione ottimale quando affrontano una sfida progettuale. Generazione futuro, il design che esige la nostra reazione. “Che sia disgusto, paura o vergogna, il design per me è valido se provoca una reazione” afferma Elissa Lacoste.
Crediti
Testo: Madeleine Londene con Agnes Striegan
Foto: courtesy Süddeutsche Zeitung Magazine
Magazine: Süddeutsche Zeitung Magazine
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