Magazine dal mondo Architectural Digest si interroga su passato, presente e futuro della camera degli ospiti, rintracciando cause e possibili conseguenze sul layout domestico di questo cambiamento nelle abitazioni contemporanee Architectural Digest si interroga su passato, presente e futuro della camera degli ospiti, rintracciando cause e possibili conseguenze sul layout domestico di questo cambiamento nelle abitazioni contemporanee "Al posto che in una camera degli ospiti, ho dormito su materassi ad aria, divani, divani letto e nei letti di altre persone, anche sul pavimento di qualcuno una volta, ma non ne parliamo! Avventuroso? Non proprio: sono semplicemente stata ospitata occasionalmente a casa di amici nel corso degli anni. E mentre l'ospitalità non manca mai, la possibilità che mi venga offerto di soggiornare in proprio quella tipologia di stanza temporanea, una camera per gli ospiti, sembra tanto lussuosa quanto improbabile. Una categoria di ambiziosi elementi di interior design in cui collocherei anche l'idea di una dispensa o di un servizio da tè” - leggi qui l’articolo completo. Rivista: Architectura Digest Paese: USA Data: 23 settembre 2022 Articolo: Come i millennials hanno tolto di mezzo la camera degli ospiti Autore: Andrea Servert Alonso-Misol Foto: divano-letto Oslo di Clei 28 ottobre 2022 Aggiungi ai preferiti Aggiungi ai preferiti Share
Storie La biologia della luce, secondo Manuel Spitschan Cosa c’entra la cronobiologia con il design? Manuel Spitschan, professore alla Technische Universität München, ci spiega perché la luce è essenziale per il nostro benessere. E perché i designer dovrebbero saperne di più per progettare meglio Giulia Zappa
Sostenibilità Le Piazze Aperte stanno davvero cambiando il volto di Milano Dal 2018 a oggi, le due amministrazioni Sala hanno chiuso al traffico – ma aperto alle persone – più di cinquanta strade e vie della città. Ed è solo l’inizio Fabrizio Fasanella
Salone Selection Stratigrafie danesi: pratiche materiali e visioni etiche ai 3daysofdesign 2025 Non una fiera, ma un’ecologia culturale – un intreccio di voci, materiali, gesti e narrazioni che parlano di sostenibilità, autenticità, bellezza consapevole Marilena Sobacchi