Focus on Diego Grandi
L'architetto e interior designer di origini riminesi (doc) progetta dal suo studio di Milano spazi, oggetti ma anche superfici e allestimenti. Si racconta qui in un'intervista in cui ben si legge tra le righe il suo amore per la città della riviera, di cui cita due degli autori più amati del Novecento
Nome: Diego Grandi
Luogo dove lavori: Milano
Il tuo account su instagram: @dgo_diegograndi
Descrivi di che cosa si occupa il tuo studio: product, exhibit e interior design.
Dove hai studiato? Architettura al Politecnico di Milano.
Il progetto che stai seguendo in questo momento: collaboriamo con le aziende a progetti di lungo periodo e scale differenti - prodotto, direzione artistica, allestimento, adv.
Il progetto che sogni un giorno di realizzare: una sceneggiatura.
Il progetto che ti ha più influenzato: un lavoro fotografico di Luigi Ghirri che si intitola Atlante, un viaggio metaforico attraverso l’universo dei segni di una mappa.
Un elemento che non può mancare in ogni tuo progetto: trasversalità e dinamismo, dove le funzioni si intersecano per stimolare usi differenti.
Centro città o geografie remote? Entrambe.
Qualcosa che hai in casa e che hai disegnato tu: un tappeto, delle superfici ceramiche, un letto, un tavolo...
Cosa ti piace raccogliere durante le passeggiate? Un pensiero.
Se in casa potessi costruire un passaggio segreto, dove porterebbe? Dentro un film di Fellini.
Cosa fai di solito la domenica? Invito amici a pranzo.
Il tuo posto preferito a Milano: la pinacoteca di Brera.