Design with Nature: l'allestimento di Mario Cucinella del Salone 2022 è un inno alla sostenibilità
La visione ecosistemica dell'architetto Mario Cucinella, raccontata da quotidiani e riviste in occasione della presentazione del suo progetto per il Salone del Mobile.Milano 2022
“Una cosa è certa: il futuro dell'abitare non potrà più prescindere dalla riflessione sulla sostenibilità, intesa come progetti pensati intrinsecamente per durare e uso di materiali green (con rimessa in circolo degli stessi” - ha aperto il Corriere della Sera del 19 marzo presentando Design with Nature, il progetto di allestimento di oltre 1400mq nel padiglione 15 della 60° edizione del Salone del Mobile.Milano progettato dall'architetto Mario Cucinella.
Il quotidiano sulla sostenibilità ambientale Rinnovabili.it ha intervistato Cucinella sul tema portante di questa edizione della fiera, che “avrà come protagonista il futuro dell’abitare sostenibile, basato sull’economia circolare, il riciclo, l’innovazione e la qualità. 'Se gli eventi degli ultimi anni ci hanno fatto riscoprire il valore della socialità e della condivisione – riflette l’architetto che, con grande integrità, porta avanti da anni una visione e un approccio progettuale circolare –, questo nostro sentire deve trovare ancora un equilibrio con quanto ci circonda, sia con gli spazi che viviamo e i territori che occupiamo (casa, città, pianeta), sia con le risorse di cui disponiamo'.
L’installazione di Cucinella per il Salone del Mobile cercherà di far riflettere su tre temi fondamentali: la transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera. Design with Nature immagina un modo di costruire dove il riciclo delle materie prime è alla base di tutto e la città diventa essa stessa riserva di materiali per il futuro.'
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Il Salone ha poi varato una serie di linee guida che aiuteranno gli espositori e chi realizzerà e allestirà i loro stand a lavorare nel rispetto dell’ambiente, per esempio privilegiando l’uso di materiali a basso impatto o riutilizzabili, ponendosi il problema del futuro smaltimento delle strutture già in fase di progettazione, o ancora evitando gli sprechi di acqua ed energia. - ha spiegato Artribune, riprendendo poi alcune parole di Mario Cucinella a proposito del suo progetto Design with Nature: “Studi recenti ci dicono che il peso delle cose create dall’uomo è oggi maggiore del peso di tutti gli organismi viventi presenti sulla Terra” ha spiegato l’architetto, tra i più rispettati e ricercati sul palcoscenico internazionale proprio per quanto riguarda la sostenibilità 'Conosciamo da tempo le nostre responsabilità, e questo non fa che aumentare il senso di colpa. Speriamo che tutta questa attenzione per i temi legati all’ambiente porti alla nascita di una diplomazia green.' Al Salone, ha proseguito Maria Porro, entrando più nel dettaglio dei contenuti, 'aziende e creativi potranno toccare con mano materiali alternativi già industrializzati, lasciarsi ispirare dalla visione di aree urbane quali possibili ‘miniere’ di materie prime, riflettere sulla funzione della casa come cellula di un organismo più complesso: la città'.
In questa installazione il termine “ecosistema” sarà fondamentale per raccontare come “la visione del futuro dovrà essere ecosistemica e saper collegare conoscenze, competenze e tecnologie in una nuova generazione di materie e di prodotti – continua l'edizione bolognese del Corriere della Sera. Questa si troverà all’interno del padiglione 15 della fiera di Milano Rho, una grande piazza, un paesaggio per un grande tavolo dalle linee sinuose, un luogo di incontro e di condivisione tale da rispondere alle necessità che negli ultimi due anni si sono riscoperte come essenziali momenti di vita. L’installazione al termine del Salone verrà destinata a nuovi impieghi: ogni singolo elemento verrà riutilizzato fino a diventare una biblioteca per una scuola, un’aula didattica, una seduta per uno spazio pubblico, una scrivania o un tavolo per un laboratorio. Tutto questo dipende anche dalla scelta dei materiali, derivati da filiere naturali come squame di pesce, mango, bamboo o, ancora, scarti trasformati e riusati. Di questi ultimi le città sono piene.
'Tutti sono consci del problema, oltre che colpevoli – è il monito di Cucinella –. Bisogna agire adesso'. La necessità di riconciliarsi con la natura, come detto ancora una volta dal fondatore dello studio MC Architects, è testimoniata anche dai numeri: sul pianeta, il peso degli elementi naturali, la cosiddetta global biomass (piante, animali, batteri, funghi, protisti, archetipi e virus), è stato superato da quello degli elementi derivati dall’attività antropica, la antropogenic mass (tutto ciò che rientra tra gli elementi inanimati realizzati dall’uomo tra il 1900 e il 2020). Numeri, questi, riportati dallo stesso Cucinella: 1120 Gt nel primo caso, 1154 Gt nel secondo. Per questo motivo, l’occhio con cui guardare all’architettura è quello di una via per ristabilire un nuovo contatto: 'Il design è luogo di pace', ha concluso Cucinella. Anche tra uomo e natura”.
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