Il road show di Salone del Mobile.Milano negli Stati Uniti

maria porro, salone milano

Maria Porro, President of Salone del Mobile.Milano

Le parole della presidente Maria Porro dal tour negli USA di questi giorni, a New York e Los Angeles, per lanciare le novità della prossima edizione

Inizia dal Petersen Museum di Los Angeles il road show del Salone del Mobile.Milano negli USA, tour americano dedicato alla presentazione della prossima edizione, che torna dopo quattro anni ad occupare il posto sul calendario nel mese di aprile - dal 18 al 23. 

Con l’American Institute of Architects Los Angeles Chapter AIA LA, la più importante organizzazione americana di categoria per architetti e designer – partner tecnico del tour – la presidente del Salone Maria Porro porta a stampa, professionisti e player del settore dell’arredamento le principali novità che la fiera presenterà nel 2023. Quello statunitense è infatti un mercato importantissimo per l’arredo: il Made in Italy gode di ottima reputazione e in particolare i prodotti di design hanno avuto un importante volume di vendite nel 2021 (3,4 mld di usd) e ancora di più nel 2022 per i prodotti di autentici italiani con un +15%. Questo trend è confermato anche dalla crescita dei canali di distribuzione con prodotti italiani - negozi monomarca e specializzati, studi di architettura design e ingegneria, società di costruzione per residenziale e contract - che da sempre sono innovativi, sostenibili e attenti a dettagli ed estetica. Maria Porro racconta da vicino gli obiettivi di questo road show, che prosegue a New York in collaborazione con il New York Institute of Technology e che è stato coordinato dall’ufficio di Miami dell’Italian Trade Agency:

Qual è l’obiettivo di questo road show americano?

Quest’anno il Salone si mette in gioco più che mai innovando il suo format espositivo e per questo oggi era importante raggiungere i nostri interlocutori statunitensi per promuovere la Manifestazione e per raccontare tutto il lavoro che è stato fatto in questo anno, cercando di arrivare più possibile sia ai giornalisti sia agli interior designer, per preparare la grande sorpresa che rappresenterà quest’anno il salone.

 

Che rapporti intercorrono con il mercato USA e quali sono le prospettive dal punto di vista privilegiato della presidente del Salone?

Quello statunitense è un mercato di riferimento importantissimo per il mondo dell’arredamento, sicuramente uno dei principali mercati di sbocco per la produzione del design Made in Italy, oltre a essere un luogo incredibile di sperimentazione anche in termini progettuali. È un punto di riferimento anche per l’ampio settore del contract, i grandi progetti - sia in ambito residenziale sia in quello dell’hospitality. Moltissime aziende sono presenti sul mercato americano con i loro punti vendita e sicuramente è uno dei mercati più importanti sia per i suoi risultati economici sia per la rilevanza delle sfide che i progetti americani pongono, oltre alla grande sensibilità che gli USA hanno nei confronti della sostenibilità, a partire dalle diverse certificazioni richieste per entrare in questo mercato. 

 

Un commento sulla spinta verso una sempre maggiore internazionalizzazione del Salone?

Il Salone nasce a Milano come fiera inizialmente di respiro nazionale, poi europeo, fino a diventare il punto di riferimento del settore a livello globale. Oggi il Salone del Mobile.Milano è un evento mondiale, sia per i suoi espositori - che per il 30% sono espositori esteri - sia per i suoi visitatori, dove la proporzione si ribalta: abbiamo il 70% di visitatori che provengono dall’estero. Oltre alle manifestazioni che il Salone ha organizzato e organizza in tutto il mondo, come il Salone di Mosca o il Salone di Shangai. Il Salone di Milano è il punto di riferimento a livello mondiale per la produzione dell’arredo e per il design ed è per questo che sempre di più vogliamo dare valore alla sperimentazione, alla ricerca e alle nuove frontiere, rimanendo quello specchio imprescindibile di un intero settore e luogo in cui scoprire le nuove tendenze.

 

Un consiglio ai visitatori stranieri che saranno al prossimo Salone?

Il consiglio è quello di immergersi nell’esperienza Salone: non è solo una fiera, è una vera e propria esperienza fatta di scoperta, di relazioni, di incontri, e il consiglio è di esplorarlo prendendosi tutto il tempo necessario. Quello che si vede al Salone non si vede in nessun altro luogo al mondo. Le aziende hanno la possibilità da zero di disegnare la loro idea del futuro dell’abitare, quindi, per un visitatore è davvero importante prendersi tempo per scoprire le proposte. Quest’anno, in più, grazie alla presenza di Euroluce e al palinsesto di eventi culturali e momenti di approfondimento, il Salone sarà davvero un luogo di grande scoperta, approfondimento, crescita professionale e soprattutto il luogo in cui scoprire dove il design sta andando oggi. 

22 febbraio 2023