Magazine dal mondo Cinque movimenti storici nel secolo di design Cinque movimenti storici nel secolo di design “Nel design, come nella vita, il passato serve spesso da materia prima per costruire il presente” e immagine il futuro. Gray Magazine di Seattle racconta come gli ultimi 100 anni hanno influenzato lo stato attuale del design. Nell’ultimo secolo il mondo del progetto è sempre stato sensibile ai cambiamenti rivoluzionari che la nostra storia ha visto susseguirsi. Gray Magazin, di base a Seattle, e ha ripreso cinque epoche più iconiche del design per capire il loro impatto e come esso possa ispirarci ancora oggi per progettare un futuro migliore. Un primo esempio è il movimento guidato da William Morris, Arts & Crafts, che nasce in Inghilterra nel 1870 come reazione alla produzione di massa di beni di consumo vittoriani: un moto di critica contro la perdita di espressione artistica portata dalla meccanizzazione a favore della conservazione delle tecniche artigianali locali e regionali. Negli anni ’20 con l’Art Deco ritorna invece la tecnologia: designer innamorati delle forme industriali, curve sinuose, progetti jazz e motivi geometrici ripetitivi. Fiorito negli Stati Uniti e diffuso in tutto il mondo, il movimento è caratterizzato dai colori pop brillanti e dalle superfici lucide – cromo e alluminio – materiali dell’era moderna, dal tostapane ai grattacieli. Dominata da design eleganti, squadrati e senza ornamenti, la prima mostra di architettura al MoMA, Modern Architecture: International Exhibition, del 1932, segna l’inizio dell’International Style, un nuovo stile moderno in architettura. I curatori definiscono tre criteri distintivi: un'enfasi sul volume, la regolarità sulla simmetria e i materiali eleganti sull'ornamento applicato. Negli anni ’60 le critiche al modernismo aumentano, il mondo denuncia la brutalità dei blocchi abitativi di cemento armato, caratteristica della ricostruzione post Seconda guerra mondiale e simbolo del fallimento di una società. Nasce così il movimento Anti-architecture in tutto il mondo, l'Arte Povera in Italia, il Nouveau Réalisme in Francia e il movimento multinazionale Fluxus, senza contare i collettivi come Archigram nel Regno Unito e l’italiano Superstudio. La famosa foto "The Blue Marble" del 1972 stimola il crescente movimento ambientalista negli Stati Uniti, preoccupato per i costi ecologici dell’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse naturali. Alla fine degli anni ’80, l'American Institute of Architects raccoglie queste critiche e forma il primo “Comitato per l'Ambiente”. Oggi il tema della sostenibilità è sulla bocca ti tutti e, speriamo presto, al primo posto nelle agende di progettisti, dell’industria e anche dei governanti delle nostre comunità. Crediti Testo originale: Lauren Gallow Foto: courtesy of Gray Magazine Magazine: Gray Magazine Editore: GRAY Media, LLC Leggi l’articolo 10 settembre 2021 Aggiungi ai preferiti Aggiungi ai preferiti Share
Manifestazioni Expo 2025 Osaka: la Collezione Permanente del SaloneSatellite debutta in Giappone Dal 7 al 20 settembre 2025, la SaloneSatellite Permanent Collection 1998–2025 sarà ospite speciale del Padiglione Italia firmato MCA - Mario Cucinella Architects
Storie Valeria Segovia: "Trasformare l’esistente, per una nuova interpretazione di intelligenza e bellezza” Una conversazione con Valeria Segovia, Principal, Design Director di Gensler a Londra, il più grande studio di architettura al mondo per fatturato e numero di architetti con clienti in oltre 100 Paesi Oliva Sartogo
Salone Selection I 100 nuovi titoli della Biblioteca del Salone, tra luce, pensiero e progetto Un progetto giovane, nato lo scorso anno ma sempre molto apprezzato, la Biblioteca del Salone si arricchisce di 100 nuovi titoli, tutti suggeriti dai key speaker e panelist del Programma Culturale del Salone 2025 Vlatka Zanoletti