Giovedì 22 maggio, sull’isola di San Servolo, a Venezia, un ricco programma di workshop, talk, food e altre attivazioni culturali, oltre alle Green Practice delle aziende del design
Leonardo Scotti e l’imprevedibile metamorfosi

Reinterpretare la semplicità è un gesto coraggioso. Immagini di paesaggio, moda e architettura si mescolano insieme cambiando significato.
Tutto, a seconda di come lo guardi, cambia forma. Quello che prima, passandoci attorno, ti poteva sembrare un semplice pezzo di ghiaccio, adesso, visto con occhi diversi, diventa una scultura luccicante e spigolosa perfetta per quel mobile in legno all’angolo della sala.
Rendere eccitante il quotidiano, mutarlo in qualcosa di eccezionale e inaspettato, è un’impresa complessa. Ciò che è semplice colpisce maggiormente quando viene reinterpretato, e Leonardo Scotti, giovane fotografo milanese classe 1988, mescolando paesaggio, moda e architettura a colori vividi e contrasti palpabili, riesce nell’impresa.
Dall’età di ventidue anni viaggia per il mondo, documentando visivamente lo spazio che lo circonda, concentrandosi su ambientazioni urbane, con un’attenzione particolare al mondo naturale; scenografia in continuo mutamento che si inserisce tramite un intreccio ironico nel tessuto metropolitano.
La sua pellicola ci racconta di piume, pelle e cemento, rappresentando un’estetica del presente, in una combinazione perfetta di commerciale e personale. Tutto può fare parte della storia, e allora il collo di un maestoso cigno, ci parla la stessa lingua dell’Unité d’Habitation di Le Corbusier.

Il SaloneSatellite 2025 raccontato dai suoi protagonisti
Parola ai designer vincitori del SaloneSatellite Award 2025: una fotografia dei progetti realizzati quest’anno dai talenti emergenti

Le lampade a sospensione viste a Euroluce
Astute, versatili, moderne: sono le lampade a sospensione presentate in fiera ad aprile, che sfidano la percezione comune nascondendo la sorgente luminosa, puntano sull’abbinamento tra forme rassicuranti e materiali innovativi o ancora giocano le carte della modularità e dell’estrema personalizzazione